Estonia

Avete mai desiderato mangiare salsicce di sangue accompagnate da un liquore sciroppato di origine sconosciuta, o attraversare una palude o ancora dormire con 80 intoccabili suore e novizie? Potete fare tutto ciò in Estonia, un piccolo paese dalle stranezze sorprendenti e affascinanti.

Nonostante i rapidi cambiamenti avvenuti da quando, nel 1991, il paese ha conquistato la sua indipendenza, qui ci sono ancora un gran numero di tradizioni antiche, tra cui una lingua piena di suoni profondi ed entusiasmanti feste popolari sempre affollate.

Dai primi anni della sua indipendenza, quando occorrevano i buoni-pasto, si facevano le file per il pane, mancava il carburante e l'inflazione era alle stelle, l'Estonia è riuscita a risollevarsi e il livello di vita ora si avvicina a quello dei paesi occidentali, ma i prezzi non sono ancora proibitivi per chi viaggia in economia.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Repubblica d'Estonia

Superfice
45.226 kmq (nella superficie totale sono incluse 1.520 isole del Mar Baltico)

Capitale
Tallinn

Composizione etnica
65,3% estoni, 28,1% russi, 2,5% ucraini, 1,5% bielorussi, 1% finlandesi, 1,6% altri

Lingua parlata
estone (lingua ufficiale), finlandese, russo, ucraino, inglese

Religione
evangelica luterana, russo-ortodossa, estone ortodossa, battista, metodista, avventista del settimo giorno, cattolica, pentecostale, ebraica

Ordinamento dello stato
repubblica parlamentare

Settori/prodotti principale
ingegneria, macchinari e attrezzature elettroniche, legno e prodotti di legno, prodotti tessili, servizi, transito di merci, telecomunicazioni, patate, verdura, bestiame, latticini, pesce

Principale partner commerciali
Finlandia, Svezia, Russia, Lettonia, Germania, USA

Membro dell'Unione Europea
no

Documenti ed info utili

Visto
I cittadini italiani e quelli della maggior parte dei paesi europei non hanno bisogno del visto per entrare in Estonia; è sufficiente il passaporto con validità minima di tre mesi

Rischi sanitari
nessuno

Elettricita
220V, 50Hz

Fuso orario
due ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale

Quando andare

Data la rigidità degli inverni estoni (da dicembre a marzo) e l'umidità dei suoi autunni, il periodo migliore per visitare il paese va dalla primavera inoltrata (aprile e maggio) all'estate (da giugno all'inizio di settembre). Luglio e agosto sono i mesi più caldi, con temperature che raggiungono punte di 30ºC.

Se vi piace sciare, pattinare sul ghiaccio o pescare tra i ghiacci, tuttavia, l'inverno è il periodo dell'anno più indicato. Ricordate, però, che oltre al freddo, in inverno il numero giornaliero di ore di luce è limitato.

Eventi e Manifestazioni

Due delle manifestazioni più importanti del paese, purtroppo, non hanno luogo tutti gli anni. In luglio a Tallinn c'è il Festival Folk del Baltico, una settimana di musica, danze, mostre e parate di tradizione popolare baltica. Si tiene, invece, solo ogni cinque anni il Festival della Canzone Estone, il cui momento più emozionante è costituito da un coro di 30.000 persone che presenta canti popolari estoni su un enorme palco all'aperto di fronte a un pubblico di 100.000 spettatori.

In estate ci sono molte manifestazioni degne di nota. Gli estoni celebrano la propria tradizione popolare a metà giugno, durante i giorni di Memme-thadi, che si svolgono a Tallinn. La notte del 23 giugno è la vigilia del Jaanipäev, l'evento estivo di maggiore richiamo. Considerata la notte dei poteri magici, viene tradizionalmente festeggiata andando in campagna per ballare, cantare e divertirsi tra i falò, e cercando il fiore mistico, la felce che si dice sbocci soltanto durante questa notte e porti fortuna a chiunque la trovi. Molti estoni vanno in vacanza durante la settimana del Jaanipäev. La festa popolare Viru Säru ha luogo presso il parco nazionale Lahemaa durante il primo fine settimana di luglio, ma soltanto negli anni pari.

Si dice che il fantasma estone più famoso, Haapsalu, appaia ad agosto, durante la Festa della Signora Bianca; alla fine dello stesso mese, in occasione del Giorno del Regno Setu, viene incoronato un nuovo re della dinastia tradizionale Setu. A novembre, invece, cade il tranquillo Tempo degli Spiriti, occasione durante la quale gli estoni ricordano il proprio passato e i propri morti, mentre gli spiriti vagano liberamente per il paese.

Valuta
corona (EEK)

Sport e tempo libero

Le famose paludi dell'Estonia offrono diverse attività esotiche, come camminare attraverso le paludi e praticare il canottaggio. Tra i luoghi più popolari per praticare queste attività ci sono il Parco Nazionale Soomaa, nell'angolo sud-occidentale del paese, e la Riserva Naturale Endla, nella parte settentrionale. Il Museo Marino Käsmu nel Parco Nazionale Lahemaa (nella costa settentrionale) organizza campi estivi per navigare, regatare e fare immersioni, oltre ad altri campi nei quali potrete imparare a costruire una canoa (per esempio, un haabja). Potrete inoltre esplorare le paludi del Parco Nazionale Soomaa in canoa o haabja.

Coloro che amano il birdwatching accorrono in massa in Estonia; una delle mete principali è la Riserva Naturale Matsalu, che organizza trekking giornalieri con guida. Un'altra zona ideale è la Riserva Ornitologica della Baia di Käina, sulla costa sud-orientale dell'isola di Hiiumaa, dove si trovano oltre 70 specie di volatili.

L'Estonia offre anche ottime possibilità per gli sport invernali. Potrete sciare e praticare lo snowboard presso i Centri Sportivi Kuutsemäe e Väike-Munamäe, entrambi nei pressi di Otepää, nella parte sud-orientale del paese. Sempre nella stessa zona, da Võru sono disponibili spedizioni con motoneve.

Storia

Secoli di lotte per mantenere la propria identità e raggiungere l'indipendenza sono la caratteristica principale della storia estone. Gli insediamenti umani nella zona risalgono al 7500 a.C., ma i primi antenati degli attuali abitanti furono cacciatori ugro-finnici che arrivarono nella zona probabilmente tra il 3000 e il 2000 a.C.

La regione entrò nella storia a causa del cosiddetto Drang nach Osten (la spinta verso l'est) dei principi, dei colonizzatori e dei commercianti germanici nel XIII secolo, con il quale l'Estonia cadde quasi subito in mani straniere: un periodo oscuro della storia che sarebbe durato ben 700 anni.

La battaglia per riemergere come nazione indipendente sembrava ormai vinta nel 1920, quando l'Unione Sovietica firmò un trattato di pace con la repubblica parlamentare estone, riconoscendone l'indipendenza. Tuttavia, stretta tra l'emergente Unione Sovietica e le mire espansionistiche della Germania nazista, l'Estonia passò presto dalla democrazia a un regime autoritario e il primo ministro Konstantin Päts divenne dittatore nel 1934.

Il patto di non aggressione firmato da nazisti e sovietici nel 1939 pose l'Estonia nell'area di influenza sovietica: le autorità sovietiche si diedero a epurazioni che provocarono la morte, la deportazione e l'allontanamento di 60.000 estoni. Proprio per questo motivo alcuni estoni videro (erroneamente) Adolf Hitler come un liberatore quando questi nel 1941 invase l'Unione Sovietica e occupò gli stati baltici.

Durante la seconda guerra mondiale l'Estonia perse circa 200.000 abitanti, oltre alla sua indipendenza. La rioccupazione sovietica del 1944 portò a un periodo di stalinismo caratterizzato dalla collettivizzazione dell'agricoltura e dall'uccisione e deportazione di migliaia di estoni.

Tuttavia, durante i decenni di occupazione, gli estoni non persero mai la speranza di riconquistare la propria libertà. Alla fine degli anni '80 Mikhail Gorbaciov alimentò le loro speranze e un misto di risentimento e sentimenti nazionali confluirono nel desiderio estone di autogoverno. Nel 1988 una folla enorme riunì in Estonia per cantare canzoni nazionali che in passato erano proibite in quella che è comunemente nota come la 'Rivoluzione del Canto'. A Tallinn erano circa 300.000 le persone che parteciparono all'evento.

Nel novembre del 1988 il soviet supremo estone approvò una dichiarazione di sovranità; nell'agosto 1989 due milioni di persone formarono una catena umana che si snodava da Tallinn alla capitale lituana, Vilnius; molte di queste persone chiedevano la secessione. Nell'agosto del 1991 l'Estonia dichiarò l'indipendenza e il mese seguente il paese entrò nell'ONU, cominciando a rafforzare la propria ritrovata libertà.

All'apertura del vertice della NATO a Praga, il 21 novembre 2002, i leader dei diciannove paesi membri hanno formalmente invitato a entrare, entro il 2004, nell'Alleanza Atlantica sette paesi che in passato appartennero alla cosiddetta 'cortina di ferro': Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia.

Nel 2004 l'Estonia, insieme ad altri nove paesi (Repubblica ceca, Cipro, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica slovacca, Slovenia), sarà a tutti gli effetti membro dell'Unione Europea.

Con una percentuale prossima al 70%, nella consultazione referendaria del settembre 2003, gli estoni si sono espressi a favore dell'ingresso nell'Unione Europea.

 

Cultura

Il folklore estone è riuscito a sopravvivere a secoli di dominazione straniera grazie soprattutto a una ricca tradizione orale di canzoni, versi e canti liturgici che raccontano dell'alternarsi delle stagioni, della coltivazione della terra, della vita in famiglia, di amore e di miti. Il più antico canto estone, risalente addirittura al primo millennio prima di Cristo, è la musica liturgica runica, basata su versi di 8 sillabe con un tema che si sviluppa gradualmente di verso in verso.

La letteratura estone moderna nacque all'inizio del XIX secolo con i poemi di Kristjan Jaak Peterson. Il poema epico nazionale, Kalevipoeg, che significa 'figlio di Kalev', fu composto a metà del XIX secolo da Freidrich Reinhold Kreutzwald. Il gigante della letteratura estone è il romanziere Anton Hansen Tammsaare, mentre il romanziere Jan Kross e il poeta Jaan Kaplinski hanno recentemente ricevuto riconoscimenti internazionali.

Come il finlandese, l'estone è una lingua ugro-finnica, completamente diversa dal lettone, dal lituano e dal russo (che invece appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee). Si tratta di una lingua decisamente nordica, con suoni molto profondi. Il luteranesimo e la religione ortodossa sono le due religioni principali, ma solo una piccola parte degli estoni professa una qualche religione.

Il pesce affumicato, soprattutto la trota (suitsukala) è una specialità estone; per quanto riguarda la carne, potrete essere scusati se pensate che il paese soddisfi più i vampiri dei vegetariani, dal momento che a Natale vengono preparate salsicce di sangue avvolte nelle budella di maiale. Le salsicce di sangue (verevorst) e le frittelle di sangue (vere pannkoogid) vengono servite nella maggior parte dei ristoranti tradizionali estoni.

Nessuno sa con precisione quali siano gli ingredienti del dolcissimo liquore estone Vana Tallinn, dall'altissimo tasso alcolico, che è una parte essenziale della cultura gastronomica del paese. Il modo migliore di servirlo è con il caffè, sul ghiaccio, con il latte oppure, se vi sentite pronti alla sfida, con lo champagne. Le migliori birre estoni sono la leggera Saku e la più corposa Saare, proveniente dall'isola di Saarema, mentre alcuni bar e caffè servono il saporito e caldo hõõgvein (vino aromatizzato).

 

Ambiente

Con una superficie simile a quella della Svizzera, l'Estonia è il più piccolo e il più settentrionale dei paesi baltici. Confina con la Russia a est e con la Lettonia a sud. A ovest si trovano il Mar Baltico e il Golfo di Riga, mentre il Golfo di Finlandia si trova a nord. Helsinki si trova soltanto 80 km al di là del Golfo di Finlandia; San Pietroburgo è invece 320 km a est di Tallinn, che sorge sulla costa nord-occidentale.

Dato che il territorio estone è piuttosto pianeggiante, è possibile vederne gran parte dal suo punto più alto, il Suur Munamägi, che misura 317 m e si trova nella parte sud-orientale del paese. Il lago Peipus, al confine tra la Russia e l'Estonia, misura 3500 kmq ed è, per estensione, il quarto lago d'Europa. La superficie delle isole corrisponde a quasi il 10% del territorio nazionale; le più estese sono Saaremaa e Hiiumaa, entrambe al largo della costa occidentale del paese. Le foreste coprono quasi la metà del territorio nazionale e circa il 25% dell'Estonia è costituito da zone di terreno umido; alcune delle torbiere hanno una profondità di 6 m.

La ricca flora estone comprende 1470 varietà di piante indigene, mentre la fauna conta un gran numero di grandi mammiferi europei, tra i quali il capriolo e l'alce. L'Estonia ha anche 10 rare specie di anfibi protetti. Sono tutelati anche un certo numero di grandi rapaci, quali l'aquila dorata (250 coppie), l'aquila dalla coda bianca, l'aquila maculata e il gufo reale, come pure la rara cicogna nera. Uno dei pochi e quasi unici animali che potrete ammirare nella foresta estone è lo scoiattolo volante europeo.

Il clima è piuttosto freddo e umido e si avvicina a quello continentale mano a mano che ci si addentra nelle zone interne del paese dove, nei mesi invernali, le temperature possono arrivare a qualche grado in meno rispetto a quelle della costa e, nei mesi estivi, a qualche grado in più. Gli inverni sono piuttosto rigidi. Le acque intorno alle isole di Hiiumaa e Saaremaa ghiacciano a metà gennaio e di solito si sciolgono solo dopo tre mesi. In questo periodo dell'anno il paese è interamente coperto dalla neve. La percentuale massima di precipitazioni si registra a settembre, la minore in primavera.

 

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Ci sono voli che collegano Tallinn a Amsterdam, Copenhagen, Helsinki, Kiev, Londra, Minsk e Stoccolma. L'aeroporto di Tallinn si trova 3 km a sud-est del centro cittadino. Alla partenza dall'Estonia non viene praticata alcuna tassa aeroportuale.

L'autobus è il mezzo di trasporto più economico per e dall'Estonia, e la Eurolines collega Tallinn con l'Europa occidentale e la Scandinavia. Mentre gli autobus pubblici hanno la priorità su quelli privati nei punti di confine, la polizia doganale estone sembra provare un piacere perverso non soltanto nel timbrare tutti i passaporti dei visitatori provenienti dall'Europa occidentale, ma anche nell'invitare i viaggiatori nei propri uffici per immettere i dati dei loro passaporti in un computer.

Il Balti Ekspress giornaliero è una buona scelta per chi ama il treno e collega Tallinn a Varsavia. Il numero di traghetti che serve la regione è aumentato vertiginosamente dal 1990, permettendo ai viaggiatori di imbarcarsi direttamente tra l'Estonia e la Finlandia, la Svezia o la Germania. Una flotta di imbarcazioni ora trasporta 2 milioni di passeggeri ogni anno attraverso il Golfo di Finlandia tra Helsinki e Tallinn.

Trasporti interni: Il miglior modo di visitare l'Estonia è di percorrerla a bordo di un mezzo proprio. Le strade sono ben tenute, il traffico non è un problema e le località non sono mai troppo lontane l'una dall'altra. A Tallinn troverete le più importanti agenzie di autonoleggio. Per poter affittare una vettura avrete bisogno del passaporto e di una patente di guida internazionale oppure, se siete cittadini europei, della vostra patente di guida ordinaria. In Estonia si guida a destra.

Se disponete di un po' di tempo per girovagare, ricordate che l'Estonia vanta un buon servizio di autobus e treni. Dato che il territorio è pianeggiante, la bicicletta costituisce un'ottima alternativa per visitare la campagna nei mesi estivi, soprattutto sulle isole.

I voli interni sono costosi. La Baltic Aeroservis collega Tallinn alle isole di Kuressaare e Kärdia, mentre voli charter collegano Tartu e Tallinn.

Per girare nelle cittadine più grandi e nelle città potete utilizzare i tram e gli autobus, anche se entrambi i mezzi di trasporto sono molto affollati. I taxi sono numerosi e convenienti.

 

Letture consigliate

Viaggio tra i russi:
di Colin Thubron (Phileas, Milano 1988; reperibile in biblioteca) Il resoconto dei viaggi compiuti da un inglese che raggiunse in auto ogni angolo dell'Unione Sovietica pre-glasnost, tra cui Tallinn e Riga, catturando l'atmosfera triste e rassegnata dell'epoca.

Tutte le Russie:
di Sergio Salvi (Ponte alle Grazie, Firenze 1994) Un testo dedicato ai sette stati europei ex-sovietici; di ognuno, attraverso la ricostruzione dei dati finora disponibili, viene raccontata la storia dalle origini etniche fino al 1994.

L’anello baltico:
L’anello baltico di Pietro M. Dini (Marietti, Milano 1991) Seppur datato questo testo rimane uno strumento prezioso ai fini della comprensione della natura sociale, della cultura, della religione e delle particolarità delle repubbliche baltiche.

Repubbliche baltiche:
di Pietro Dini (Clup Guide, Milano 1994)

A Nord. Volti e storie dal tetto d'Europa:
di Raffaele Oriani (Editori Riuniti, Roma 2000) Descrive un viaggio attraverso i paesi baltici in cui l'autore viene a contatto con realtà umane e sociali nuove e affascinanti.

L'Europa post-comunista:
di Juan J. Linz e Alfred Stepan (Il Mulino, Bologna 2000) Misura i problemi legati alla transizione verso la democrazia che ha investito negli anni ’90 i paesi europei sorti sulle ceneri dei regimi comunisti; vengono analizzati in modo particolare gli esiti di questi processi in Estonia, Lettonia e Lituania.

Dopo l'Unione Sovietica. La perestroika e il problema delle nazionalità:
di Victor Zaslavsky (Il Mulino, Bologna 2000) Un'analisi della situazione politica dell'ex Unione Sovietica, una previsione dei possibili sviluppi futuri nell'assestamento delle varie situazioni politiche e religiose.

 

Mete principali

Tallinn
In poche città europee l'atmosfera del XIV e XV secolo è rimasta intatta come nella Città Vecchia di Tallinn, un insieme di mura e torrette medievali, guglie dalla forma appuntita e tortuose strade in acciottolato. Tallinn, tuttavia, appare come una città talmente moderna che è stata spesso descritta come 'un sobborgo di Helsinki'.

Toompea, la collina sulla quale è costruita la capitale, è un vero e proprio paradiso per i turisti: vi sorgono l'ottocentesca Cattedrale russo-ortodossa Alexandr Nevsky; il Castello di Toompea, dove si riunisce il parlamento estone, detto il Riigikogu; Toomkirik, la cattedrale luterana fondata nel 1233; il Museo di arte estone, ospitato in una residenza nobiliare del XVIII secolo nei pressi del Toomkirik; e il Kiek-in-de-Kök, un'alta e solida torre costruita intorno al 1475.

Il parco di Kadriorg, 2 km a est della Città Vecchia, è un luogo piacevole e alberato con querce, lillà e ippocastani. Insieme al barocco Palazzo Kadriorg fu progettato per lo zar russo Pietro il Grande dall'italiano Niccolò Michetti. Il palazzo fu edificato tra il 1718 e il 1736 e lo zar in persona partecipò alla sua costruzione, ponendo tre mattoni. Dietro il palazzo c'è una piccola casa di campagna che ospitò Pietro il Grande negli anni della costruzione e ora è sede del Museo della Casa di Pietro il Grande.

Tallinn vanta un grande assortimento di sistemazioni, ma in estate è importante prenotare in anticipo, perfino negli ostelli. La Raekoja Plats (piazza del municipio), nella Città Vecchia, è la zona dove si concentra il maggior numero di bar e ristoranti della capitale. Durante l'estate la piazza, per tutta la sua lunghezza e larghezza, pullula di caffè e bar stagionali all'aperto; tutti servono spuntini leggeri, hot dog, kotlett (cibo tradizionale estone) e moltissima birra Saku. Il centro storico, inoltre, vanta molti locali notturni.

Hiiumaa
Questa tranquilla e poco popolata isola si trova circa 22 km a ovest della terraferma e ha una bellissima costa. Interdetta ai visitatori nel periodo in cui l'Estonia faceva ancora parte dell'Unione Sovietica, sta compiendo grandi passi avanti nell'industria turistica. Basti pensare che, per dimostrare l'impegno per la protezione dell'ambiente e l'opposizione a uno sviluppo turistico incontrollato, la maggior parte degli abitanti del posto esibisce adesivi verdi della forma dell'isola.

Il centro principale di Hiiumaa, Kärdla, si trova sulla costa nord-orientale ed è una tranquilla località piena di alberi e giardini. L'elemento di maggiore interesse per i visitatori è costituito dal fatto che il luogo è il punto di partenza per la Penisola Tahkuna, situata solo pochi chilometri a nord-ovest. All'estremità settentrionale di questa penisola troverete un faro che risale al 1874. Potete salire in cima, se il guardiano acconsente a darvi le chiavi. Nelle vicinanze del faro c'è un monumento eretto in memoria delle vittime del disastro del traghetto Estonia, avvenuto nel 1994. A Ristimägiall' estremità meridionale della penisola, troverete la Collina dei Crocifissi, con i crocifissi che segnano il luogo dove nel 1781 gli ultimi 1200 svedesi chevivevano nsulla zona pregarono prima di essere deportati. Da allora è tradizione che tutte le persone che visitano l'isola per la prima volta pongano una croce sulla collina.

Il secondo insediamento di Hiiumaa per grandezza è Käina, la cui maggiore attrattiva è la posizione nella parte meridionale dell'isola, vicino alla spiaggia della Baia di Käina, la più importante riserva ornitologica. L'atmosfera tranquilla della cittadina costituisce probabilmente la caratteristica più affascinante, sebbene valga la pena di visitare le rovine di una bella chiesa in pietra risalente al XV secolo. Un servizio di traghetti per veicoli e passeggeri collega Rohuküla, 9 km a ovest di Haapsalu, sulla terraferma, a Heltermaa, situata all'estremità orientale di Hiiumaa.

Saaremaa
L'isola più estesa dell'Estonia ha sempre avuto tendenze indipendentiste e, nel corso della storia, è stata quasi sempre l'ultima zona del paese ad arrendersi agli invasori. Situata qualche chilometro a sud di Hiiumaa, Saaremaa è un luogo scarsamente popolato caratterizzato da un paesaggio rurale incontaminato. Tra le foreste che tuttora coprono quasi la metà del territorio dell'isola si nascondono delle fattorie. In tempi recenti Saaremaa è diventata una destinazione turistica a prezzi economici per i finlandesi; pertanto è consigliabile prenotare un albergo con un certo anticipo.

Kuressaare, capoluogo di Saaremaa, ospita un castello del XIII secolo costruito come base per il vescovo Ösel-Wiek. Viidumäe, situata circa 25 km a ovest di Kuressaare, è un orto botanico dove le condizioni climatiche favorevoli hanno permesso di coltivare specie di piante rare, quali il giunco dai fiori recisi, il rinunco giallo e il farinaccio.

Esiste un servizio di traghetti che collega regolarmente Orjaku, 25 km a sud di Kärdla, a Hiiumaa, e Triigi a Saaremaa.

Parco Nazionale Lahemaa
Il Parco Nazionale Lahemaa, situato nel nord del paese, è il più esteso dell' Estonia ed è un insieme interessante di ripide scogliere, foreste lussureggianti, residenze nobiliari del XVIII secolo e numerosi laghi, fiumi e cascate. Se non fosse per gli orsi e le linci, potreste pensare di trovarvi in un romanzo di Jane Austen. Le cascate precipitano da alcune rocce di 56 m lungo l'estremità settentrionale dell'altopiano calcareo del nord dell'Estonia conosciuto come Glint, che divide il parco da est a ovest. Le due aree principali aperte al pubblico sono la Riserva Koljaku-Oandu, zona di foreste marine umide situata nella parte nord-orientale del parco, e la Riserva Laukasoo, che ospita la palude risalente a 7000 anni fa, nella parte centrale del parco.

La restaurata casa padronale di Palmse, all' estremità orientale del parco, è il punto di forza del Parco Nazionale di Lahemaa. Questa residenza barocca del XVIII secolo, aperta al pubblico, è piena di mobili d'epoca; potrete inoltre girovagare nella zona intorno al castello. A Palmse troverete una distilleria restaurata risalente al XVII secolo, un albergo e un granaio. La cittadina ospita il festival di musica e danza popolare Viru Säru, che si tiene durante la prima settimana di luglio negli anni pari.

Sulla costa settentrionale s'incontrano alcuni splendidi villaggi. Pochi chilometri a nord di Palmse, lungo la Baia di Käsmu, in località Käsmu, si trova la vecchia caserma della Guardia Costiera Sovietica, che ora ospita un museo marino con eccellenti testimonianze del periodo sovietico e della storia del villaggio. Il vecchio villaggio di pescatori di Altja, che risale a 400 anni fa, è situato nell'angolo nord-occidentale del parco ed è ben conservato. Le tradizionali musiche estoni sulla Kiitemägi ('collina del ritmo') sono al centro dei festeggiamenti della Vigilia del Solstizio d'estate. Potete buttare giù un bicchierino di Vana Tallinn (liquore estone) in un restaurato pub del XIX secolo.

Un servizio di autobus collega regolarmente Tallinn e Viitna, che si trova nella parte sud-orientale del parco. Il tragitto dura circa un'ora.

Mete alternative

Parco Nazionale Soomaa
Se avete sempre sognato di farvi strada in una palude a caccia di streghe, questo è il posto ideale per voi. Secondo la leggenda locale, infatti, le streghe hanno sfruttato per secoli l'isolamento della zona lagunare. L'unico modo per esplorare il parco è con una canoa o con un haabja, tradizionale imbarcazione finlandese ricavata da un unico pioppo. Nel parco è possibile pescare e campeggiare, oltre a partecipare a un corso di costruzione di haabja che vi permetterà di mettervi alla prova con una palude. Il parco si trova nell'angolo sud-occidentale del paese e ha sede a Viljandi, raggiungibile da Tallinn con un autobus o un treno.

Convento di Pühtitsa
Questo bellissimo convento di suore del XIX secolo ha qualcosa da offrire agli asceti e a chi ha voglia di raccontare una bella storia dopo aver cenato. I primi apprezzeranno la stretta dieta vegetariana e i servizi religiosi giornalieri, mentre i secondi ameranno pernottare nei dormitori del convento e vantarsi di aver dormito con 80 suore e novizie. Chi invece non è particolarmente interessato all'aspetto religioso potrebbe essere rallegrato dal fatto che il convento sorge su un antico sito pagano.

Migliaia di pellegrini raggiungono a piedi il convento russo-ortodosso, che si trova nel villaggio di Kuremäe, nell'Estonia nord-orientale, ed è collegato a Tallinn da un autobus al giorno.

Abruka
Questa piccola isola è una mecca per gli amanti della natura. Si tratta di una località bellissima e selvaggia, abitata da qualche dozzina di persone coraggiose e da altrettanti cervi. La principale attrattiva turistica è costituita dalla riserva botanico-zoologica, aperta nei mesi estivi, che propone corsi, equitazione, pasti e possibilità di pernottamento in rustiche fattorie.

Abruka si trova a 6 km di distanza da Roomassare, al largo della costa meridionale di Saaremaa. Durante l'estate è raggiungibile in barca, mentre in inverno potrete attraversare a piedi lo stretto ghiacciato.