Hawaii

Le Hawaii (l'Aloha State) accolgono e seducono i turisti con le brezze marine dal profumo di gelsomino e il calore tropicale. In queste isole, Occidente e Oriente si incontrano in una confusione di hula e discoteche, di soap-opera e miti della creazione, di alimentazione rapida e cerimonie giapponesi del te, di templi shintoisti e club di surf. Mark Twain le definì "la più incantevole flotta di isole che abbia mai gettato l'ancora in un oceano ", e neppure trenta anni di turismo di massa sono riusciti a confutare tale affermazione.

A colpo d'occhio

Superfice
16.757 kmq

Capitale
Honolulu

Composizione etnica
32% meticci, 22% indoeuropei, 22% giapponesi, 12% filippini, 5% cinesi, 1% hawaiani

Lingua parlata
inglese, pidgin e hawaiano, brah

Religione
maggioranza cattolica, ma anche buddhista, induista, taoista, ebraica e musulmana

Ordinamento dello stato

Governatore: Linda Lingle

Settori/prodotti principale
il turismo (circa 7 milioni di presenze ogni anno) costituisce più di un terzo del reddito statale. L'esercito americano immette nelle casse dello stato circa 3 miliardi di dollari l'anno. L'agricoltura occupa solo il terzo posto.

Documenti ed info utili

Visto
le norme che regolano l'ingresso nelle Hawaii sono quelle vigenti nel resto degli Stati Uniti. Gran parte dei turisti deve richiedere il visto

I canadesi, tuttavia, devono solo fornire prove della loro cittadinanza, mentre coloro che provengono da Regno Unito, Nuova Zelanda, Giappone, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera possono trattenersi fino a un massimo di 90 giorni senza bisogno di visto.

Turismo
7 milioni di turisti all'anno

Rischi sanitari
leptospirosi, scottature solari, punture di meduse.

Elettricita
110/220V, 60Hz

Fuso orario
dieci ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema britannico

Quando andare

È in inverno (da dicembre a febbraio) che nelle Hawaii si registra il maggior afflusso turistico, più che altro per le condizioni climatiche dei paesi da cui provengono i turisti che, come uccelli migratori, sfuggono ai freddi inverni di casa loro.

Le temperature medie differiscono di poco tra inverno ed estate.

Il periodo più caldo va da giugno a ottobre, mentre i mesi più piovosi sono quelli da dicembre a marzo, ma né le temperature né le precipitazioni sono mai eccessive.

Le tariffe degli alberghi sono più convenienti da aprile a metà dicembre.

Se siete appassionati di surf, non potete mancare all'appuntamento natalizio presso la North Shore di Oahu, se invece preferite il windsurf o le attività subacquee, cercherete le acque più calme del periodo di piena estate (da luglio ad agosto).

Eventi e Manifestazioni

Il carattere multiculturale e le favorevoli condizioni climatiche sono le ragioni che spiegano l'abbondanza di ricorrenze che si celebrano nelle Hawaii.

Tra gli eventi più interessanti segnaliamo: il Merrie Monarch Festival (la più importante gara di hula delle Hawaii, in aprile), il Lei Day (competizione di ghirlande di fiori -'lei'-, in maggio), il King Kamehameha Day (festa ufficiale dello stato, con tanto di parate, in giugno), Aloha Week (festa che prevede una settimana di parate, eventi culturali, gare di canoa e musica hawaiana, in settembre) e il Quicksilver/Eddie Aikau Memorial Big Wave Classic (competizione con surfisti alle prese con onde alte più di 6 m, in dicembre).

Sport e tempo libero

Le Hawaii sono un vero paradiso per gli amanti degli sport acquatici e delle attività all'aperto.

Grazie alle magnifiche onde per cui le Hawaii sono giustamente rinomate, il surf è il re degli sport. I principianti possono imparare le regole fondamentali a Waikiki, quindi osservare i professionisti che si esibiscono a North Shore, Oahu.

Maui è diventata la mecca del windsurf, grazie ai più importanti campioni di livello internazionale che giungono a Hookipa Beach. È possibile fare immersioni tutto l'anno: le acque delle isole sono infatti disseminate di grotte, crepacci, condotti di lava, pareti verticali e relitti da esplorare. Lanai, la caldera di Monokini e le coste settentrionali di Oahu e Kauai sono ottimi punti di immersione.

La Kona Coast della Grande Isola offre ottime opportunità per gli appassionati di pesca d'altura: le acque sono ricche di blue marlin del Pacifico, tonni pinnagialla e macaire. Gli amanti delle passeggiate a piedi potranno invece godersi gli itinerari attraverso l'Hawaii Volcanoes National Park, l'Haleakala National Park e, il più spettacolare di tutti, il sentiero che costeggia la Na Pali Coast di Kauai.

Storia

I primi polinesiani, forse provenienti dalle Isole Marchesi, si stabilirono nell'arcipelago tra il 500 e il 600 d.C. Essi trascorsero un'esistenza alquanto pacifica fino al 1000, quando i thaitiani giunsero e introdussero i propri usi, la religione e un severo ordine sociale. Il primo occidentale che ci ha dato notizia del suo arrivo fu l'esploratore britannico James Cook, che approdò sulle isole nel 1778 e chiamò l'arcipelago Sandwich Islands, in onore del conte di Sandwich. In un primo momento Cook fu salutato come il leggendario Lono, dio della fertilità e della pace, ma in seguito a una brusca svolta degli eventi, egli trovò la morte a Kealakekau Bay, sulla Grande Isola.

Testimone dell'uccisione di Cook fu un prode guerriero, noto come re Kamehameha o Kamehameha il Grande che, in seguito, unificò le isole istituendo la monarchia hawaiana. Kamehameha stabilì remunerativi rapporti commerciali con le compagnie navali americane interessate alle foreste di legno di sandalo delle Hawaii. Le numerose navi che ben presto cominciarono ad attraccare a questo nuovo scalo commerciale imposero una presenza straniera sulle coste hawaiane. Intorno al 1820 le navi baleniere americane presero ad approdare nei porti dell'arcipelago in cerca di vino, donne e musica e, per i successivi 50 anni, le Hawaii costituirono il centro dell'industria baleniera del Pacifico, facendo così affluire una gran quantità di denaro. Gli eccessi dei marinai furono arginati dalla presenza dei missionari cristiani, che scesero in aiuto della monarchia hawaiana e introdussero costumi occidentali più "raffinati ".

Verso la metà del XIX secolo, i discendenti dei missionari crearono l'industria hawaiana dello zucchero. La diminuzione della popolazione nativa spinse presto i proprietari delle piantagioni a cercare altrove la manodopera necessaria. Furono quindi reclutati operai cinesi, poi giapponesi, portoghesi, portoricani, coreani e, infine, filippini. Il fiorire dell'industria dello zucchero attirò l'attenzione degli Stati Uniti. Per eliminare i dazi doganali i proprietari istituirono un governo provvisorio che, alla fine, avrebbe portato alla destituzione della monarchia e alla trasformazione delle Hawaii in territorio americano, avvenuta nel 1900. L'istituzione a Pearl Harbor di un'immensa base militare accrebbe l'importanza dell'arcipelago per gli Stati Uniti. L'attacco giapponese del 7 dicembre 1941 segnò l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto mondiale. Alcuni sondaggi d'opinione effettuati dopo la guerra mostrarono che il 90% degli abitanti delle Hawaii era favorevole a entrare a far parte degli Stati Uniti. Il 21 agosto 1959 le Hawaii divennero il cinquantesimo stato dell'Unione.

Negli anni successivi le Hawaii si svilupparono fino a diventare una delle più ambite mete turistiche del mondo, dotate di numerose località di soggiorno, campi da golf e centri commerciali. Per frenare l'eccessivo sviluppo furono istituiti diversi parchi statali, riserve naturali e marine. Negli anni '70 la rinascita culturale hawaiana riaffermò i valori della tradizione locale nonostante le prese in giro dei depliant turistici. Negli ultimi anni il concetto di sovranità è diventato un elemento chiave della politica locale e, mentre alcuni hawaiani sono a favore della restaurazione della monarchia, altri gruppi di nativi richiedono l'istituzione di una nazione hawaiana all'interno della confederazione americana e la restituzione delle terre della corona sottratte in seguito all'annessione. Nel novembre del 1993 il presidente Bill Clinton ha firmato, a nome degli Stati Uniti, un documento di scuse per aver rovesciato la monarchia hawaiana 100 anni prima.

Gli attentati dell'11 settembre del 2001 causarono un calo di arrivi alle Hawaii pari al 30%, con ripercussioni negative sull'occupazione locale e sulle compagnie aeree, ma la crisi sembra essere stata temporanea. Il turismo è in ripresa grazie al forte contributo offerto da un vulcano. Il Kilauea sta eruttando quasi senza interruzione dal 1983, con un'attività che si è particolarmente intensificata a partire dal giugno del 2002. Kilauea nella lingua locale significa zampillare e il vulcano, che è tuttora molto attivo (in particolare la lava si dirige verso Lae`apuki, West Highcastle e Wilipe'a) continua a essere fedele al proprio nome. Lo spettacolo della lava che si riversa nell'oceano richiama 2500 turisti al giorno con aumenti proporzionali all'intensificarsi dell'attività eruttiva.

Nel novembre 2002 Linda Lingle è stata eletta governatore. Per la prima volta dal 1962 lo stato delle Hawaii viene guidato da un esponente dei repubblicani.

Cultura

La cultura hawaiana tradizionale e gli usi dei vari e diversi gruppi etnici immigrati nelle isole sono parte integrante del tessuto sociale. Le Hawaii non sono solo un punto di incontro tra Est e Ovest, ma un luogo in cui le culture confluiscono in modo tale da risultare tutte valorizzate. La rinascita della cultura tradizionale hawaiana ha comportato il fiorire delle halaus (scuole) di hula, nonché la riscoperta delle antiche tradizioni da parte di molti artisti e artigiani hawaiani, come la tessitura dei tapa, la fabbricazione di trapunte e la creazione delle variopinte ghirlande di fiori (lei).

L'inglese è la lingua ufficiale delle Hawaii, ma arricchita di parole e frasi hawaiane e modi gergali pidgin. La lingua indigena è parlata solo da circa 9000 persone, ma l'85% dei toponimi sono in hawaiano e, spesso, il loro nome nasconde un'interessante storia. I primi immigrati hawaiani comunicavano tra loro in pidgin, una sorta di inglese primitivo e semplificato che a tutt'oggi costituisce il colorito dialetto locale in continua evoluzione.

La diversità etnica delle isole si riflette anche nella gastronomia. È possibile trovare ogni tipo di piatto della cucina giapponese, un vasto assortimento della cucina regionale cinese, piccanti specialità coreane, piatti tipicamente hawaiani ed eccellente cibo thailandese e vietnamita. Il pesce fresco è disponibile in tutte le isole, per non parlare dell'abbondanza di frutti come l'avocado, il cocco, la guaiava, il mango e la papaya.

Ambiente

Lo stato americano delle Hawaii si trova 2367 km a nord dell'Equatore e 4025 km a sud-ovest della più vicina massa continentale. Le sei isole principali fanno parte di un arcipelago composto da 128 isole che si allunga per 2452 km da Kure Atoll, a nord-ovest, fino alla Big Island, a sud-ovest. Le isole maggiori sono Oahu, Maui e Kauai (dette Neighbor Islands), la Big Island (Hawaii), Molokai e Lanai. Si tratta di affioramenti rocciosi, formatisi in seguito alla frattura del mantello terrestre da cui per 25 milioni di anni sono fuoriuscite masse immense di lava fusa. La Big Island, la più meridionale delle isole, si trova ancora in fase di formazione. Il suo vulcano più attivo, il Kilauea, ha eruttato negli ultimi 12 anni più di due miliardi di metri cubi di lava.

La flora e la fauna autoctone di queste isole remote, sviluppatesi in quasi completa assenza di ostacoli o predatori, hanno affrontato una dura lotta contro le più aggressive specie introdotte dai colonizzatori polinesiani e occidentali. Sulle isole si trovano migliaia di specie diverse, ma quasi la metà delle 2400 specie di piante autoctone è in pericolo. La vita marina ha avuto un più felice esito. Le foche monache hawaiane, i delfini e le balene sono residenti stabili alle Hawaii, ma la specie che tutti vorrebbero osservare sono le megattere migratorie. Nelle Hawaii esistono solo due parchi nazionali: l'Hawaii Volcanoes National Park e l'Haleakala National Park.

L'arcipelago gode di un clima favoloso: mite e tiepido, caratterizzato per gran parte dell'anno dagli alisei nord-orientali. Nelle zone costiere le temperature medie sono piacevoli (27° C), e la differenza tra estate e inverno oscilla dai 5 ai 10 gradi. Il periodo più piovoso va da dicembre a marzo. In generale, le condizioni climatiche più secche e più calde e le acque più calme si trovano nelle aree sud-occidentali delle isole, quelle sottovento. Al contrario, le zone nord-orientali, o sopravento, sono più umide: Hilo, la città più piovosa degli Stati Uniti, si trova sul lato sopravento di Big Island.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: L'Honolulu International Airport (HNL), sull'isola di Oahu, è il principale aeroporto del Pacifico e uno scalo intermedio per molti aerei in volo tra gli Stati Uniti continentali e l'Asia, l'Australia, la Nuova Zelanda e il Pacifico meridionale. Su tutti i voli internazionali grava una tassa d'imbarco pari a US$6. Se desiderate arrivare via mare, la QE II attracca alle Hawaii in gennaio, durante la crociera annuale intorno al mondo.

Trasporti interni: Le isole sono collegate tra loro da numerosi voli interni in partenza da Honolulu (Oahu) e diretti a Lihue (Kauai), Kahului (Maui), Kona e Hilo (Hawaii). Le principali compagnie sono la Aloha Airlines e la Hawaiian Airlines; i servizi per i pendolari sono gestiti dalla Island Air e dalla Air Molokai. Esiste anche un servizio di traghetti tra Lahaina (Maui) e Manele (Lanai), e tra Lahaina e Kaunakakai (Molokai).

Oahu possiede una fitta rete di autobus che rende l'esplorazione dell'isola molto più semplice. È invece necessario noleggiare una vettura per visitare a fondo le altre isole principali. Gli automobilisti hawaiani tengono la destra e giudicano l'uso del clacson un atto di estrema maleducazione, se non in caso di vera necessità. La bicicletta è un ottimo mezzo per girare, ma preparatevi a compiere ripide salite e a percorrere strade strette e bloccate dal traffico.

Mete principali

Oahu
Soprannominata "Isola degli Incontri ", è l'isola più popolosa, sviluppata e nota di tutto l'arcipelago. I luoghi maggiormente evocativi delle Hawaii si trovano tutti qui: Honolulu, Waikiki, Pearl Harbor e Sunset Beach. Honolulu, la capitale dello stato, nonché il principale punto di ingresso e di uscita per i turisti, forma insieme a Waikiki un continuum urbano caratterizzato da autostrade e grattacieli: una via di mezzo tra Miami Beach e il centro di Tokyo. In questa zona si concentra la gran parte delle strutture turistiche dell'isola.

A poca distanza dalla città si trovano spiagge incantevoli, baie cristalline, montagne increspate e vallate ricoperte da piantagioni di ananas. Le spiagge per il surf sono leggendarie (Banzai Pipeline, Sunset Beach, Makaha), ma l'isola offre anche ottime opportunità agli amanti del bodysurf (Makapuu Beach, Waimea Bay), del windsurf (Kailua Bay), dello snorkelling (Hanauma Bay) e delle attività subacquee (Three Tables e la vicina Shark's Cove).

Waikiki
Molti visitatori rimangono sbigottiti alla vista di Waikiki, un prolungamento costiero di Honolulu densamente popolato e traboccante di gruppi di turisti, di gente intenta allo shopping, di ristoranti e locali notturni. Il suo aspetto non è esattamente da cartolina, ma si tratta piuttosto di una decorosa spiaggia cittadina con il ritmo e l'andamento giusti per chi ha bisogno di smaltire gli eccessi della nottata appena trascorsa. Il moresco Royal Hawaiian Hotel, con le sue torri rosa, è una reliquia dei giorni in cui Rodolfo Valentino era un romantico idolo delle folle, quando i turisti approdavano nell'arcipelago con lussuosi piroscafi. A sud-est della città si trova il Diamond Head, un cono tufaceo e un cratere formatisi in seguito a una violenta esplosione di vapore. La formazione vulcanica, alta 228 m, si erge alle spalle di Waikiki ed è uno dei punti di riferimento più noti del Pacifico. È possibile percorrere un sentiero ben tracciato e raggiungere la sommità da cui si godono magnifici panorami.

Honolulu
Honolulu non è solo il paradiso tropicale visto in tanti telefilm americani, con ampie spiagge, palme battute dal vento e clima dolce. Poiché è l'unica città americana situata ai Tropici, la sola che ospiti un palazzo reale e che possa vantare un'equilibrata combinazione di influenze occidentali, asiatiche e polinesiane, Honolulu offre al visitatore una molteplicità di interessi multiculturali.

Rimarrete delusi se l'unico scopo del vostro viaggio sarà quello di sfuggire dalle folle della quotidianità, poiché Honolulu è uno dei luoghi più visitati del mondo; ma, con un po' di costanza e un itinerario ben studiato, avrete ampi margini di movimento. Le vallate sopra la città sono occupate da lussureggianti riserve naturali e attraversate da sentieri, spesso deserti. A circa un'ora di macchina dalla capitale si aprono piccole e tranquille baie in cui fare il bagno o lo snorkelling, rilassanti giardini e cittadine così piccole e tranquille da farvi dimenticare il chiasso delle spiagge.

Altri luoghi interessanti di Oahu
Hanauma Bay, nella parte sud-orientale dell'isola, è un'ampia e riparata baia dalle acque turchesi e del colore dello zaffiro posta all'interno di un'aspra formazione vulcanica. Per i suoi splendidi coralli e i pesci è il posto ideale per gli amanti dello snorkelling, anche se l'ambiente soffre a causa dei troppi turisti che vengono qui per osservare e nutrire i pesci. Il Nuuanu Pali Lookout, alto 360 m e posto nella catena Koolau meridionale, è uno straordinario punto panoramico che guarda verso la costa sottovento. È questo il luogo in cui, nel 1795, Kamehameha il Grande sconfisse i guerrieri di Oahu occupando l'isola. La località più visitata dell'isola è l'USS Arizona Memorial presso Pearl Harbor, a nord-ovest di Honolulu, dove ogni anno circa un milione e mezzo di turisti si reca per conoscere i dettagli dell'attacco a sorpresa sferrato dai giapponesi il 7 dicembre 1941, oltre che per rendere omaggio ai 2335 soldati americani caduti.

Maui
Maui è soprannominata "Isola della Valle ", dal momento che è racchiusa tra due grandi vulcani spenti (Haleakala e Puu Kukui) separati da una valle centrale. È la seconda isola dell'arcipelago per dimensioni e la più sviluppata delle Neighbor Islands. È rinomata per le sue numerose e splendide spiagge, alcune delle quali sono tra le migliori al mondo per gli amanti del surf e del windsurf. Poiché le località turistiche più frequentate sono concentrate nella zona balneare di West Maui, potrete facilmente trovare un po' di pace nelle zone montuose interne o sulla costa orientale, ricoperte di foreste pluviali, piantagioni di eucalipti e allevamenti di bestiame. Gran parte delle infrastrutture turistiche si trova a Lahaina, Kaanapali e Kihei. Dirigetevi invece a Haiku, Kula o a Hana se desiderate un po' tranquillità.

Le grandi spiagge sono mediocri, ma è difficile sfuggire al fascino di una spiaggia chiamata Slaughterhouse Beach (spiaggia del mattatoio): un caldo paradiso estivo per gli amanti del bodysurf a Honolua Bay, nell'angolo nord-occidentale di Maui. Si tratta di un'ottima spiaggia per lo snorkelling, dove è anche possibile avvistare tartarughe e pesci corallini. Le acque di Hookipa Beach, nei pressi di Paia, sono tra le più apprezzate al mondo per il windsurf. Date le forti correnti, il pericoloso frangersi dei flutti e la presenza di corallo affilato come un rasoio, la spiaggia è riservata solo ai bodysurfer più esperti, ma potrete imparare qualche trucchetto anche solo osservandoli.

Il tratto orientale di Maui è dominato dalla presenza dell'Haleakala (letteralmente "Casa del Sole "), il più grande vulcano inattivo del mondo, alto 3000 m. Lungo i fianchi del vulcano, dall'aspetto lunare, si inerpicano magnifici sentieri che giungono fino al bordo del cratere, da cui è possibile ammirare il meraviglioso spettacolo dell'alba. Il lato sottovento dell'Haleakala, umido, accidentato e coperto da una magnifica e lussureggiante vegetazione, è costeggiato dalla Hana Highway, una rinomata strada costiera che passa accanto a cascate e attraversa tratti di giungla tropicale e pacifici centri agricoli. La zona dell'altopiano sulle pendici occidentali del vulcano vanta alcuni tra i più bei paesaggi rurali di Maui, caratterizzati da foreste pluviali, colline ondulate, distese verdi, giardini curati e cantine enologiche. Interessanti le escursioni che si possono compiere alla Polipoli Spring State Recreation Area, nella riserva forestale di Kula.

Kauai
Se siete alla ricerca di paesaggi naturali rigogliosi, Kauai è quello che fa per voi. Sembra che il punto più umido del mondo sia proprio il monte Waialeale, una formazione vulcanica posta al centro di Kauai. L'isola è così verde e lussureggiante da guadagnarsi il soprannome di "Isola Giardino ". I paesaggi di Kauai, così belli da rasentare il fantastico, hanno fatto da scenario a numerosi film, quali South Pacific, I predatori dell'arca perduta e Jurassic Park. L'isola, lunga appena 53 km da est a ovest e 40 km da nord a sud, ha la forma di una sfera leggermente schiacciata. Gran parte dell'interno è occupato da montagne ricoperte di riserve forestali attraversate da magnifici sentieri; la costa meridionale e quella occidentale sono più asciutte, assolate e costellate di bellissime spiagge. Troverete alberghi e ristoranti nelle cittadine di Lihue, Kapaa, Princeville e Poipu.

Uno dei luoghi più interessanti da vedere è la Na Pali Coast, una fascia costiera lunga 35 km, caratterizzata da ripide scogliere. Un sentiero, il più spettacolare delle Hawaii, vi consentirà di ammirare le scoscese scogliere verdi che si gettano a picco nelle cristalline acque turchesi. Il Waimea Canyon - soprannominato il "Grand Canyon del Pacifico " - è più piccolo e più giovane di 200 milioni di anni rispetto al suo cugino dell'Arizona, ma non del tutto dissimile. La colorata gola scavata dal fiume è profonda 835 m, e a vederla sembra impossibile pensare che un canyon così grande possa trovarsi su un'isola tanto piccola.

Lumahai Beach
Sulla costa occidentale, a pochi chilometri dalla base navale americana Barking Sands Pacific Missile Range, si stende la magnifica e infinita spiaggia sabbiosa di Polihale. Tutta la zona è una sorta di deserto: ecco perché quando altrove piove gli amanti della tintarella si riversano qui. Lumahai Beach, più a nord, è la straordinaria spiaggia lunga un chilometro e mezzo dove Mitzi Gaynor in South Pacific, il musical del 1958, promise di togliersi per sempre quell'uomo dalla testa. Si tratta di un'ampia spiaggia racchiusa tra la giungla rigogliosa da una parte e l'impetuoso oceano dall'altra. Risalire il Wailua River fino a Fern Grotto, è un buon modo per visitare il luogo, ma dovrete sopportare l'idea di trovarvi in un barcone strapieno di turisti.

Hawaii - La Grande Isola
L'isola di Hawaii, abitualmente chiamata la Grande Isola, misura quasi il doppio di tutte le altre isole dell'arcipelago messe insieme. Dal punto di vista geografico è la più eterogenea di tutte, caratterizzata da deserti, foreste pluviali, vulcani e, strano a dirsi, vette imbiancate di neve. I rilievi montuosi creano una gigantesca barriera che blocca gli alisei nord-orientali, rendendo la parte occidentale dell'isola, quella sottovento, la più secca di tutto l'arcipelago. Lungo tale costa si stendono le migliori spiagge con le acque più pure. La costa orientale, sopravento, è piuttosto accidentata, battuta da potenti marosi, estremamente piovosa e ricca di foreste pluviali, crepacci profondi e maestose cascate. Alberghi e ristoranti sono concentrati soprattutto a Kona, Waikoloa e Hilo.

L'Hawaii Volcanoes National Park è senza ombra di dubbio il più originale tra tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti. Occupa una superficie enorme su cui sorgono ben due vulcani attivi, una caldera ancora fumante e incredibili formazioni geologiche, come coni di cenere, colonne di pomice e fiumi di lava solidificata. Il territorio del parco comprende spiagge tropicali e la cima innevata del Manua Loa, nonché incantevoli foreste pluviali e boschi di felci. Si tratta di una delle migliori zone delle Hawaii per il campeggio e le escursioni.

La lussureggiante Waipio Valley, lungo la costa, è la più grande e la più spettacolare delle numerose vallate ad anfiteatro che si trovano sul lato sopravento dei monti Kohaloa. La valle è fiancheggiata da pareti di roccia alte fino a 600 m, ed è accessibile soltanto tramite una stretta pista per fuoristrada, così ripida da consigliare di proseguire a piedi. La valle, un fertile groviglio di alberi, piante da fiore, campi di colocasia e cascate, è un luogo magico, in cui rivive l'atmosfera della "vecchia Hawaii ". Nella valle c'è solo un albergo, piuttosto rustico, e vi vivono solo 50 persone, oltre a diversi cavalli selvatici e alcuni cani da guardia alquanto aggressivi.

Puuhonua O Honaunau National Historical Park
Il Puuhonua O Honaunau National Historical Park ospita antichi templi, possedimenti reali, necropoli e un rifugio (puuhonua). Vale la pena di visitarlo per ammirare le sculture in legno che raffigurano antichi dei, la lastra di pietra utilizzata per giocare a konane, un'antica versione del gioco degli scacchi con i pezzi in lava nera e corallo bianco, e il magnifico punto per lo snorkelling individuato nei pressi degli scalini naturali di lava, a nord del rifugio. La spiaggia più frequentata dell'isola, l'incantevole Hapuna Beach, di sabbia bianca, attira numerosi amanti dello snorkelling, del nuoto, delle immersioni e del bodysurf. Attenzione: in inverno le onde sono piuttosto potenti e, infrangendosi sulla riva, potrebbero mettervi in difficoltà.

Mete alternative

Secret Beach
Secret Beach, una splendida e "sconosciuta " spiaggia dorata, fiancheggiata da scogliere e fitte foreste, è molto frequentata dalla popolazione "alternativa " di Kauai e dagli amanti del naturismo. La spiaggia, situata nei pressi di Kalihiwai, sulla costa settentrionale di Kauai, è piuttosto difficile da trovare: ci si arriva percorrendo prima una strada sterrata e poi proseguendo a piedi su un sentiero che si inoltra nella giungla e tra alberi di carpine. Secret Beach è un paradiso per chi è alla ricerca di un po' di tranquillità, ma è consigliabile venirci in estate quando le condizioni del mare sono più adatte per fare il bagno o praticare lo snorkelling.

Kalaupapa Pensinsula
L'antica colonia di lebbrosi della penisola di Kalaupapa si trova sull'isola di Molokai, 14 km a nord-ovest di Maui. Circondata da pareti di roccia alte 600 m e bagnata dall'acqua su tre lati, Kalaupapa è una penisola incredibilmente bella e solitaria. È questo il luogo in cui operò lo stimato prete belga, padre Damien, prima di morire anch'egli di lebbra. La penisola, raggiungibile solo a dorso d'asino, a piedi o con un piccolo velivolo, è oggi un parco storico e tutti i turisti devono necessariamente partecipare alla visita guidata: un'esperienza davvero illuminante.

Kiholo Bay
Kiholo Bay, a nord di Kona sulla Grande Isola, è un'oasi primitiva circondata dalla lava. Dalla strada statale parte un sentiero di circa 3 km che, attraverso aride distese di lava, raggiunge la baia. Subito a nord si trova questa incantevole e protetta insenatura di sabbia nera e palme in cui, con un po' di fortuna, potrete fare il bagno insieme a una famiglia di tartarughe giganti.

Hulopoe
La sonnolenta isola di Lanai, ricoperta di piantagioni di ananas, circa 15 km a est di Maui, era in passato meta di escursionisti o turisti indipendenti in fuga dalle località troppo affollate delle altre isole. Oggi il luogo si sta rapidamente trasformando in un'esclusiva località turistica. Nonostante l'aumento vertiginoso di campi da golf, vale ancora la pena di compiere la traversata di un'ora da Maui per fare un po' di snorkelling nelle acque della stupenda spiaggia di sabbia bianca a forma di mezzaluna.

Niihau
L'isola è rimasta chiusa ai visitatori per così tanto tempo da guadagnarsi il nomignolo di "Isola Proibita ". Nessun'altra isola delle Hawaii è riuscita a sfuggire al progresso tanto quanto Niihau: non possiede strade asfaltate, né elettricità e telefoni. Si tratta di una riserva hawaiana abitata da 230 persone, l'unico posto dell'arcipelago in cui la lingua più diffusa è proprio l'hawaiano. L'intera isola, fino alla chiesa, appartiene ai Robinson, una famiglia di origini non hawaiane, proprietari di un'enorme fattoria e molto scrupolosi nel salvaguardare l'isolamento di Niihau. L'isola, che ha una superficie di 181 km quadrati e si trova 27 km a ovest di Kauai, è raggiungibile solo mediante costosi viaggi in elicottero.