BARZELLETTE SULLA
SCUOLA


A scuola.
- Bertini, di la verità. È stato tuo padre ad aiutarti a fare i compiti?
- No, signora maestra, ha fatto tutto da solo.

Pisa, esame di Reti di Calcolatori
Il professore: - Bene, rompiamo il ghiaccio: se apro il case di un computer, mi sai mostrare le porte TCP?
Lo studente: - Certo!
Il professore: - Bene, arrivederci alla prossima volta.

Compiti x casa
Il maestro fa agli alunni:
- Bambini questo il compito per casa, scrivete: "Il mio maestro prende 750 euro al mese di stipendio, sapendo che, spende 350 euro per la casa, 300 euro per mangiare, 100 euro per spese varie e divertimenti. Domanda: Come si può fare per essere promossi?" - Fatevi aiutare anche dai genitori!

Il professore rivolto alla classe:
- ...di conseguenza si deduce che mangiare pesce fa molto bene per lo sviluppo del cervello...
Uno studente:
- E' vero prof.! Io mangio pesce ogni giorno!!!
Il professore:
- Porca miseria, ecco: un'altra teoria che se ne va a farsi benedire...

Una professoressa severissima di Italiano interroga un alunno da lei odiato da diversi anni.
Dopo l'interrogazione fa un paio di domande al povero studente:
- Mi dica Farazzi. La trova accademicamente interessante questa classe?
- Si, assolutamente.
- E perché la trova interessante? Forse perché è piena di studenti in gamba, Farazzi?
- Esattamente professoressa.
- E allora, Farazzi, mi può spiegare perché un idiota come lei sta ancora qui dentro?!?
- Perché così le faccio compagnia, professoressa!

Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a se alcuni oggetti.
Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5/6 cm di diametro. Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce. Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo.
Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempì ogni spazio vuoto.
"Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia!".
Dopo queste parole...
Uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravano pieno, e comincio a versagli dentro un bicchiere di birra.
Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
La morale di questa storia è:
Non importa quanto piena è la vostra vita, c'è sempre spazio per una BIRRA!!!

Il professore si diverte a mettere in imbarazzo le studentesse, e inizia a chiedere a un'esaminanda:
- Che cos'è quella cosa che lei ha e io no... che lei sa usare bene e io no... da cui lei trae piacere e io no...
La ragazza risponde: - Il cervello.

Professore (mostrando un mazzo di chiavi): - Dunque, giovinotto, mi dimostri che queste sono mie...
Studente (preso malissimo): - Ehm, sì, quindi, ehm...
Professore: - Allora, che aspettiamo?
Studente: - Io, dunq... Aristotele... ehm...
Professore: - Se ne vada, torni al prossimo appello.
Studente (si alza e fa per portarsi via le chiavi): - Arrivederci...
Professore: - Ma che cosa fa? Dove va con le mie chiavi?
Studente: - Ah, ecco: dimostrato che sono sue!
Professore: - Promosso.

A Roma passo davanti ad una scuola. I bimbi felici stanno uscendo.
Una bimba pasciuta, grassottella..insomma, una balena attende che qualcuno la vada a prendere. Ad un certo punto si ferma una macchina e il guidatore la saluta "Bella de zio. Ma che te sei magnata un airbag (pronuncia eirbegghe)?"

Professore: "Signorina, l'epitelio vaginale e' ciliato oppure no?". Studentessa: "Mah, si' ". Professore: "Signorina, nessuno le ha mai detto che dove passa il treno non cresce l'erba?"

Esame di sessuologia all'Universita': "Signorina, quanto sperma eiacula un uomo?". "Mah, 2-3 boccate!".

Universita'. Esame di Fisica. Si presenta il primo studente. Il professore: "Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?". "Mah, apro il finestrino". "Bravo! Calcola la variazione di Entropia". "???? Mi servirebbe qualche dato in piu' ...". "No". (Pausa) "Lo sai?". (Pausa). "No? (Pausa) Va bene, vada". E il primo viene sbattuto fuori.
Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda con lo stesso risultato.
Arriva l'ultimo studente: "Sei in treno, in uno scompartimento. Fa Caldo. Che fai?". "(Sicuro) Mi tolgo la giacca". "Si', va be', ma fa ancora caldo, che fai?". "Mi allento la cravatta". "Ma fa ancora caldo. Che fai?". "Mi sbottono la camicia". "(Incazzandosi) Si', ma fa ancora tanto caldo. Che fai?". "Senta, professore, puo' fare quanto caldo vuole, ma io quel cazzo di finestrino non lo apro".

Come mai Dio non e' riuscito nella carriera universitaria ?
1. Ha pubblicato soltanto un lavoro importante. 2. Era in aramaico. 3. Non aveva citazioni bibliografiche. 4. Non e' stato referato e rivisto. 5. Alcuni addirittura dubitano che l'abbia scritto lui. 6. Sara' anche vero che ha creato il mondo, ma cosa ha fatto da allora ? 7. La sua capacita' di collaborazione e' molto limitata. 8. Il mondo scientifico ha avuto grossi problemi a riprodurre i suoi risultati. 9. Non ha mai chiesto alla Commissione Etica il permesso per sperimentare sull'uomo. 10. Quando l'esperimento e' andato male ha provato a nascondere tutto sotto un diluvio. 11. Non e' andato mai a lezione, ma ha raccomandato agli studenti di leggersi i libri. 12. Alcuni dicono che abbia addirittura mandato suo figlio ad insegnare al suo posto. 13. Ha scacciato via i suoi due primi allievi. 14. Nonostante il suo esame consista in solo dieci prove (sempre le stesse), la maggior parte dei suoi studenti ne ha sbagliate piu' di una. 15. L'orario di ricevimento e' molto irregolare e di solito avviene sulla vetta di una montagna.

Universita': Corso di Educazione Sessuale. Gli esami consistono in una prova scritta e ... in una orale!

Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio dell'alloggio fara' qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro gia' fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla e' stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: "E' piccola o grossa?". Morale: per spargere merda o per contar balle tutti sono capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione....".

Il Direttore dell'Istituto di Anatomia Patologica dell'Universita' di XXX, recandosi come ogni mattina al lavoro, mentre sta parcheggiando l'auto, incontra un suo assistente che gli comunica tutto eccitato: "Ha saputo, signor Direttore, che e' morto Gambardella?". Il Direttore facendo finta di sapere chi e' costui risponde "Si, si, certo...". Entrato in Istituto il portiere si affretta a comunicargli anche lui la stessa notizia: "Ha saputo, signor Direttore, stanotte e' morto Gambardella". Il Direttore incomincia a chiedersi chi e' mai costui, ma prosegue e nel corridoio incontra un altro dei suoi assistenti che gli comunica, tutto eccitato, la stessa notizia. E cosi' via per tutto il giorno altre 3-4 persone. Incuriosito alla fine della giornata si reca nella camera dell'obitorio per esaminare il cadavere il cui unico particolare veramente fuori dal comune e' un pene di dimensioni notevolmente ampie. Decide di farne l'autopsia, ma nel frattempo si fa sera e arriva l'ora di andare a casa. Cosi' decide di portarsi a casa un po' di lavoro: recide il pene e lo avvolge in un giornale. Arrivato a casa dimentica il pacchetto con l'organo sul tavolo d'ingresso dove la moglie poco dopo lo nota e incuriosita lo apre esclamando: "Mio Dio! E' morto Gambardella!".

La professoressa di Diritto mi ha guardato storto.

Esame di letteratura latina. Si presenta al vecchio professore una tipa ossigenata, in minigonna e scollatura vertiginosa, con trucco piu' che pesante e con in bocca una sigaretta accesa. Il prof. la guarda impassibile, quindi chiede: "Signorina, mi dica, che cosa disse Enea lasciando la sua citta' in fiamme?". E la tipa, languidamente: "Mah non saprei...". E il prof., porgendole il libretto: "Addio, Troia fumante!".

Un bel giorno si incontrano due cazzi universitari ed incominciano a chiacchierare del piu' e del meno. Ma ad un tratto uno dei due si accorge che l'altro e' un po' assente e non partecipa al discorso. Cazzo 1: "Cos'hai?". Cazzo 2: "Mah, sai, sono un po' stanco". Cazzo 1: "E cosa ti e' successo?". Cazzo 2: "Sai questa mattina ho avuto un esame". Cazzo 1: "E solo per questo sei cosi' distrutto ?". Cazzo 2: "Oh, era un orale e con una professoressa molto esigente".

Lettera di una studentessa alla famiglia:
Cara Mamma, caro papa', sono ormai tre mesi che sono ritornata all'universita' e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, pero', sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d'accordo ? Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all'ospedale solo 2 settimane e la vista mi e' ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho piu' che una volta alla settimana. Fortunatamente il garzone del benzinaio che e' in fondo alla strada aveva visto tutto. E' lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l'ambulanza. E' anche venuto spesso a trovarmi all'ospedale e, poiche' dopo l'incendio non sapevo dove alloggiare, e' stato cosi' gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realta' non e' che una cameretta in un sottoscala ma e' piuttosto carina. Lui e' un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci : non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi. E si cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l'amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione e' la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nuziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolvera' presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno. So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. E' una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, e' molto ambizioso. Anche se non e' della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' piu' scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove e' nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c'e' stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto ne frattura cranica ne commozione cerebrale, non sono andata all'ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. E' solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi e' sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relativita' delle cose. Vi abbraccio forte forte.

Lezione di medicina: "Il paziente si e' fratturato un femore e zoppica; tu cosa faresti?". Lo studente: "Zoppicherei anch'io"

Se non capite chiedete al vostro capo. Come sempre ci pensera' lui a chiedere a qualcun altro; l'importante e' non pensare (scritta in un cesso universitario).

"Mi parli dell'apparato genitale maschile". "Si', dunque, e' composto da un osso...". "Le sara' SEMBRATO, signorina..."

Realmente accaduta agli esami di Storia all'Universita' (Facolta' di Lettere):
interrogazione su Garibaldi. Chiede il docente: "Come si chiamava il luogotenente di Garibaldi, sempre vicino al Generale in tutte le battaglie?". Lo studente risponde prontamente: "Nino Biperio". "Come??" chiede il professore. Lo studente insiste e alla fine per dimostrare che ha ragione tira fuori gli appunti della lezione dove ha scritto: Bi ... x ...io (ma si legge Bi...per...io!!!).