Escursioni in Bicicletta
Giro del Monte Sirente


Partenza:
Collarmele (AQ)

Lunghezza 62 km

Dislivello 1520 m

Quota max1590 m

Sterrato 80%

Durata 8h

Difficoltà Difficile

Itinerario molto bello ma di notevole impegno fisico. Per evitare incertezze nelle piste da seguire si consiglia un preventivo esame a tavolino delle carte topografiche.

Percorrere l'autostrada A25 in direzione Pescara e uscire a Aielli - Celano.

Subito dopo il casello prendere la SS 5 Tiburtina a sinistra in direzione Pescara.

Percorsi 7 km, dopo essere passati due volte sotto l'autostrada, si attraversa il paese di Collarmele.

Oltrepassato il centro abitato si parcheggia all'altezza del cimitero.

Al km 136,1 della Tiburtina, circa 100 metri dopo il cimitero, prendere la sterrata a sinistra in discesa. Si prosegue per un paio di chilometri con lievi saliscendi in direzione di Aielli.

Si supera un quadrivio con un crocifisso sulla sinistra ed un cancello sulla destra proseguendo sulla sterrata di fronte.

Dopo circa un chilometro, superato un fossetto, inizia una breve rampa al 18% che toglie il fiato.

All'altezza di un tornante ci si immette sulla strada asfaltata che sale verso Aielli.

Giunti ad Aielli occorre superare il paese.

Si può scendere in direzione stazione ed imboccare la sterrata a destra subito dopo le ultime case del paese oppure, come qui descritto, proseguire verso il centro.

Sotto alla torre girare per via S.Rocco e proseguire in discesa in direzione del fondovalle.

In corrispondenza di un tornante prendere a sinistra una ripida mulattiera in discesa. Punto di riferimento è un grande fontanile in corrispondenza di un quadrivio.

Si prende la sterrata verso destra. Da qui si inizia a salire con ampi tornanti verso Vado Castello e i Prati di S.Maria. La pendenza non è proibitiva ma occorre sudare per 9 km. Qualche difficoltà negli ultimi due chilometri per il fondo ghiaioso.

Superato l'ultimo tornante la sterrata prosegue in piano e dopo aver piegato verso sinistra sembra perdersi nei prati di S. Maria. Si prosegue per circa 1 km su pista a tratti erbosa per ritrovare poi una evidente sterrata che sale verso il valico

Giunti alla sella, quota massima della giornata, si prende la sterrata in discesa in direzione Ovindoli-Val d'Arano.
Arrivati nella verde Val d'Arano si gira a destra.

Superato il ponticello si gira a destra su asfalto arrivando in un paio di km alle prime case di Ovindoli. Qui si può fare una sana sosta ristoratrice.

Dopo la sosta si riprende l'asfalto verso Rocca di Mezzo-L'Aquila pedalando in piano nell'altipiano delle Rocche.

Arrivati a Rovere, superato il semaforo, si volta a destra verso il paese. Dopo 100 m nuovamente a destra in direzione cimitero - fonte Anatella.

Prima del cimitero superare il ponticello sulla destra e prendere la sterrata che prosegue verso la piana sottostante.

Tracce di bestiame o piste diverse possono farci perdere il sentiero principale marcato con radi segni giallo-rossi. In ogni caso è sufficiente tenersi ai margini della piana sulla destra fino a ritrovare il sentiero pedalabile che traversa il bosco in leggera salita .

In corrispondenza di un gruppo di faggi marcati con un segno giallo-rosso proseguiamo sulla sterrata di sinistra in piano.

Si incontra la recinzione della riserva faunistica di fonte Anatella. Su traccia più o meno evidente la seguiamo verso destra fino a un ripido pendio erboso.

Al termine della breve discesa si incontra una sterrata che prendiamo verso destra. Si percorrono oltre 4 km in discesa nella splendida faggeta della Anatella.

Si arriva nella piana di Secinaro in corrispondenza di un area picnic. Si gira a destra percorrendo 500 m su asfalto.

Prima che la strada inizi a salire si gira a destra prendendo la sterrata che dopo poco si inoltra nuovamente nel bosco.

Si prosegue sulla traccia principale ignorando un paio di deviazioni sulla sinistra.

Si incrocia e si supera il sentiero che sale verso il Sirente (su un albero a destra indicazione "vetta").

Al termine della salita un basso cancello si apre sul'ampio pianoro di Fonte Canale. Si segue la pista che costeggia il pianoro sulla destra fino al fontanile che rimane più in basso a sinistra.

Superato il fontanile con il vicino laghetto si incontra una bella sterrata che dopo un tratto iniziale relativamente pianeggiante inizia a scendere verso valle. In alcuni punti più ripidi fare attenzione al fondo ghiaioso.

Si incrocia una strada asfaltata proveniente da Gagliano Aterno.

Si gira a destra in salita. Dopo un paio di km termina l'asfalto e si continua a salire fino ad un valico. E' l'ultima fatica della giornata.

Subito dopo il valico si costeggia sulla sinistra la bella piana del Baullo dove si narra che S. Francesco operò un miracolo.

Si inizia poi a scendere su ottimo fondo.

All'altezza del grande Fontanile del Cituro si ritrova l'asfalto. Il panorama è dominato dalle bianche pale dei generatori eolici di Collarmele

In corrispondenza di una centrale elettrica incrociamo la Tiburtina. Giriamo verso destra tornando, in meno di un km, al punto di partenza.


Le informazioni relative all'itinerario elencato sono state reperite su internet; noi ci limitiamo soltanto a segnalarvele, ma non siamo responsabili di eventuali modifiche sulla percorribilità o attraversamenti ricadenti in proprietà private.
Vi invitiamo, prima di partire, a contattare le strutture competenti.