Trekking a Piedi
Riserva di Monterano

Partenza:
Canale Monterano (RM)

Difficoltà: Facile


Fonte:

Da Tolfa si percorre la strada statale 493 Braccianese Claudia per 20.9 km poi si volta per la Sp7 per 822 metri. Per inoltrarsi nella Riserva dal paese di Canale Monterano si prende la strada in discesa, indicata da appositi cartelli.
Qui, in parcheggi organizzati, si lascia l'automobile e si prosegue a piedi lungo uno dei diversi itinerari.
La lunghezza dell'itinerario per raggiungere le rovine, è segnato in azzurro, è di circa 2 km.

La Riserva Naturale Regionale di Monterano (sito web) è stata istituita il 2 DIC 1988.
Situata a circa 40 km. a nord-ovest di Roma ha un'estensione complessiva di circa 1.085 ettari.
Tra gli elementi naturalistici di rilevanza le forre fluviali tufacee, profonde e strette valli scavate dalle acque nel corso dei millenni, attualmente veri e propri corridoi faunistici che consentono il passaggio da un habitat all'altro.
I fondovalle, in genere freschi e umidi, sono ricchi di sostanze organiche e detriti che formano un suolo profondo e ricco di humus. Il sentiero Manturna è il più importante dal punto di vista storico-archeologico oltre che naturalistico.

Per inoltrarsi nella Riserva dal paese di Canale Monterano si prende la strada in discesa, indicata da appositi cartelli.
Qui, in parcheggi organizzati, si lascia l'automobile e si prosegue a piedi lungo uno dei diversi itinerari, ognuno dei quali è identificato da un colore. Per seguire l’itinerario scelto, basta seguire i paletti colorati piantati lungo i vari sentieri:

Itinerario Rosso

Itinerario Verde

Itinerario Giallo

Dal Casale de' Persi ci si inoltra per le rovine di Monterano, situate sopra un acrocoro tufaceo delimitato dalle valli del fiume Mignone e del Fosso Bilione, emergono da una florida vegetazione costituita d alberi di leccio, sambuco, carpino e bagolaro.

Molto importanti sono le testimonianze storico-culturali risalenti a diverse epoche.

La presenza dell'uomo preistorico è testimoniata dal ritrovamento di alcune lame e di parti di manufatti risalenti al periodo neolitico (circa 3000 a.C).

La presenza di un abitato etrusco sul pianoro di Monterano, reso inespugnabile dalle sue stesse caratteristiche geo-morfologiche, è invece dimostrata dalle opere murarie e dei tagli dello sperone di tufo oltre che dalla presenza delle necropoli della Bandita, Frasineta e Palombara. Questo centro era collegato con Caere (l'odierna Cerveteri), la città etrusca più importante di quel periodo, attraverso la tagliata del Cavone, ancora oggi visibile e piuttosto suggestiva.

Anche il nome Monterano sembra abbia derivazione etrusca: a Manturna, la dea etrusca degli inferi, era infatti associato il culto dei fenomeni vulcanici. Con la conquista di Caere da parte dei Romani (metà del IV° secolo a.C) si ebbe un crollo di tutto lo stato cerite e quindi anche di Monterano.


Le informazioni relative all'itinerario elencato sono state reperite su internet; noi ci limitiamo soltanto a segnalarvele, ma non siamo responsabili di eventuali modifiche sulla percorribilità o attraversamenti ricadenti in proprietà private.
Vi invitiamo, prima di partire, a contattare le strutture competenti.