BELMONTE CASTELLO (FR)


Comune

Distanze: 150 km da Roma

Altitudine: 369 m

Nel cuore dell'Appennino, incastonato tra i suggestivi boschi del Monte Cairo, ricchi di funghi ed asparagi, troviamo Belmonte Castello.

Il paesino offre un suggestivo panorama circostante.

Paese medioevale delle cui memorie sono rimaste poche tracce.

L'antico castello, costruito dai Conti d'Alvito venne distrutto nella seconda guerra mondiale.

Due colonne in pietra, poste probabilmente all'ingresso dell'edificio ne testimoniano la presenza. Al I sec. a.C. risalgono invece i resti dell'acquedotto romano, mentre nella chiesa di S. Nicola (XII sec.), è possibile ammirare affreschi del 300.

Il nome ha origine dal latino Bellus Mons a cui fu aggiunto, nel 1862, il termine Castello. Le prime tracce di storia riguardanti il paese risalgono intorno all’anno Mille, quando il territorio inizio’ ad appartenere ai signori feudali che si succedettero per tutto il Medioevo. A questo periodo risale la Chiesa di San Nicola, la piu’ antica del paese, con affreschi del XII secolo.

Belmonte Castello ha sempre avuto una solida fortificazione ed ancor oggi sono’ visibili non soltanto l’alta Torre ma anche la cinta muraria, con le sue tre porte principali ed il luogo dove sorgeva il castello, distrutto durante l’ultima guerra.

Il paese non e’ mai stato ritenuto un paese autonomo; infatti fu considerato un casale di Atina fino al 1819 e poi di Terelle fino al 1851, quando gli fu data l’autonomia comunale.

Fu devastato piu’ volte dai terremoti e semidistrutto durante la seconda guerra mondiale, data la sua posizione strategica che lo pose al centro di continui bombardamenti.

Nel dopoguerra il paese fu ricostruito, ma la popolazione scese rapidamente, emigrando soprattutto all’estero.

Belmonte Castello offre un panorama molto suggestivo sul Cassinate e sulla Valle di Comino, dai quali e’ facilmente raggiungibile.

La bellezza del territorio, unita alla semplicità degli abitanti, lo rendono un luogo tranquillo e piacevole da visitare.

DA VEDERE

Chiesa di S. Nicola con affreschi del '300

Chiesa di S. Rocco

Chiesa di S. Venditto

Resti dell'aquedotto romano località costa-Campopiano

Curiosità naturali sono le cosidette “fosse”, due crateri rocciosi di natura incerta in località Capodivalle e Vaccareccia, profondi 130 metri e più, nel cui fondo si sente un fruscio e sgorga dai fori rocciosi un ventarello freddo, causato forse dallo scorrimento di acqua sotterranea che nessuno sa da dove scaturisce.