Riserva Naturale Corno Grande di Pietracamela

Fiscellus Mons, l'ombelico del mondo per gli antichi Romani.

Il Gran Sasso d'Italia, Parco Nazionale insieme ai monti della Laga, conserva da sempre fascino ed attrattive particolari. Percorsi escursionistici mirati ne consentono l'avvicinamento e la conoscenza.

Imponente e impervio, con le grandiosi pareti si protende fino ai 2912 m., vetta più alta dell'Appennino, e degrada sull'altopiano di Campo Imperatore.

Il gigante dormiente, cantato da D'Annunzio, offre paesaggi emozionanti e racchiude un prezioso patrimonio naturale degno di tutela.

L'area protetta è la più significativa del massiccio del Gran Sasso con il formidabile blocco del Corno Grande, del Corno Piccolo e del Pizzo d'Intermesoli. Il paesaggio è addolcito dalla conca interna di Campo Pericoli, suggestiva valle modellata da collinette e doline tra le quali si trovan resti di caratteristiche antiche capanne di pastori, ed ancora della Val Maone, della Conca del Sambuco, della Valle del Rio Arno fino al bosco delle Verracchiette e del fosso della Giunchiera.

La Riserva Naturale Corno Grande di Pietracamela conserva uno degli ambienti più integri e selvaggi del Gran Sasso, area wilderness, vero cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso - Laga.

IL GHIACCIAIO DEL CALDERONE

Incastonato e protetto dalle tre vette del Corno Grande, situato sotto la sua parete, a 2700 m., occupa il fondo di un circo allungato: unico della catena e ghiacciaio più meridionale d'Europa.

La superficie non supera i 5 ha; fondamentale è la copertura detritica che ne limita la riduzione. Il Ghiacciaio è un importante campanello d'allarme per le variazioni climatiche del pianeta, e per questo il CAI e l'Università d'Annunzio di Pescara ne seguono costantemente lo stato di salute.

ATTIVITA' E STRUTTURE

Scopi della riserva sono la salvaguardia e l'uso corretto di risorse naturalistiche sempre più rare. La rete escursionistica comprende un tratto del Sentiero Italia che contorna l'area faunistica con posti tappa a Pietracamela e ai Prati di Tivo. Da questa località il grande sentiero si divide ed est per Casale San Nicola e gli altri paesi del versante teramano, a sud attraverso la Val Maone, per Campo Imperatore e la provincia dell'Aquila.

Numerose e varie le vie d'arrampicata sul Paretone, la Est del Corno Piccolo, le Fiamme di Pietra, le Spalle ed altre ancora in uno degli ambienti montani più importanti per la storia dell'alpinismo.

Nella riserva ben tre rifugi del CAI svolgono funzione educativa e di presidio contro il degrado

PIETRACAMELA

L'origine dell'insediamento si perde nella legenda, dai popoli Cimmeri si chiamò forse Pietra Cimmeria, ma forse più semplicemente il nome può derivare dalla grande roccia a forma di cammello al di sopra delle case.

La sua posizione a 1.000 metri s.l.m. ne fà uno dei paesi più in quota nella provincia di Teramo e lo si raggiunge sia dall'Aquila, percorrendo la strada statale n. 81 delle "Capannelle", che da Teramo.

L'abitato, arroccato comu un nido d'aquile, sorge dove la valle del rio Arno si amplia e cambia pendenza ed è incorniciato dalle superbe pareti della montagna.