NETTUNO (RM)


Cittadina turistica che conta 40 mila abitanti etrae il suo nome dal dio del mare al quale gli abitanti, di probabile origine volsca, eressero un tempio consacrato a Nettuno sul più alto scoglio della costa.

A poche decine di metri dal " Borgo medievale" si erge il possente forte rinascimentale eretto dal Sangallo durante il pontificato di Alessandro VI detto appunto Forte Borgiano.

Un richiamo religioso è esercitato dal Santuario di S. Maria delle Grazie dove riposa la Santa Giovinetta Maria Goretti.

Nettuno sorge sulle rovine dell’antica Antium, città volsca fondata tra il IX e l’VIII secolo a.C.

Nettuno prende il nome da un antico tempio dedicato al dio del mare situato sul ripiano che sormontava l’antico porto fortificato dei Volsci e dove oggi si leva la Chiesa collegiata di San Giovanni, al centro del borgo medievale.

Successivamente Antium-Nettuno veniva sottomessa dai Romani che, colpiti dalla sua natura e dal suo clima, la elessero a località privilegiata di svago e villeggiatura.

Tutta la costa da Nettuno fino a Torre Astura (circa 5 km a sud) fu ornata di ville ed edifici lussuosi che ospitavano imperatori e patrizi romani.

Nell’antica Nettuno (Antium) nacquero Caligola e Nerone. Gli imperatori Augusto ed Adriano avevano scelto questo tratto di costa per il soggiorno estivo, perché, come scriveva Cicerone «Nessun posto è più quieto, più fresco e più piacevole».

Con la fine dell’Impero Romano, Nettuno si trasformava gradualmente in una città fortificata, chiudendosi dentro il castello (il borgo medievale).

Più tardi Nettuno diveniva un pilastro del sistema difensivo dello Stato Pontificio, elemento fondamentale soprattuto nella protezione dalle incursioni degli Arabi dal mare.

Struttura centrale dell’architettura militare di questo sistema doveva in seguito diventare il Forte Sangallo.

Costruito nel 1501 su ordine del papa Alessandro VI Borgia, su progetto e sotto la direzione dei Sangallo.

Il Forte Sangallo rappresenta il prototipo dell’architettura militare del Rinascimento, si affaccia sul mare, poggiando su uno scoglio ripido di macco a tronco di piramide.

Si inseriva su un preesistente impianto medievale con frontali bastionati ampliati e baluardi cuoriformi, senza merlature e torri. Il mastio, che originariamente non superava in altezza i bastioni, è stato successivamente sopraelevato.

Oggi si accede al forte dal lato nord passando su di un ponte in muratura e poi su un ponte levatoio che superano un profondo fossato che corre tutto intorno al perimetro della struttura.

Nettuno è stata teatro dello sbarco militare alleato nel corso della seconda guerra mondiale ed oggi ospita uno dei più grandi cimiteri monumentali americani di guerra nel mondo.