Escursioni in Bicicletta
Monte Giano


Partenza:
Rocca di Corno (RI)

Lunghezza 35km

Dislivello 1150m

Quota max 1560m

Sterrato 96%

Durata 5h10'

Difficoltà Difficile

Itinerario impegnativo al confine tra Lazio e Abruzzo alle pendici del Monte Giano. Il percorso si svolge, tranne un breve tratto iniziale, interamente su sterrato. Nel periodo estivo portarsi una buona scorta d'acqua perché non si incontrano fontanili.

Rocca di Corno si trova lungo la SS 17 che collega Antrodoco all'Aquila.
Si può quindi raggiungere con l'autostrada A24 uscendo all'Aquila Ovest e proseguendo poi per Rieti.

Più corto di 25 Km è il percorso che segue la Salaria fino ad Antrodoco per poi deviare per l'Aquila.

Al Km 10.200 della SS 17 in località Rocca di Corno si prende la strada asfaltata che sale a sinistra (destra provenendo dall'Aquila) con indicazione "Cinno".

Dopo 1 km l'asfalto lascia il posto ad un buon fondo sterrato.

Si sale abbastanza agevolmente per circa 6 km incontrando una rampa più impegnativa (12%) verso la fine.

Si tralascia la sterrata in salita a destra che consente di accorciare leggermente il percorso e si prosegue in piano a sinistra passando sotto un'antenna con anemometri.

Subito dopo l'antenna si lascia la sterrata principale, da cui arriveremo alla fine dell'anello, e si prende la traccia a destra che ritorna indietro passando accanto all'antenna.

All'altezza di un recinto per le pecore, si gira a sinistra sulla traccia proveniente dal bivio incontrato al km 6,8.

In corrispondenza di una casa isolata in muratura si attraversa una sella e si comincia a scendere nell'altro versante verso i piani di Cascina.

Superato un tornante ed un breve tratto in piano inizia una "picchiata" verso la piana sottostante. Attenzione al fondo incoerente che non permette nessun controllo della bici.

Al centro della piana, dove arriva una strada asfaltata, giriamo a sinistra sempre su strada bianca.

Percorsi 2,5 km in piano la strada si impenna.

Ci aspettano 3 km di salita molto impegnativa, se non altro su fondo pedalabile.

Al km 18.8 una radura con una pozza ci consente finalmente di rifiatare.

Al termine della salita incrociamo una sterrata in piano che imbocchiamo verso sinistra curvando poi a destra.

Si trascurano la traccia che scende di fronte ed un'altra sterrata verso sinistra.

Si prosegue con lievi saliscendi nel bosco godendosi il panorama sul Terminillo e sulle gole del Velino.

La sterrata principale descrive un tornante in discesa a destra. Noi proseguiamo sulla traccia di fronte in salita.

Al bivio, in corrispondenza di un grosso faggio, giriamo a destra.

Si prosegue nel bosco seguendo la pista segnata profondamente dai trattori giungendo dopo un paio di km ad una splendida radura sotto la vetta del monte Giano.

Al termine della radura è indifferente prendere una delle due tracce che si riuniscono comunque in una unica pista, a tratti fangosa e segnata da pneumatici.

In prevalente discesa si percorre il bosco per poi sbucare nuovamente su strada bianca nei prati incontrati all'andata.

Un paio di saliscendi ci riportano all'antenna con anemometro da cui inizia la lunga discesa per Rocca di Corno


Le informazioni relative all'itinerario elencato sono state reperite su internet; noi ci limitiamo soltanto a segnalarvele, ma non siamo responsabili di eventuali modifiche sulla percorribilità o attraversamenti ricadenti in proprietà private.
Vi invitiamo, prima di partire, a contattare le strutture competenti.