TESSENNANO (VT)


Comune arroccato su di un colle, è protetto da solide mura perimetrali. Si tratta di un vero e proprio gioiellino architettonico che trova espressione anche nell'etimologia del nome: dal latino "Tuscia Nanun" piccola Tuscia (anticamente era chiamato anche Tessano). Il borgo, prettamente medievale, è ricco di pittoresche viuzze e angusti vicoletti: tutt'intorno verdi pascoli e secolari uliveti. Fu, nei tempi antichi, importante stazione di posta, passaggio obbligato per coloro che da Tuscania si recavano a Canino. Nel 1334 fu occupato dai senesi. Nel registro del Cardinale Albornoz, Cecco di Ranuccio Farnese figura tra i condomini di Tessenano che nel 1354 giurarono fedeltà al Legato a Montefiascone. Incerte sono le vicende del castello durante lo scisma. Figura dato per una metà a Nicola Orsini da Gregorio XII (1406-1409). Nell'anno 1537, Paolo III erigeva il Ducato di Castro che comprendeva, oltre alla Contea di Ronciglione, le comunità di Montalto, Canino, Musignano, Tessennano, Arlena, Cellere, Piansano, Ischia, Valentano, Marta, Capodimonte, Bisenzio, Gradoli, Grotte e Borghetto. Il pontefice investiva e concedeva il Ducato di Castro e la Contea di Ronciglione a Pier Luigi Farnese e suo figlio Ottavio, il quale, succeduto al padre, dominò dall'anno 1547 fino al 1586. Tessennano seguì sempre le sorti del Ducato di Castro, del quale fece lungamente parte. Nel 1644 Ranuccio II, figlio di Odoardo Farnese, oberato da ingenti debiti, cedette il Ducato ad Innocenzo X.: Tessennano passò così di fatto sotto la giurisdizione della Camera Apostolica.  

La Collegiata
Edificio di culto che sorge fuori dalle mura del centro storico; si offre al visitatore con un originale porticato a colonne bianche. 
L'esistenza di un antico centro abitato nella zona dove sorge l'attuale paese di Toffia è attestata, come avviene per la maggior parte dei centri storici della Sabina, dai documenti conservati nell'enorme archivio dell'Abbazia di Farfa, a cui si rifà gran parte della storiografia locale. L'Abbazia aveva chiaramente steso la sua longa manus su questi territori, che vantano comunque una storia anteriore legata al periodo romano. Lo stesso nome attuale è, con ogni probabilità, una derivazione del termine latino tophium, che indicava il particolare tipo di pietra presente nella zona. Le successive dominazioni, tra cui quella particolarmente significativa degli Orsini, hanno provveduto a lasciare all'abitato un'eredità di testimonianze artistiche ed architettoniche particolarmente abbondante, oltre che di notevole valore.

Palazzo Baronale
Costruito dagli Orsini nel corso del XV secolo, è ora sede del Municipio. 

Palazzo Bufalini
Edificio di origine cinquecentesca particolarmente ben conservato.

Chiesa di S. Lorenzo
Eretta nel XIII secolo, probabilmente sopra le rovine di un preesistente edificio del IX secolo, è stata ristrutturata nel corso del '600: conserva al suo interno affreschi votivi e reperti di età romana. 

Chiesa delle Stimmate o della Confraternita
E' ricordata per la tela raffigurante una Madonna col Bambino incastonata in una bella cornice di legno dorato a festoni che si trova al suo interno. 

Monte Santa Maria
Piccolo centro abitato creato dai monaci dell'Abbazia di Farfa nei pressi di Toffia. Interessante la chiesa parrocchiale dell'Assunta, risalente al XV secolo, dove sono conservate tracce di antichi affreschi