POLI (RM)


A due passi da Roma, la città di Poli è immersa in una realtà d'altri tempi. Percorrendo per circa 40 chilometri la via Prenestina prima, la Polense poi, si raggiunge questo antico borgo medievale risalente all'anno 992.

Poli sorge sui vastissimi domini della gens Anicia, Patrizia romana, e il paese che progressivamente si formò davanti alla primitiva Rocca appartenne dal IX secolo o forse dal X, al Monastero benedettino del Clivo di Scauro di Roma.

Diversi sono i resti di antiche vestigia ed ancora oggi sono visibili palazzi e conventi tuttora abitati, dai quali traspira un passato che non vuole essere dimenticato.

Si erge a 435 metri sul livello del mare estendendosi su un poggio tufaceo. La leggenda dice che, soprattutto per colpa dei Baroni dell'epoca, si era rafforzata e annidata in Poli la setta dei " Fraticelli". Erano persone che vivevano ritirate dal mondo senza stringersi con legami di voto, tuttavia questo nome era usato per indicare i veri eretici che ebbero origine d a alcuni apostati dell'Ordine dei Minori Osservanti. Questa detestabile setta aveva del le assurde credenze, come radunarsi di notte, a lumi spenti e dopo la celebrazione dei "loro" misteri, si abbandonavano a misfatti e riti tanto abominevoli da destare orrore. A Poli i "Fraticelli" che appartenevano alla setta erano chiamati anche "Fraticelli del barilotto".

In fondo al paese, altre case della setta ancora oggi si pos-sono vedere allo stato di ruderi in Vicolo delle Casacce e in Vicolo Loreto.