BORBONA (RI)


Comune

Distanze: 119 km da Roma

Altitudine: 760 m

Circondato dalle grandi catene del Terminillo, della Laga, del Gran Sasso e dai loro contrafforti collinari, il paese è molto apprezzato come luogo di soggiorno sia estivo che invernale.

La posizione del paese permette, in inverno, facilità di raggiungimento delle più vicine stazioni sciistiche e, in estate, offre una vasta possibilità di percorsi montani.

Il Comune ha due frazioni: Vallemare, situata a circa 1000 m di altitudine, e Piedimordenti, che ricade interamente dentro i confini del Comune di Posta.

Notizie storiche

Il toponimo, che appare per la prima volta nel 1018 nei documenti di Farfa, potrebbe derivare da 'fango', con riferimento agli allagamenti della valle.

I primi insediamenti risultano essere di epoca romana, secondo quanto stabilito dai ritrovamenti del 1906.

Altre notizie si hanno grazie alla bolla di Anastasio IV del 1153, nella quale si parla della Pieve di Santa Croce in Burbone, una chiesa alla quale facevano riferimento le tante ville sparse della zona, che un secolo dopo, verso il 1290, si riuniscono definitivamente in un vero e proprio centro organizzato, l'attuale Borbona, quando l'esercito aquilano abbatte il potere locale dei Machiloni.

Nei primi decenni del Trecento il paese è uno dei 99 castelli de L’Aquila.

Un momento molto importante per la vita del paese si ha quando viene inserito nel feudo di Margherita d’Austria, figlia naturale dell’Imperatore Carlo V.

Nel 1577 si registra un forte incremento demografico e la parte alta del paese viene protetta da una rocca.

Nel 1616 avviene la fondazione del convento francescano di S.Anna.

Nel 1703 Borbona conosce la devastazione a causa di un terremoto, ma viene ricostruita dai Borbone ne 1731.

Una ultima, rilevante novità si ha nel 1927, quando Borbona passa dalla provincia di L’Aquila a quella di Rieti.

Santuario di Santa Maria del Monte

E' una chiesa di origine quattrocentesca completamente ricostruita nel secolo XVIII: particolare la lapide di epoca romana incastonata nel portale d'ingresso, che commemora Giulia Domna, moglie di Settimio Severo.

Chiesa di Santa Croce

Anch'essa ricostruita nel secolo XVIII ma sicuramente precedente, come fondazione, allo stesso centro abitato di Borbona, conservava una croce processionale in argento dorato e smalti policromi, lavorata a sbalzo da Nicola di Guardiagrele, celebre orafo operante nel tardo Trecento a Sulmona: la croce si trova attualmente nel Museo del Duomo di Rieti.

Convento di S. Anna

Sorge accanto alla Chiesa di Santa Croce e presenta a sua volta un'interessante chiesa settecentesca con soffitto ligneo ed altari intarsiati.