GRADOLI (VT)


Sorge nella zona dell’Alta Tuscia Laziale ai confini tra la Toscana e l’Umbria, a nord del lago di Bolsena del quale gode circa 10 Km di spiaggia. La sua posizione collinare ha favorito la coltivazione dei vitigni e uliveti selezionati portando al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata per l’Aleatico e per il Greghetto. Il patrimonio boschivo e lacustre si presenta ancora ricco e selvaggio. L’aria piacevole, il luogo tranquillo, la possibilità di fare escurzioni in zone di notevole interesse storico-naturalistico, fanno di Gradoli un luogo ideale per una sana e rilassante vacanza.

Gradoli, libero comune nel Medioevo, entrò a far parte del comune di Orvieto e nel 1537 del Ducato di castro, passando dopo la caduta di questo (1649) alla Chiesa. Nonostante i numerosi saccheggi e le molteplici battaglie sostenute, il centro storico è giunto ai nostri giorni ben conservato.

Palazzo Farnese e Museo e Centro di Documentazione del Costume Farnesiano
Venne progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e realizzato sui resti di un’antica rocca, su commissione del Cardinale Alessandro Farnese (futuro Papa Paolo III) tra il 1517 e il 1526 in occasione delle nozze del figlio Pierluigi Farnese con Gerolama Orsini. L’immane edificio, finemente affrescato, fu una delle mete preferite dai Farnese per le loro vacanze.
Ristrutturato, ospita il museo e il centro di documentazione del costume farnesiano, in cui sono esposti costumi del periodo rinascimentale.Il Palazzo, attrezzato per convegni e mostre nazionali ed estere, è anche sede del Centro Studi e Ricerche sul territorio Farnesiano.

Chiesa di S. Magno
Eretta nel XV sec. è situata a circa sette Km. dal centro abitato sulle rive del lago di Bolsena.Caratteristica peculiare della chiesa è il tradizionale rito del "Perdono di S. Magno" che si ripete ogni anno il 19 Agosto. Si tratta di un’indulgenza plenaria già concessa nell’anno 1611da Papa Paolo V e rinnovata da Papa Benedetto XIV nel 1754.