VILLA S. GIOVANNI IN TUSCIA (VT)


Questo grazioso centro, immerso in una bella vallata, era già abitato ai tempi degli Etruschi e dei Romani, come testimoniano alcuni reperti rinvenuti nelle campagne circostanti: pregevoli i resti di una villa romana del III secolo con pavimento a mosaico. Nel borgo medievale sono riconoscibili le case più antiche, prive di intonaco e con muri a pietra, mentre poco rimane della cinta muraria e del castello. Molti monumenti andarono distrutti durante le invasioni e i saccheggi che il paese subì nei secoli: la vicinanza della via Clodia e della Via Cassia mettevano a repentaglio la sicurezza della cittadina, continuamente presa di mira dagli eserciti diretti a Roma.
Tra le incursioni più disastrose si ricordano quelle dei Longobardi di re Liutprando e di Federico II. Nel corso dei secoli San Giovanni fu sempre contesa tra le Signorie locali e la Chiesa e passò dai Di Vico agli Orsini e da questi ultimi agli Anguillara, fino a quando papa Pio II decise di concedere il feudo nella Camera Apostolica, la quale diede in affitto tutte le sue terre; i coloni che furono chiamati a lavorare questi campi furono strenuamente perseguitati da Blera, che voleva allargare il proprio dominio sulla zona.

Chiesa di S. Giovanni Battista
E' l'edificio religioso più grande del paese e fu eretta nel XVIII secolo grazie alle elemosine degli abitanti. All'interno si trovano importanti opere di varie epoche.

I resti della Villa Romana
Situati nel cuore del paese, sono protetti da una copertura trasparente che permette di ammirarli.

Chiesa di S. Maria
Risale al XVI secolo ed è caratterizzata dalla presenza al suo interno di ben quattro altari barocchi, il più grande dei quali pregevolmente stuccato.