CASTEL DI TORA (RI)


Situato a 607 m. di altezza sulla sponda nord-orientale del lago del Turano e dominato da un'imponente rocca medioevale, ha sostituito il nome di Castelvecchio con l'attuale denominazione soltanto nel 1864, in onore dell'antica città sabino-romana di Thiora che sorgeva probabilmente nelle immediate vicinanze.

Fondato nell' XI° secolo e rapidamente sottomesso all'Abbazia di Farfa, passò successivamente alla famiglia dei Brancaleoni e poi a quella dei Mareri.

Agli inizi del '400 furono gli Orsini ad esercitare il dominio sulla zona, che fu ceduta nel 1634 ai Borghese e quindi da questi ai Barberini.

Fu proprio un membro del casato dei Barberini, Francesco, a fregiarsi per primo del titolo di Duca di Castelvecchio, agli inizi dell'Ottocento.

Come il vicino abitato di Colle di Tora (comune autonomo soltanto dalla metà del XIX secolo), anche Castel di Tora fu profondamente segnato dalla nascita del lago artificiale del Turano, che comportò una lunga serie di espropri di fondi agricoli ed il conseguente esodo delle forze lavorative più giovani.

Cambia anche l’economia locale, prima legata all’agricoltura e alla pastorizia, e ora orientata verso il commercio e il turismo.

Il lago rappresenta oggi un'attrattiva turistica di notevole richiamo: al centro dello stesso, su di una piccola isoletta, sorge il paesino di Monte di Tora, conosciuto come "città morta" perché abbandonato dai suoi abitanti prima che le acque colmassero la valle.

Rovine di Antuni

Situate sulla cima del monte omonimo, su di una penisoletta che si protende nel lago, rappresentano i resti di un centro di origine medioevale una volta fiorente ed oggi abbandonato.

Dal '90 ospita una comunità di recupero per tossicodipendenti.

L'amministrazione di Castel di Tora ha recentemente acquisito il Palazzo Principe del Drago, la più imponente costruzione del luogo, per destinarlo a centro polifunzionale.

E’ possibile su prenotazione effettuare escursioni guidate al Borgo medioevale di Monte Antuni ed eremo di San Salvatore . Al Borgo di Antuni è consentito l'accesso esclusivamente accompagnati da guide autorizzate dal Comune di Castel di Tora.

Chiesa di S. Giovanni Evangelista

Rappresenta il cuore dell'abitato di Castel di Tora; risalente al XVII secolo nella sua attuale versione, custodisce all'interno una tela cinquecentesca raffigurante la "Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Evangelista e Anatolia", che sono rappresentati anche negli affreschi dell'abside, anch'essi del XVI secolo.

Fontana del Tritone

Costruita nel 1898, la monumentale fontana ingraziosisce la piazza del paese, richiamando il colore azzurro delle acque del lago.

GASTRONOMIA

Sono due i piatti, re delle feste locali: il polentone (prima domenica di Quaresima), cotto con fuoco in un calderone e condito con sugo magro di baccalà, aringhe, tonno e alici; e gli strigliozzi (ultima domenica di settembre) sorta di maccheroni fatti a mano.