Escursioni in Bicicletta
Traversata dei Monti Simbruini


Partenza:
Pereto (AQ)

Lunghezza 61km

Dislivello 1290m

Quota max 1438m

Sterrato 86%

Durata 7h10'

Difficoltà Difficile

Itinerario impegnativo che attraversa in quota la zona settentrionale del parco regionale di Monti Simbruini. Nei mesi invernali l'itinerario non è praticabile per la presenza di neve.

Pereto si raggiunge tramite l'autostrada Roma-L'Aquila, uscita Carsoli, girare a destra sulla Tiburtina in direzione Roma e dopo qualche centinaio di metri a sinistra per Pereto-Camerata Nuova. Seguire poi per Pereto.

Lasciamo la macchina prima di entrare in paese di fronte al cimitero.

All'inizio del paese, in corrispondenza di una curva a sinistra, imbocchiamo una strada asfaltata sulla destra, in discesa, seguendo l'indicazione per il campo sportivo. Si supera il campo e si prosegue lungo la strada.

Superata la deviazione che porta al Santuario di S. Maria dei Bisognosi, si prosegue fino ad incrociare, in corrispondenza di un ponticello sul torrente Fioio, la strada per Camerata Nuova che imbocchiamo girando a sinistra

Dal centro del paese girare a destra in salita per via S. Maria delle Grazie.

Si tralascia la deviazione a sinistra che porta al fosso Fioio e proseguiamo in salita. Un cartello ci segnala che siamo entrati nel territorio del parco dei Monti Simbruini.

Superato un fontanile sulla destra ed una sterrata a sinistra, si prosegue dritti in salita lasciando dopo pochi metri l'asfalto. Il fondo sconnesso e la pendenza rendono questo tratto impegnativo.

La strada spiana e al bivio si gira a sinistra. Si prosegue sulla sterrata principale tralasciando la stradina a sinistra che porta al santuario di S Maria delle Grazie e alle rovine di Camerata Vecchia.

Superata una pozza-abbeveratoio per il bestiame, ci si affaccia sul grande pianoro di Campo Secco circondato da una splendida faggeta.

Si prosegue lungo la sterrata superando un'area attrezzata per pic-nic ed inoltrandosi in leggera salita nella faggeta.

Oltrepassato un valico la strada termina improvvisamente in corrispondenza di un ponticello.

Tornando indietro qualche metro si imbocca la sterrata in discesa che percorre il valloncello.

Si incrocia la sterrata che percorre il fondo di fosso Fioio girando a destra.

Si prosegue dritti tralasciando la mulattiera a sinistra che raggiunge Piano Morbano.

Si abbandona la sterrata principale che sale a destra verso il rifugio Saifar e si continua dritti lungo il fondovalle.

Si imbocca a sinistra la sterrata che porta a Camporotondo e si supera il bivio che a destra porta a Campo Staffi. Nelle vicinanze un cippo segna il confine tra stato Pontificio e Regno di Napoli.

Superato un valico a quota 1438 mslm, si giunge nella stazione turistica di Camporotondo dove è consigliabile una deviazione per una sosta ristoratrice al bar.

Tornati all'ingresso dell'abitato si prende una strada in leggera discesa che porta ad alcuni condomini, tralasciando la strada principale per Cappadocia.

In corrispondenza di una curva a sinistra si abbandona la strada sterrata, che prosegue verso Pereto e si prende una pista sulla destra che si abbassa verso il fondo della valle.

Si prosegue su tracce di sentiero e pianori erbosi percorrendo il fondo valle per diversi chilometri fra mandrie di mucche e cavalli.

Si incrocia una sterrata in località "Pozza Morta". A destra si va verso Marsia. Noi giriamo a sinistra e dopo alcuni metri imbocchiamo il valloncello a destra dal fondo non pedalabile.

La pista diventa più evidente fino a diventare una strada sterrata che costeggia il metanodotto (pali con cappello arancione).

Si supera una sella a quota 1406 e si scende velocemente.

In corrispondenza di un bivio si prende a sinistra in leggera salita.

Superata una sella a quota 1344 ci si affaccia sul pianoro di Campo Catino.

Proseguendo in discesa si raggiunge Pereto tornando così, dopo circa 13 km, al punto di partenza.


Le informazioni relative all'itinerario elencato sono state reperite su internet; noi ci limitiamo soltanto a segnalarvele, ma non siamo responsabili di eventuali modifiche sulla percorribilità o attraversamenti ricadenti in proprietà private.
Vi invitiamo, prima di partire, a contattare le strutture competenti.