AGUGLIANO (AN)


Agugliano si trova nell’immediato entroterra anconitano, sulla cima di un colle (203 m s.l.m.).

Il paese dista appena 15 km da Ancona e comprende nella sua giurisdizione gli abitati di Castel D’Emilio, Borgo Ruffini, laChiusa e il Molino.

STORIA

Agugliano, per secoli suddito di Ancona, per la sua fedeltà subì rappresaglie e rovine da quelle milizie che, non potendo occupare Ancona, sfogarono la loro ira sui castelli del suo contado.

Comune autonomo con propri Statuti (la cui parte più antica è datata 1390) omologati nel 1565 da San Carlo Borromeo, all’epoca governatore di Ancona.
La prima notizia su Agugliano si trova in una bolla de1 papa Alessandro II datata 26 dicembre 1062 dove si cita la Ecclesia S.Mariae de Auguliano

DA VEDERE

Il castello

La prima testimonianza del castrum Agulliani risale al 1356, quando è elencato nella Descriptio Marchiae del Cardinale Albornoz.

Il castello ha subito rimaneggiamenti tali che le antiche emergenze sono state distrutte o modificate in ma-niera irreversibile.
Ciononostante l’antico perimetro murario è tuttora individuabile grazie anche all’ausilio di una mappa ottocentesca che ci mostra un circuito ad andamento irregolarmente poligonale.

Chiesa del SS. Sacramento

Ogni anno vi si celebra la festa di S. Anastasio - Patrono di Agugliano.

All’interno, nel lato sinistro, è visibile una tela attribuibile al Peruzzini (XVII secolo); sul lato destro il monumento funebre del Card. Vico e un antico crocifisso. Nell’abside una tela con raffigurato in basso a destra S. Carlo Borromeo.

Chiesa di S. Maria a Nazareth

Un iscrizione marmorea, ricorda che la sua costruzione è avvenuta nel 1304, ciò fa supporre che l’attuale edificio non sia altro che la ristrutturazione dell’antica Ecclesia S. Mariae.

Nell’abside un dipinto del XVII secolo dedicato alla Traslazione della Santa Casa.

Nel 1926, con il contributo del cardinale Vico, fu ristrutturata la canonica, demolito il campanile a vela e costruito l’attuale campanile.

Chiesa di S. Anna (Borgo Ruffini)

Piccola chiesa dei marchesi Ruffini edificata sul finire del XVI secolo.

Vi si solennizzava S. Anna (26 lu-glio). Alla morte di Giovanni Ruffini (1824), la chiesa, per volontà testamentaria, divenne proprietà comunale.

Castel d’Emilio

La prima notizia sul castello risale al 1239 quando un Milo di Attone de Castro Mili è condannato dal Comune di Jesi per occupazione abusiva delle terre comunali. Dell’originario impianto rimangono la cinta muraria e le tre torri rompitratta.

L’ingresso fortificato è munito di porta carraia centrale e di postierla pedonale alla sua destra. I merli (guelfi), sono provvisti di feritoie verticali.