CAPRANICA PRENESTINA (RM)


Capranica Prenestina è un ridente paese dei Monti Prenestini che, benché poco conosciuti nelle maggiori evidenze ambientali e culturali, rappresentano una notevole riserva di verde per la presenza di vaste pinete, abetaie, boschi di faggio e di querce.

Merita di essere visitata, oltre che per l’incontaminata e luminosa bellezza dell’ambiente naturale, per l’interessante patrimonio storico -artistico che testimonia la storia, la natura e la vita delle popolazioni che fin dai tempi antichi hanno abitato in questa parte di territorio.

Il piccolo borgo d’impostazione medioevale, arroccato con le sue casette e le sue stradine ripide e silenziose, intorno alla Chiesa della Maddalena, è dominato dall’elegante ed originale “Cupolino”, della chiesa stessa. Gli studiosi attribuiscono la cupola alla scuola del Bramante.

Altro gioiello architettonico di Capranica Prenestina, è il solenne palazzo Capranica, oggi Barberini, che spicca per imponenza sulla compatta struttura edilizia del borgo.

Il Palazzo sorge su antiche preesistenze medioevali di cui ancora si conservano testimonianze nella struttura interna, mentre all’esterno conserva ancora intatta la sua nobile struttura cinquecentesca elegantemente articolata tra fitta tessitura in pietra calcarea bianca.

L'edificio, sede del Comune, ospita negli ultimi due livelli il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, nato dalla necessità di un rilancio del turismo culturale ed ambientalista, per una divulgazione e conoscenza del patrimonio ambientale e culturale della zona.

Poco distante dalla piazza principale del Paese, sorge la chiesa della Madonna delle Grazie (detta delle Fratte), che si presenta con una struttura a capanna, con un portale che si apre al di sopra di una rustica gradinata in pietra.

A ridosso della piazza, si segnala inoltre un parco verde, gestito dalla Pro-Loco locale, di circa 6000 mq attrezzato con campi da pallavolo, di bocce, tavoli da ping-pong e da biliardo.

Un’area del parco è riservata ai giochi dei bambini.

Durante il periodo estivo funziona un servizio di ristoro e bar con un’ampia pista da ballo.

Il paese è dotato di impianti sportivi polivalenti, attrezzati con campi da tennis e da calcetto.

A circa 10 km si trova il piccolo centro abitato di Guadagnolo (Frazione di Capranica Prenestina), paese più alto del Lazio, (1218 metri s.l.m.), da dove si possono godere splendidi panorami sulla valle del Sacco, la valle dell’Aniene, l’Agro Romano, i colli Albani, i Monti Sabini, Simbruni, Ernici e Lepini.

A poca distanza da Guadagnolo, fra elci secolari e bianche scogliere sparse di licheni e muschi, sorge il Santuario di Santa Maria della Vulturella, (dal latino, vultur – avvoltoio: monte degli avvoltoi), noto con il nome di Mentorella, (XII - XIII sec.), più antico d’Italia dedicato alla Madonna.

Le origini del Santuario sono avvolte da diverse leggende e tradizioni.

E’ un piccolo e suggestivo complesso, ad un’altezza di circa 1020 metri, ubicato in una splendida posizione, a picco sulla valle del Giovenzano. Il Santuario è costituito da un convento, una chiesa, una cappella, cui si accede da una Scala Santa, e un piccolo cimitero.

Apprezzabile è la gastronomia locale che offre i piatti della tradizione di un piccolo Paese montano:
“lane pelose”: fettuccine di farina integrale condite con sughi piccanti, i “tagnulini con fagioli”, e piatti a base di castagne che sono tra i più rinomati del luogo.

L’area dei Monti Prenestini offre la possibilità agli amanti della natura di effettuare escursioni grazie agli innumerevoli percorsi a piedi, a cavallo, in mountain-bike. E' meta di piacevoli itinerari particolarmente suggestivi e selvaggi.