Inquinamento dell'aria

L’atmosfera che circonda la terra e occupata dall’aria che è composta principalmente da:

• AZOTO per il 78%

• OSSIGENO per il 21%

La parte rimanente è occupata da ARGO, da altri gas nobili (NEON, CRIPTO, ELIO) e da ANIDRIDE CARBONICA.

Nell’aria si realizza il ciclo del carbonio/ossigeno. Il carbonio è l’elemento più importante per la vita perché con esso si formano le molecole essenziali d’ogni organismo vivente.

L’approvvigionamento del carbonio è fatto tramite l’anidride carbonica dell’atmosfera con il fenomeno della fotosintesi clorofilliana: nella parte verde delle piante, con l’aiuto dell’energia solare avviene la reazione tra l’anidride carbonica e l’acqua con formazione di glucosio e liberazione dell’ossigeno.

Nella respirazione animale si ha l’inversione di questo processo, con consumo di ossigeno e restituzione di anidride carbonica.

La composizione dell’aria viene però alterata dagli scarichi industriali, dagli impianti termici per il riscaldamento e dai gas degli autoveicoli.

Nel dicembre del 1962 Londra fu avvolta da una fitta nebbia. I londinesi per difendersi dal freddo intenso spinsero al massimo i loro impianti di riscaldamento; i gas di combustione degli impianti, mescolati al nebbione, provocarono gravissimi danni alla popolazione. L’assedio durò una settimana, e quando si tirarono le somme ci si rese conto che oltre 4000 persone erano morte per complicazioni polmonari, conseguenti al pesante inquinamento dell’aria, lo smog.

Le sostanze maggiormente inquinanti dell’atmosfera sono:

L’ossido di carbonio: dovuto alla non perfetta combustione, esso e molto velenoso. Possiede un effetto tossico in quanto produce una reazione con l’emoglobina del sangue umano provocando difficoltà al sistema circolatorio.

L’anidride carbonica: è meno velenosa, ma l’aumento della sua quantità nell’atmosfera può causare il cosiddetto“ EFFETTO SERRA, il gas cioè viene ad intercettare le radiazioni calorifiche emesse dalla terra, come avviene nelle comuni serre dove i vetri, attraversati dai raggi solari, possono innalzare la temperatura interna. A causa di questo fenomeno, gli inquinanti rimangono bassi ed aumenta il pericolo e il danno per gli esseri viventi.

Gli ossidi d’azoto: che si formano nella combustione dei motori a scoppio ed in alcuni processi industriali.

L’anidride solforosa: che si forma a causa della presenza di percentuali di zolfo nei combustibili, è responsabile di danni alle vie respiratorie e all’ambiente. A contatto con l’aria si trasforma in anidride solforica, e alla presenza di nebbia in acido solforico che provoca la corrosione dei metalli e delle pietre da costruzione, con danni a palazzi, monumenti, alle strutture metalliche, ed anche alla vegetazione e al bestiame.

Accanto ai fenomeni e alle sostanze inquinanti prima elencate e sviluppate costantemente ed in maniera circa intensa secondo le stagioni, esiste anche il pericolo di grandi rischi e catastrofi, sia per le centrali nucleari e sia per le industrie chimiche, quando a causa di un incidente le sostanze tossiche o radioattive contenute nel funzionamento normale entro le parti dell’impianto, fuoriescono incontrollate e si disperdono nell’atmosfera.

Nel 1976, ad esempio, a Seveso (Milano), l’aumento di pressione nell’impianto della Ditta Icmesa per la produzione d’erbicidi e battericidi ha causato la fuoriuscita di una nube tossica di diossina, composto organico policlorurato che ha inquinato gravemente una vasta zona che è stata evacuata, ed è ancora oggi, dopo più di 10 anni, sotto controllo.

L’inquinamento radioattivo, dovuto in passato essenzialmente agli esperimenti con le armi nucleari, si è verificato recentemente a seguito d’incidenti nelle centrali nucleari per la produzione d’energia elettrica.

I RIMEDI

I rimedi per combattere l’inquinamento dell’aria consistono nell’installazione d’impianti di depurazione da parte delle industrie, capaci di neutralizzare i fumi velenosi, e d’altre ciminiere affinché i venti possano disperdere e diluire le immissioni nell’atmosfera. Negli impianti di riscaldamento la combustione deve essere la più regolare possibile ed è conveniente usare combustibile gassoso (metano) privo di zolfo, anziché combustibile liquido (nafta e gasolio) o solido (carbone).

Si ricorda comunque, che già dal 1934 le leggi sanitarie definiscono l’elenco delle industrie che obbligatoriamente devono essere collocate lontano dalle abitazioni.

Gli impianti di depurazione dell’aria.

Gli impianti di depurazione dell’aria realizzano l’aspirazione e l’abbattimento degli inquinanti in vari modi:

utilizzando la forza di gravità, per cui le particelle di polvere vengono raccolte e trattenute proprio a causa della loro dimensione e del loro peso;

mediante filtri con materiali di varia porosità, con i quali le particelle vengono trattenute come in un setaccio;

Mediante filtri a pioggia, in cui l’aria da depurare viene mescolata con gocce d’acqua che possono catturare le particelle inquinanti;

Mediante filtri elettrostatici, in cui l’aria da depurare viene fatta passare attraverso un campo elettrico, che permette di trattenere le particelle ancora più piccole, per esempio i fumi oleosi.