Irlanda

Si dice che chi visita l'Irlanda non riesca più a dimenticarla, e questo è probabilmente uno di quei casi in cui una diceria corrisponde a verità. Il paesaggio irlandese ha infatti un'atmosfera mitica, dovuta tanto alla storia del paese, quasi palpabile, quanto alla sua fama di luogo abitato dalle fate e dai folletti.

Il tempo non sempre è clemente, ma questo difetto è compensato dalle cinquanta sfumature di verde della vegetazione; non per niente l'Irlanda è soprannominata l'Isola di Smeraldo.

Benché nell'Irlanda del Nord i cosiddetti 'Troubles' siano tutt'altro che finiti, il recente referendum ha chiaramente indicato una volontà di pace e forse la soluzione dei problemi non è lontana.

Nel frattempo l'Eire si è scrollato di dosso l'etichetta di paese pittoresco in cui il tempo sembra essersi fermato per diventare il 'figlio prediletto' dell'UE, nonché la meta preferita dalle imprese di alta tecnologia.

Anche se non è proprio quel paradiso dipinto dagli emigrati nostalgici, l'Irlanda è comunque la terra di uno dei popoli più affabili e socievoli d'Europa.

Una precisazione a proposito della terminologia: il termine Irlanda si riferisce a tutta l'isola; l'Eire (o anche South in inglese) è la Repubblica d'Irlanda, mentre l'Irlanda del Nord in inglese è chiamata spesso semplicemente 'North'. La Repubblica d'Irlanda è un paese indipendente, l'Irlanda del Nord fa parte del Regno Unito.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord (facente parte del Regno Unito)

Superfice
84.421 kmq (Eire 70.280 kmq; Irlanda del Nord 14.139 kmq)

Capitale
Dublino

Composizione etnica
irlandesi, celti, inglesi

Lingua parlata
inglese, irlandese (che è la madrelingua di circa 80.000 persone), gaelico

Religione
Eire 91,6% cattolica, 2,5% anglicana, 5,9% altre religioni; Irlanda del Nord 60% protestante e 40% cattolica

Ordinamento dello stato
repubblica parlamentare (Eire) - monarchia costituzionale (Irlanda del Nord)

Settori/prodotti principale
tecnologia informatica e software, industria alimentare, birra, tessuti, abbigliamento, prodotti chimici, prodotti farmaceutici, mezzi di trasporto, vetro e cristallo, rape, orzo, patate, barbabietole da zucchero, frumento, allevamento (bovini, ovini, suini, pollame), latticini

Principale partner commerciali
Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, USA, Giappone

Membro dell'Unione Europea
sì - area euro: solo Eire

Documenti ed info utili

Visto
i cittadini italiani non necessitano del visto per visitare l'Irlanda e possono trattenersi a tempo indeterminato

Turismo
4 milioni di visitatori l'anno

Rischi sanitari
nessuno. I cittadini italiani possono usufruire dell'assistenza sanitaria gratuita di pronto soccorso, presentando il modello E111. Informatevi a questo riguardo presso gli uffici della vostra ASL

Elettricita
220V, 50 Hz

Fuso orario
la stessa del meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale per pesi e misure, secondo le direttive dell'Unione Europea, ma sono ancora ampiamente utilizzati gli equivalenti del sistema britannico. Nei supermercati oggi si tende a indicare i prezzi sia utilizzando il sistema metrico sia quello imperiale. L'Unione Europea ha accettato l'esonero permanente per le misure di velocità e distanza, per esempio sui segnali stradali e i contachilometri nelle automobili. Nei pub è consentito servire pinte di birra e i lattai possono continuare, la mattina, a lasciare la pinta di latte sulla soglia delle case, ma quasi tutti gli alimenti liquidi sono venduti ora a litri

Quando andare

Nei mesi di luglio e agosto il clima è mite e le giornate sono lunghe, ma ci sono molti turisti, i prezzi sono alti e può essere difficile trovare una sistemazione per la notte. I mesi invernali sono più tranquilli, ma il tempo è pessimo, le giornate sono corte e molti servizi per turisti sono chiusi o temporaneamente sospesi. Giugno e settembre presentano alcuni vantaggi: il tempo è generalmente migliore rispetto a qualsiasi altro periodo dell'anno, ci sono pochi turisti ed è tutto aperto.

Eventi e Manifestazioni

Nel corso dell'anno si svolgono molte feste e manifestazioni di vario tipo. A febbraio ha luogo il Dublin International Film Festival. Il St Patrick's Day il 17 marzo è un giorno festivo, ma non viene celebrato con cerimonie particolari: viene semplicemente ricordato con un trifoglio infilato nel bavero della giacca. Nell'Irlanda del Nord la Pasqua segna l'inizio della stagione delle marce orangiste. Il 16 giugno a Dublino ricorre il Bloomsday, con letture e rievocazioni in tutta la città. A Listowel, nella contea di Kerry, a giugno si svolge la Writers' Week, mentre Belfast ospita il Jazz and Blues Festival. A luglio le marce in Irlanda del Nord raggiungono il momento culminante e tutti gli Orangisti scendono in strada nel cosiddetto Glorious 12th per commemorare la vittoria protestante nella battaglia del Boyne.

Agosto è il mese delle corse dei cavalli, con il Dublin Horse Show e corse a Tralee nella contea di Kerry. A Killorglin, nella stessa contea, la Puck Fair viene seguita da un periodo di sfrenate bevute che si protrae per alcuni giorni e alcune notti. Nel primo fine settimana di agosto a Thurles, nella contea di Tipperary, si svolge un festival annuale del rock che è il più importante d'Irlanda. A settembre Cork ospita un Film Festival e Belfast un Folk Festival. A ottobre Dublino ha un Theater Festival, Ballinasloe nella contea di Galway ospita la fiera dei bovini e dei cavalli più grande del paese e a Kinsale, nella contea di Cork, ha luogo un festival gastronomico. L'Opera Festival che si svolge a novembre a Wexford è un evento di importanza internazionale. Il Natale viene festeggiato in modo abbastanza dimesso, mentre il 26 dicembre viene ripresa l'antica usanza dei Wren Boys: gruppi di bambini si presentano nelle case cantando degli inni e vengono premiati con una mancia.

Economicita del paese
L'Irlanda è un paese costoso, ma i prezzi variano a seconda delle zone. Se si pernotta negli ostelli, si pranza nei pub e la sera ci si prepara da mangiare da soli, è possibile cavarsela con pochi dollari al giorno, ma aggiungendo i costi dei trasporti bisogna aumentare un po' il budget. Ci sono poi degli extra da considerare quali la disdicevole consuetudine di far pagare una sterlina o due in più per l'uso della vasca da bagno o quella più piacevole di offrire un giro di Guinness a un gruppo di amici.

In Irlanda vengono accettati i travellers' cheque rilasciati dagli istituti più noti. Le carte di credito sono diffusamente accettate, ma molti bed & breakfast e alcuni piccoli distributori nelle zone più isolate accettano solo il contante. Sia in Irlanda del Nord sia in Eire i bancomat sono piuttosto numerosi.

Nei ristoranti e negli alberghi eleganti che aggiungono il 10% o 12% per il servizio di solito non è prevista la mancia. I locali più semplici in genere non fanno pagare il servizio; se decidete di lasciare la mancia, arrotondate il conto oppure aggiungete al massimo il 10%. Non è necessario dare la mancia ai tassisti, ma se volete farlo va bene il 10%. Nei bar la mancia non è prevista.

Sport e tempo libero

Una delle attività preferite da chi visita l'Irlanda è quella di seguire gli itinerari da percorrere a piedi quali la Kerry Way, la Beara Way, l'Ulster Way e la Wicklow Way, che si snodano per chilometri e chilometri e costituiscono un ottimo modo per esplorare il paese e per raggiungere i luoghi più belli e interessanti. Un altro bel sistema per sfuggire alle torme di turisti è girare il paese in bicicletta, anche se alcune zone sono piene di salite impegnative. Ci sono anche numerose possibilità per le arrampicate, in particolare sul Monte Gabriel (407 m) nella penisola di Mizen Head, sulla Hungry Hill (686 m) nella penisola del Beara e sul Croagh Patrick (763 m) appena fuori Westport.

L'Irlanda è famosa per la pesca e molti turisti vengono proprio per praticare questa attività. Per pescare bisogna procurarsi il permesso (IR£5 al giorno) e per la pesca al salmone e alla trota è necessario avere una licenza nazionale. Con un litorale lungo 5630 km, senza calcolare i fiumi e i laghi, l'Irlanda offre numerose possibilità agli appassionati di sport acquatici. Per il surf bisogna andare a Easky, nella parte occidentale della contea di Sligo, alla penisola di Castlegregory e a Barleycove sulla penisola di Mizen Head. La costa occidentale è uno dei luoghi migliori d'Europa per le immersioni subacquee, in particolare alla Bantry Bay e alla Dunmanus Bay nella contea di Cork, alla penisola di Inveragh nel Kerry e nella zona di Hook Head nella contea di Wexford. La navigazione a vela ha una lunga tradizione in Irlanda e vanta la presenza di più di 120 club. Le zone più rinomate per questo sport sono la costa occidentale, specialmente tra la baia di Cork e la penisola di Dingle, il litorale a nord e a sud di Dublino e i laghi più grandi quali il Lough Derg, il Lough Erne e il Lough Gill.

Storia

I Celti, un popolo guerriero vissuto durante l'età del ferro e proveniente dall'Europa orientale, raggiunsero l'Irlanda verso il 300 a.C. e mantennero il controllo del paese per 1000 anni lasciando un patrimonio linguistico e culturale che sopravvive ancora oggi, specialmente nelle contee di Galway, Cork, Kerry e Waterford. I Romani non giunsero mai nell'isola e quando il resto dell'Europa sprofondò nelle tenebre del Medio Evo dopo la caduta dell'impero romano, l'Irlanda diventò l'avamposto della civiltà europea, in particolare dopo l'arrivo del cristianesimo tra il III e il V secolo.

Durante l'VIII secolo i Vichinghi effettuarono una serie di incursioni durante le quali saccheggiarono i monasteri irlandesi; nel secolo successivo si stabilirono nell'isola, stringendo alleanze con le famiglie e i capi locali e fondando successivamente Dublino, che nel X secolo era un piccolo regno vichingo. Gli Inglesi arrivarono con i Normanni nel 1169 e si impadronirono senza difficoltà di Dublino e Wexford. Il re inglese Enrico II fu riconosciuto dal papa quale sovrano d'Irlanda e nel 1171 si impossessò di Waterford, dichiarandola città reale. Diversi nobili anglo-normanni crearono delle basi di potere in Irlanda al di fuori del controllo dell'Inghilterra.

Il potere inglese si consolidò con Enrico VIII ed Elisabetta I, ma l'Inghilterra aveva ancora una spina nel fianco: l'Ulster, ultimo avamposto dei capi irlandesi e in particolare di Hugh O'Neill, conte di Tyrone. Nel 1607 la vergognosa fuga di O'Neill e di altri 90 capi lasciò l'Ulster privo di una guida, cosicché l'Inghilterra poté attuare senza impedimenti la sua politica di colonizzazione definita 'plantation': questo processo, che consisteva in un'organizzata e risoluta espropriazione dei terreni cui fece seguito l'introduzione di coloni, gettò i semi della divisione che affligge l'Ulster ancora oggi.

I nuovi arrivati non si mescolarono all'impoverita e adirata popolazione locale, costituita da cattolici irlandesi e inglesi, e questi nel 1641 si ribellarono con un sanguinoso conflitto. Nella guerra civile inglese i cattolici irlandesi e inglesi appoggiarono i realisti e dopo l'esecuzione di Carlo I, Oliver Cromwell, il parlamentare protestante uscito vittorioso dallo scontro, venne in Irlanda per punire i suoi oppositori, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione che non è mai stata dimenticata.

Nel 1695 vennero promulgate le severe leggi penali note anche con il nome di 'codice papista', che vietavano ai cattolici di acquistare terre, insegnare il cattolicesimo ai loro figli, entrare nelle forze armate e accedere alle professioni legali. La cultura, la musica e l'istruzione irlandesi furono bandite, ma vennero mantenute in vita con messe segrete all'aperto e scuole illegali dette 'hedge schools' ovvero 'scuole delle siepi'; tuttavia nel 1778 i cattolici possedevano ormai solo il 5% delle terre. Alla fine del XVII secolo i nobili protestanti, allarmati per il livello raggiunto dai disordini, cedettero agli Inglesi quel poco che restava della loro indipendenza per avere la protezione della Gran Bretagna: l'Act of Union del 1800 sancì l'unione politica dell'Irlanda con l'Inghilterra. La formazione della Catholic Association su iniziativa di Daniel O'Connell portò a una limitata emancipazione dei cattolici, ma ogni ulteriore forma di resistenza venne temporaneamente sospesa dalla tragedia della grande carestia che si abbatté sul paese tra il 1845 e il 1851. Il cattivo raccolto delle patate in quegli anni (durante i quali l'Irlanda continuò comunque a esportare altri generi alimentari in Inghilterra) provocò la morte per fame di migliaia di persone e diede inizio a un processo di emigrazione che proseguì fin nel XX secolo.

Le sanguinose conseguenze dell'insurrezione di Pasqua del 1916 a Dublino non fecero altro che fomentare il desiderio di indipendenza e con le elezioni generali britanniche del 1918 i repubblicani ottennero la maggioranza dei seggi assegnati ai rappresentanti irlandesi. Questi dichiararono l'indipendenza dell'Irlanda e formarono il primo Dail Eireann (Assemblea Irlandese o Camera Bassa) guidata da Eamon de Valera, un eroe irlandese sopravvissuto all'insurrezione del 1916. Tale fatto accese la scintilla della guerra anglo-irlandese, che durò dal 1919 fino a metà del 1921. Il trattato anglo-irlandese del 1921 concesse l'indipendenza a 26 contee e consentì alle sei contee dell'Ulster, prevalentemente protestanti, di scegliere se dissociarsi o meno. Fu formato il parlamento dell'Irlanda del Nord con James Craig nelle vesti di primo ministro, ma le divisioni politiche tra le due fazioni religiose si aggravarono sempre di più e i cattolici divennero oggetto di una forte discriminazione non solo in ambito politico, ma anche nell'assegnazione delle case e dei posti di lavoro e nell'assistenza sociale. La porzione meridionale dell'Irlanda fu finalmente dichiarata una repubblica nel 1948 e lasciò il Commonwealth britannico nel 1949.

In Irlanda del Nord i primi segni di instabilità incominciarono a farsi sentire negli anni '60 e l'interruzione violenta di una marcia pacifica per i diritti civili da parte del Royal Ulster Constabulary (RUC) nel marzo del 1968 segnò l'inizio dei Troubles. Nell'agosto del 1969 furono inviate a Derry e a Belfast le truppe britanniche; inizialmente esse vennero ben accolte dai cattolici, ma ben presto risultò chiaro che i soldati non erano altro che uno strumento nelle mani della maggioranza protestante. Le proteste pacifiche avevano chiaramente fallito, così riemerse l'Irish Republican Army (IRA), la formazione armata aveva combattuto gli Inglesi durante la guerra anglo-irlandese. Il conflitto fu un continuo susseguirsi di omicidi e rappresaglie su entrambi i fronti e di acronimi che cambiavano continuamente; i civili venivano massacrati dai soldati, i simpatizzanti dell'IRA venivano imprigionati senza processo, alcuni carcerati morirono per uno sciopero della fame e la Gran Bretagna diventò vittima del terrorismo.

L'Irlanda del Nord perse quel poco di indipendenza parlamentare che le era rimasta e da allora è sempre stata governata da Londra. Il trattato anglo-irlandese del 1985 assegnò al governo di Dublino il ruolo ufficiale di consulente per gli affari interni dell'Irlanda del Nord. Il cessate il fuoco del 1994, accolto con grande entusiasmo, venne rotto da altri omicidi, dalla ripresa del terrorismo in Inghilterra e dalla evidente intransigenza del governo inglese. La situazione cambiò nel 1997 con l'elezione di Tony Blair, appoggiato da una vasta maggioranza laburista. Le due parti ripresero le discussioni e nel 1998 formularono un piano di pace che offriva all'Irlanda del Nord una forma di autogoverno e prevedeva la formazione di un North-South Council cui sarà affidata in futuro la politica di tutta l'Irlanda con il consenso di Belfast e di Dublino. Il piano, confermato con successo da un referendum, stabiliva anche che l'Eire rinunciasse alle proprie pretese sull'Irlanda del Nord, previste dalla costituzione. La pace era ormai nell'aria.

Alla fine degli anni '90 l'economia dell'Eire era in piena espansione, grazie soprattutto ai fondi per gli investimenti stanziati dall'UE, che hanno consentito di rinnovare le infrastrutture del paese. L'Irlanda è passata bruscamente da un'economia basata sull'agricoltura a un'economia post-industriale e le grandi aziende di informatica e telecomunicazioni hanno portato nel paese investimenti e posti di lavoro. L'emigrazione, che perdurava da un secolo e mezzo, è rallentata e forse addirittura cessata, perché ora i giovani decidono di restare o di tornare dall'estero approfittando degli impieghi offerti dalle nuove industrie. Lo svantaggio è che ora per acquistare una modesta casa con due camere da letto a Dublino bisogna sborsare poco meno di un milione di dollari.

Nel giugno 2001 la Repubblica d'Irlanda, in un referendum, ha bocciato il trattato di Nizza che prevede l'allargamento dell'Unione Europea a dodici Stati dell'Est europeo.

Le elezioni del maggio 2002 sono state vinte dal Fianna Fail, il partito di centrodestra del primo ministro Ahern; è cresciuto anche il Sinn Fein, il braccio politico dell'IRA, mentre hanno perso terreno i laburisti ed è crollato il partito d'opposizione, il Fine Gael.

Il cessate il fuoco nell'Irlanda del Nord è stato più volte infranto nel 2002 e, alla mezzanotte del 14 ottobre, le attività dell'Assemblea e dell'esecutivo di Belfast sono state sospese a tempo indeterminato, poiché la fiducia reciproca tra cattolici e protestanti era venuta meno. Gli unionisti protestanti avevano chiesto di espellere i due ministri dello Sinn Feinn, in seguito all'arresto di alcuni funzionari del partito, accusati di aver passato informazioni riservate all'IRA. Di conseguenza, Londra ha assunto il governo diretto dell'Irlanda del Nord affiancando due sottosegretari al ministro John Reid.

In operazioni di polizia svolte il 4 agosto 2003 sono stati arrestati dieci uomini sospettati di appartenere a organizzazioni paramilitari quali il Continuity Ira e il Real Ira, i movimenti che si oppongono al processo di pace. L'arresto, con il sequestro di armi e munizioni, è avvenuto a circa 240 chilometri a sud di Dublino, in un campo d'addestramento di terroristi nascosto nella foresta.

Il 20 ottobre 2002 il referendum sull'allargamento dell'Unione Europea è stato ratificato con quasi il 63% dei sì.

Cultura

Gli U2 sono probabilmente il prodotto culturale irlandese maggiormente esportato all'estero, ma tra tutte le arti quella in cui gli irlandesi si sono maggiormente distinti è la letteratura. Se dall'elenco degli autori da studiare per conseguire la laurea in letteratura inglese venissero tolti tutti gli scrittori irlandesi, probabilmente il corso durerebbe un anno in meno. Jonathan Swift, Oscar Wilde, George Bernard Shaw, W.B. Yeats, Samuel Beckett e James Joyce sono solo alcuni dei nomi più noti. Joyce è ritenuto l'autore più significativo del XX secolo e il realismo topografico dell' 'Ulisse' attira ancora oggi a Dublino un gran numero di appassionati che cercano di ripercorrere gli eventi del Bloomsday.

A questa illustre lista è possibile aggiungere almeno una ventina di altri autori contemporanei, anche se molti sostengono che le opere migliori siano 'Zenzero' di J.P. Donleavy, 'Borstal Boy' di Brendan Behan, 'Paddy Clarke ah ah ah!' di Roddy Doyle, vincitore del Booker Prize nel 1993, 'The Butcher Boy' di Patrick Macabe, brillantemente inquietante, e tutti gli scritti del poeta Seamus Heaney in cui compaia la parola 'torba'.

Oltre ad aver fatto da sfondo a mediocri film hollywoodiani di vario tipo ('Far & Away', 'Circle of Friends'), l'Irlanda è stata anche immortalata in pellicole di ottima qualità. L'ultimo splendido film di John Huston, 'The Dead' - 'Gente di Dublino', uscito nel 1987, si basa su una storia tratta da 'Gente di Dublino' di James Joyce. Daniel Day-Lewis e Brenda Fricker hanno vinto l'Oscar con 'Il mio piede sinistro' di Noel Pearson e Jim Sheridan, che narra la storia vera dello scrittore di Dublino Christy Brown, reso invalido da una paralisi cerebrale. Lewis è anche il protagonista del film 'Nel nome del padre', che ricostruisce la vicenda dell'ingiusta condanna dei Quattro di Guildford per un attentato dell'IRA in un pub inglese. L'IRA compare anche nel film 'La moglie del soldato' di Neil Jordan. I divertenti libri di Roddy Doyle si prestano bene alle trasposizioni cinematografiche, come nel caso di 'The Commitments', 'Bella famiglia!' e 'Due sulla strada'. Il suo film Michael Collins ricostruisce la vita dell'uomo che contribuì alla creazione dell'IRA.

Trascorrere una serata saltellando ai ritmi della musica tradizionale irlandese è una delle gioie di un viaggio in Irlanda. In genere la musica tradizionale è eseguita da violino, tin whistle, tamburo di pelle di capra e cornamusa. Praticamente ogni villaggio ha un pub rinomato per la sua musica ed è molto facile che andandoci la sera troviate qualcuno che suona; se ne avete voglia potete anche unirvi ai musicisti. Christy Moore è il re dei cantautori contemporanei ed esplora tutti i temi della musica tradizionale; ora anche suo fratello minore, Luka Bloom, si sta guadagnando una buona reputazione. Ci sono poi vari artisti che offrono la loro personale interpretazione del folk irlandese, dallo stile mistico dei Clannad e di Enya ai 'reel' ad alta gradazione alcolica dei Pogues. Il rock irlandese poi va sempre per la maggiore, da Van Morrison, Bob Geldof e il bisbetico Elvis Costello a Sinéad O'Connor e i Cranberries.

L'inglese è la lingua principale dell'Irlanda, ma è parlato con un'intonazione cantilenante e una struttura sintattica particolare. In alcune zone dell'Irlanda occidentale e meridionale (il cosiddetto Gaeltacht, formato da parti delle contee di Kerry, Galway, Mayo e Donegal e dalle isole Aran) la lingua madre è ancora l'irlandese; se avete intenzione di visitare queste regioni, potreste trovare utile imparare almeno qualche frase fondamentale. Sin da quando ha ottenuto l'indipendenza nel 1921 la Repubblica d'Irlanda si è dichiarata bilingue e molti documenti e cartelli stradali sono scritti in inglese e irlandese.

La cucina irlandese è basata sulla carne, in particolare cotolette di manzo, agnello e maiale. A base di carne è il tipico piatto irlandese denominato Irish Stew, stufato di montone con patate e cipolle, aromatizzato con prezzemolo e timo e cotto a fuoco lento.

Il pane tradizionale e gli 'scones' sono ottimi e altri piatti tradizionali sono bacon e cavolo, un pane simile a una torta chiamato 'barm brack' e una frittella farcita detta 'boxty'. Il pasto principale della giornata in genere è il pranzo, ma il cosiddetto 'oro nero' (ossia la Guinness) può costituire da sé un pasto completo. Con questa birra si aromatizza una famosa torta di frutta, chiamata appunto Guinness Cake.

Se non vi piace la birra scura, troverete una vasta gamma di chiare. L'Irish coffee non è una bevanda tradizionale e viene offerta solo negli alberghi e nei ristoranti frequentati dai turisti; gli Irlandesi bevono invece molto tè. Quando ordinate il whiskey, non chiedete mai uno scotch; ordinate specificando la marca.

Ambiente

L'Irlanda è un'isola dell'Atlantico che sembra un uccello con il becco corto e le ali mozzate in procinto di posarsi sulla costa della Gran Bretagna, rispetto alla quale si trova 80 km a ovest, al di là del Mare d'Irlanda. Si estende per 500 km da nord a sud e per 300 km da est a ovest e ha solo due città vere e proprie, quindi da qualsiasi località non si impiega molto a raggiungere isolati paesaggi collinari o remote distese di torba.

Le alture sono per la maggior parte vicine alla costa e quasi tutto il litorale atlantico, da Cork fino a Donegal, è un baluardo di scogliere e colline, con pochi ancoraggi sicuri. Gran parte della zona centrale è costituita da territori pianeggianti coltivati o da ondulate torbiere. In questa zona scorre lo Shannon, che è lungo 260 km e sfocia a ovest di Limerick.

Il paesaggio e la flora che esistono oggi sono quasi interamente il risultato dell'impatto umano sull'ambiente. Prima della grande carestia la terra veniva sfruttata assai intensamente e coltivata anche nei luoghi più inaccessibili. Sulle pendici delle alture, sopra i campi odierni, talvolta si vedono ancora le linee regolari dei cosiddetti 'lazy bed', dove prima della carestia venivano coltivate le patate.

In seguito all'intenso sfruttamento del terreno a fini agricoli, delle foreste di querce che un tempo coprivano l'Irlanda è rimasto solo l'1% ed esse sono state in gran parte sostituite da piantagioni di pini disposti in file ordinate. I mammiferi autoctoni più diffusi sono la volpe e il tasso, ma vi sono anche lepri, ricci, scoiattoli, toporagni, pipistrelli e cervi. Nelle zone più remote vivono inoltre lontre, ermellini e martore. L'Irlanda ospita poi molti uccelli migratori nonché due specie indigene: il re di quaglie, che vive nelle praterie allagate degli Shannon Callows e in alcune parti della contea di Donegal, e il gracchio, un insolito tipo di corvo con le zampe e il becco rossi che è possibile avvistare tra le dune della costa occidentale.

Nonostante l'Irlanda si trovi così a nord, il suo clima è temperato dalla Corrente del Golfo, che porta sulla costa irlandese le tiepide acque dei Caraibi insieme a tartarughe e baliste. In inverno la temperatura scende sotto lo zero solo per brevi periodi e cade poca neve. In estate non fa molto caldo (raramente la temperatura raggiunge i 30°C); in questa stagione il clima è piacevole e c'è luce fin verso le 23. In qualunque periodo dell'anno comunque bisogna essere equipaggiati per la pioggia perché in Irlanda piove veramente molto. Le zone più piovose di solito sono quelle con i paesaggi più belli, come quella del Kerry, dove può piovere anche per ben 270 giorni all'anno. Se dopo un po' trovate tutta questa pioggia insopportabile e vi sentite abbattuti, forse vi sarà di conforto il detto irlandese che recita: "Al pub non piove "!

Arrivare e trasporti

Come arrivare: Praticamente tutti i turisti stranieri arrivano in Irlanda passando per l'Inghilterra. Dublino e Belfast sono collegate ai quattro aeroporti internazionali di Londra e ci sono anche voli provenienti da alcune città inglesi di provincia. Diverse grandi città europee hanno voli diretti per l'Irlanda. La tassa d'imbarco è compresa nel prezzo del biglietto. I traghetti che collegano l'Irlanda con la Gran Bretagna prestano servizio tra Dublino e Holyhead, in Galles, tra Rosslare e Fishguard e Pembroke, sempre in Galles, tra Belfast e Liverpool e tra Belfast e Stranraer, in Scozia. Ci sono anche servizi tra Cork e St Malo, Cherbourg e Le Havre, in Francia.

Trasporti interni: Il modo migliore per visitare l'Irlanda è spostarsi con l'auto, specialmente perché molti luoghi di interesse turistico non sono serviti dai trasporti pubblici. L'autonoleggio però è costoso; in alta stagione può essere più sensato cercare una soluzione 'fly-and-drive'. In Irlanda, come in Gran Bretagna, si circola sulla sinistra. Non lasciatevi trarre in inganno dalle dimensioni del paese: spostarsi con i mezzi pubblici non è facile come si potrebbe pensare. Le distanze sono brevi, ma per andare da un punto all'altro del paese non si segue mai una linea retta. Le tariffe ferroviarie sono piuttosto care e la rete dei collegamenti presenta molte lacune; inoltre la frequenza dei servizi (tanto degli autobus quanto dei treni) lascia molto a desiderare. In inverno i collegamenti effettuati dagli autobus vengono drasticamente ridotti e dopo settembre molti servizi semplicemente spariscono. L'Irlanda non è solo un paradiso per le camminate e l'escursionismo, ma si presta anche benissimo a essere girata in bicicletta, se non si tiene conto naturalmente delle salite, delle cattive condizioni dell'asfalto e del tempo piovoso. Tutti gli uffici turistici hanno le cartine della regione con gli itinerari per le biciclette; particolarmente ideale è la parte occidentale della contea di Cork.

Letture consigliate

Come gli Irlandesi salvarono la civiltà:
di Thomas Cahill (Fazi Editore, Roma 2001) Una interessante pubblicazione che si muove tra storia, letteratura, agiografia e leggenda. L'autore ripercorre la storia d'Irlanda dalle origini: dalle divinità celtiche pagane fino alle figure cristiane dei primi santi e predicatori, per arrivare ai tenaci copisti dei monasteri.

Prima dell'alba:
di Gerry Adams (Gamberetti Editrice, Roma 1999) Il presidente del Sinn Féin è autore di quest'opera, insostituibile per capire il conflitto nelle sei contee dell'Ulster sotto il dominio inglese, per la realizzazione di una nuova Irlanda unita.

Un giorno della mia vita. L'inferno del carcere e la tragedia dell'Irlanda in lotta:
di Bobby Sands (Feltrinelli, Milano 2002) La drammatica testimonianza di un militante morto nel 1981 in carcere dopo sessantasei giorni di sciopero della fame.

Verdi ombre, Balena bianca:
di Ray Bradbury (Fazi Editore, Roma 1998) Questo volume introduce alla scoperta dell' "irlandesità degli Irlandesi "; una galleria di tipi umani pervasi da una sottile vena di follia, una pittoresca 'corte dei miracoli' sul verde e piovoso palcoscenico irlandese.

La fine della strada:
di Joseph O'Connor (Guanda, Milano 2002) Una storia insolita per il fratello della più celebre cantante, autore di racconti metropolitani. I destini di Ellen e Martin, entrambi segnati da tragedie personali, s'incrociano per caso; inizia così un viaggio alla ricerca di un senso di identità perduto o mai avuto, per ritrovare affetti sepolti.

Allevo capre bianche e api nere in Irlanda:
di Donald Grant (Mursia, Milano 2003) La divertente storia di una coppia di New York che decide di lasciare una vita facile e lussuosa per andare in Irlanda e dedicarsi all'agricoltura. Un diario di viaggio, ma anche un'utile guida pratica per chi volesse imitarli.

Irlanda. Terra di miti celtici e magiche leggende:
(White Star, Vercelli 2002; collana 'Grandangolo') Le più antiche usanze, il folclore, le abitudini quotidiane sono colte nella suggestione delle fotografie.

Mr Fridge: l'Irlanda in autostop con un frigo:
di Tony Hawks (Feltrinelli 'Traveller', Milano 2001) L'autore racconta la sua stravagante spedizione in autostop attraverso l'Irlanda.

Irlanda:
(White Star, Vercelli 1996; collana 'I luoghi e la storia') Questo libro, avvalendosi di un ricco apparato iconografico, accompagna il lettore in un viaggio appassionante attraverso le pagine fondamentali della storia e dell'arte d'irlanda.

Irlanda dal cielo :
(White Star, Vercelli 2000) Immagini mozzafiato animano le pagine di questo volume, pensato come itinerario aereo attraverso questo paese, reso ancor più seducente dalla limpidezza delle luci.

Storie di Dublino:
(Guanda, Milano 2001) Include sei racconti scritti da altrettanti autori irlandesi (fra cui Roddy Doyle), che danno un'idea dell'aria che si respira in Irlanda e a Dublino dopo il boom economico, fra memorie di un passato sempre più offuscato e i nuovi aspetti della vita irlandese, dalla passione per il calcio ai problemi dell'emigrazione.

Irlanda. La sua storia:
a cura di Franco Castronuovo (Demetra, Verona 2001) Con un taglio divulgativo, questo volume, riccamente illustrato, approfondisce la storia del paese per far scoprire al lettore i personaggi fondamentali e gli eventi che hanno determinato il presente del paese.

La scoperta dell'Irlanda di bar in bar:
di Pete McCarthy (Guanda, Milano 2003) Il diario di un viaggio affrontato a passo tranquillo, tra una birra e l'altra, in cui l'autore scopre un paese diverso da quello dei suoi ricordi di bambino, ma comunque estremamente affascinante.

Fate e spiriti d'Irlanda:
(Muzzio, Padova 2002) La tradizione favolistica irlandese è una delle più ricche del mondo, in questa raccolta troverete un'ampia rappresentaza di folletti, spiriti e personaggi fantastici.

Mete principali

Dublino
Dublino, capitale dell'Eire e sua città più grande e cosmopolita, è il posto ideale in cui instaurare il primo contatto con il paese. È una curiosa e pittoresca città a misura d'uomo dotata di begli edifici georgiani, una tangibile storia letteraria e pub molto piacevoli e accoglienti. Attraversata dal fiume Liffey, è delimitata a nord e a sud dalle colline. La maggior parte dei principali luoghi di interesse si trova a sud del Liffey, che diversamente dai soliti fiumi urbani ha quasi l'aspetto di un torrente di campagna con tanto di pesci. La zona a nord del Liffey è più maltenuta della parte a sud, ma secondo Roddy Doyle ha più anima.

Attraversando il Liffey alla volta della zona meridionale della città, non mancherete di notare la grande Custom House sulla sponda settentrionale, che fu costruita negli anni '80 del XVIII secolo e non è che uno dei numerosi edifici georgiani di Dublino. Sempre sulla sponda settentrionale del fiume sorgono le Four Courts, costruite dallo stesso architetto, James Gandon; il loro bombardamento nel 1922 diede inizio alla guerra civile. Dalla rotonda superiore dell'edificio centrale si gode di un meraviglioso panorama della città.

Il Trinity College si colloca ai primi posti tra le cose da vedere a sud del fiume. Fondato da Elisabetta I nel 1592, questo complesso vanta la presenza di un campanile e di molti edifici antichi, ma la meta principale dei visitatori è il Book of Kells, un manoscritto miniato che risale all'800 d.C. circa ed è uno dei libri più antichi del mondo; è custodito nei Library Colonnades. Altri splendidi edifici sono l'imponente costruzione della Bank of Ireland, eretta in origine per ospitare il parlamento irlandese, la Christ Church Cathedral, alcune parti della quale risalgono a una chiesa danese in legno eretta nell'XI secolo, e la St Patrick's Cathedral, che si dice sia stata costruita nel luogo in cui san Patrizio battezzò i suoi convertiti e che risale al 1190 o al 1225 (esistono pareri diversi in proposito).

Un altro edificio simbolo di Dublino è il suo castello, più simile a un palazzo che a un forte. Fu costruito per ordine di re Giovanni nel 1204, ma della struttura originale è sopravvissuta solo la Record Tower. Una delle zone più vecchie di Dublino è il dedalo di vie di Temple Bar, che ora ospita molti ristoranti, pub e negozi alla moda. Tra i musei citiamo il National Museum, con un'invidiabile collezione di tesori di varie epoche a partire dall'età del bronzo; la National Gallery, con una collezione particolarmente bella di dipinti italiani; l'Heraldic Museum, dedicato a chi vuole rintracciare le proprie radici irlandesi; e il Dublin Civic Museum. Gli edifici georgiani di Dublino danno il meglio di sé visti dal St Stephen's Green, una distesa verde di nove ettari situata proprio in centro. Altri punti strategici per vedere le costruzioni georgiane sono Merrion Square, Ely Place e Fitzwilliam Square.

Dublino offre una vasta gamma di possibilità d'alloggio, ma durante l'estate è meglio prenotare. Nei pressi di O'Connel St, a nord del Liffey, sono concentrati alcuni ostelli, mentre la sponda meridionale del fiume ospita gli alberghi più belli (e più costosi). Nella zona a nord del fiume ci sono ristoranti di ogni tipo. A sud del fiume la zona di Temple Bar, vecchia ma in fase di rapida rinascita, è quella con la massima concentrazione di ristoranti.

Cork
La seconda città dell'Eire in ordine di grandezza è un posto sorprendentemente piacevole nel quale di giorno non farete fatica a far passare il tempo e la sera potrete andare a divertirvi negli animati pub. Il centro è situato su un'isola che si trova tra due canali del fiume Lee. A nord del fiume la zona di Shandon è un'interessante parte storica della città, anche se oggi è un po' trascurata. Tra le cose da vedere a sud figurano la St Finbarr's Cathedral (la cattedrale protestante), il Cork Museum, dedicato in gran parte alla lotta nazionalista nella quale Cork svolse un ruolo importante, il Cork Jail (il carcere ottocentesco), il City Hall e numerose chiese, fabbriche di birra e cappelle. Cork può vantare un ricco programma culturale e, oltre agli intrattenimenti offerti dai confortevoli pub, potrete scegliere tra le forme d'arte tradizionali e classiche della Cork Opera House, della Crawford Art Gallery e del Firkin Crane Centre. Una popolare escursione di una giornata che si può fare da Cork è quella al Blarney Castle, dove anche il visitatore più avverso alle attrazioni da turismo di massa forse non resisterà alla tentazione di baciare la Blarney Stone. Cork si trova a sud di Dublino, da cui dista cinque ore di autobus.

Waterford
Con le sue mura, gli angusti vicoli e la torre normanna detta Reginald's Tower Waterford è una città con un'atmosfera decisamente medievale. Anche l'epoca georgiana ha lasciato un suo segno negli edifici, in particolare nel Mall, una spaziosa via settecentesca. Tra le costruzioni più importanti vi sono il City Hall, costruito nel 1788 (con all'interno un notevole candeliere in cristallo di Waterford) e il Bishop's Palace. Degne di nota sono anche le numerose chiese della città, in particolare la sontuosa Holy Trinity Cathedral. Waterford è principalmente una trafficata città portuale e sorge sul fiume Suir, il cui estuario è abbastanza profondo da consentire alle navi di grosse dimensioni di gettare gli ormeggi ai moli della città. Il famoso cristallo di Waterford viene prodotto presso la Waterford Crystal, 2 km fuori città. Waterford si trova nell'angolo sudorientale dell'Irlanda ed è ben servita da autobus e treni.

Galway
Con le sue vie strette, le vecchie facciate in pietra dei negozi e i pub brulicanti di avventori, Galway è una vera delizia. È la città più animata e più popolosa della costa occidentale ed è il capoluogo amministrativo della contea di Galway. La sua università richiama una notevole folla di bohémien, che si stabiliscono poi in città incantati dalla sua vivace vita notturna. Il centro, molto compatto, si estende su entrambe le sponde del fiume Corrib; le zone con i negozi sono a est del fiume. La Collegiate Church of St Nicholas of Myra con la sua curiosa guglia piramidale risale al 1320 ed è la più grande chiesa parrocchiale medievale d'Irlanda. Particolarmente interessanti sono le sue tombe. Tra i numerosi edifici interessanti in pietra citiamo il Lynch's Castle, una parte del quale risale al XIV secolo, e lo Spanish Arch, che è quanto resta delle mura cittadine. Galway ha molti bei festival culturali tra cui il February Jazz Festival, l'Easter Festival of Literature e il Galway Arts Festival di luglio.

Belfast
A un primo sguardo appare come un grande e brutto centro industriale risalente in gran parte al secolo scorso, ma Belfast non è semplicemente una città qualsiasi bensì un luogo il cui carattere è segnato in modo determinante dalla politica, dalla storia e dalla religione. I vantaggi che offre ai visitatori sono le sue dimensioni compatte, il traffico relativamente scarso e il fatto che i luoghi di interesse siano vicini l'uno all'altro. Il principale punto di riferimento del centro è Donegall Square, attorno alla quale sono disposte alcune imponenti vestigia dell'era vittoriana. La zona occidentale della città è la parte più povera ed è quella in cui sono situate la protestante Shankill Rd e la cattolica Falls Rd, due vie tristemente famose e citate innumerevoli volte nei notiziari. Con due servizi di taxi separati che costano circa £10 i turisti possono visitare ciascuna delle due aree e vedere i loro disegni murali.

L'edificio principale di Donegall Square è il City Hall, vero esempio di guazzabuglio architettonico. Sulla piazza sorge anche la Linen Hall Library, che custodisce un'importante collezione di testi letterari irlandesi. La zona a nord di High St, quella dei cosiddetti Entries, è la parte più vecchia di Belfast; durante la seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiata dai bombardamenti e oggi sono rimasti solo alcuni pub a testimoniare il suo carattere di un tempo. Belfast è attraversata dal fiume Lagan e l'orizzonte della parte occidentale è ancora dominato dalle sagome delle gru dei cantieri navali. Il grazioso Queen's Bridge con i suoi elaborati lampioni non è che uno dei ponti sul Lagan. Il Crown Liquor Saloon, testimonianza del carattere più stravagante dell'architettura vittoriana, non è solo una semplice locanda ma anche un museo; all'esterno è coperto da migliaia di mattonelle diverse mentre all'interno presenta vetri colorati, mosaici e mobili in mogano. Trovare posto a sedere è impossibile ed è anche raro riuscire a ricavarsi uno spazio per stare in piedi, ma questo locale merita indubbiamente di essere inserito nell'itinerario della città.

La Grand Opera House che sorge sul lato opposto della strada è un altro degli edifici principali di Belfast; più volte bersaglio di attentati, ora è stata ristrutturata facendo prodigo uso di satin rosso. L'Ulster Museum, vicino all'università, è dedicato alla storia e alla cultura e possiede una collezione tra cui figurano oggetti appartenuti all'Armada spagnola che fece naufragio nel 1588. Alla periferia di Belfast sorgono lo zoo, situato in una splendida posizione, il Cave Hill Country Park, il Belfast Castle, che in teoria risale al XII secolo (ma la struttura che si vede oggi fu costruita nel 1870) e lo Stormont Castle, in passato sede del parlamento dell'Irlanda del Nord e ora del Northern Ireland Secretary.

La maggior parte dei ristoranti e degli alberghi di Belfast si raccolgono a sud di Donegall Square e lungo il Golden Mile, che corre per Great Victoria St e Dublin Rd per poi attraversare la zona dell'università e proseguire lungo Lisburn Rd, Malone Rd e Stranmillis Rd.

Derry
Il fiume Foyle serpeggia graziosamente attorno alle mura dell'antica città di Derry, creando un'atmosfera che contrasta terribilmente con la violenta storia recente di questo luogo. Il centro di Derry è costituito dal piccolo agglomerato racchiuso dalle mura e situato sulla sponda occidentale del fiume; il cuore di questa parte della città è la piazza chiamata Diamond. Le barriere di filo spinato deturpano la bellezza della cinta muraria ma al tempo stesso mettono in rilievo la loro storia. Dalla cima delle mura si ammirano bei panorami del Bogside con i suoi provocatori murales e graffiti ('No Surrender!', non ci arrenderemo) e del monumento detto Free Derry. All'interno della cinta di mura, il Tower Museum racconta la storia di Derry dall'epoca di san Columcille al presente. La St Columb's Cathedral nella città vecchia risale al 1628 e di solito è circondata da filo spinato e sorvegliata dalle telecamere. Nel secolo scorso Derry fu uno dei porti principali da cui gli Irlandesi partivano per emigrare negli Stati Uniti. L'Harbour Museum espone una piccola collezione di reperti marinari. Derry dista da Belfast poco più di un'ora e mezzo di autobus.

Mete alternative

Il Burren
La regione del Burren, nella parte settentrionale della contea di Clare, è un luogo straordinario. Lisce formazioni calcaree si estendono per chilometri e chilometri in ogni direzione e sulla costa ci sono pochi insediamenti, tra cui Doolin, famoso centro della musica tradizionale irlandese, e il bel villaggio di Ballyvaughan. Anfratti, fenditure e sorgenti sono gli elementi principali del paesaggio del Burren, punteggiato di grotte. La flora è caratterizzata da una bizzarra mescolanza di piante mediterranee, artiche e alpine e per quel che riguarda la fauna questa regione è la roccaforte della martora, un animale piuttosto raro. All'epoca medievale il Burren era ricoperto di alberi e aveva una popolazione consistente (almeno 65 tombe megalitiche risalgono a questo periodo), ma poi la vegetazione venne distrutta in quello che può essere considerato l'antesignano del disboscamento odierno, dando vita alle masse di calcare eroso che vediamo oggi. Il Burren è punteggiato da una prodigiosa quantità di forti formati da un anello di pietra e le rovine dei castelli aggiungono un tocco di mistero medievale. La regione è attraversata in lungo e in largo da strade sterrate che raggiungono anche i luoghi più remoti e risalgono a migliaia di anni fa.

Il Burren è raggiungibile in autobus da Limerick, Galway ed Ennis. In estate i servizi sono abbastanza regolari, ma in inverno è necessario pianificare accuratamente il viaggio onde evitare di rimanere bloccati per l'assenza di collegamenti.

Clonmacnoise
Clonmacnoise, nella contea di Offaly, è il sito monastico più importante dell'Irlanda. Si trova in un posto splendido, sulla cima di un crinale affacciato sullo Shannon, e consiste in un campo cintato da un muro e contenente numerose chiese, croci, torri rotonde e tombe antiche. Molte di queste strutture sono in buone condizioni e consentono di avere un'idea di come fossero i monasteri all'apice della loro grandezza. Il sito è circondato da una zona paludosa che ospita molte piante e uccelli. Al Museo del sito sono esposte lapidi, croci e altri manufatti portati alla luce durante gli scavi. Clonmacnoise non è servito dai trasporti pubblici; la città più vicina è Shannonbridge, che si trova 7 km a sud e da cui potete raggiungere il sito facendo l'autostop o prendendo un taxi.

Connemara
La spoglia e selvaggia regione che si estende a nord-ovest di Galway si chiama Connemara ed è costituita da un mosaico di torbiere, vallate, monti e laghi punteggiato qua e là da qualche cottage o castello isolato. Si possono fare splendide camminate sulle vette dei Twelve Bens, che offrono magnifiche vedute del mare e del suo dedalo di isole rocciose, insenature tortuose e spiagge bianchissime. La strada litoranea che parte da Spiddal si addentra serpeggiando in questa zona, ma è ancora più bello attraversare la Lough Inagh Valley e fare il giro del Kylemore Lake, che offre panorami di una bellezza davvero insuperabile. Spiddal dista solo 7 km da Galway ed è la via di accesso a questi paesaggi aperti e coste selvagge.

Isole Aran
Le tre isole Aran (Inishmór, Inishmaan e Inisheer) sono lunghe e basse distese di calcare con paesaggi lunari e desolati ma di rara bellezza. Qui troverete alcuni dei più antichi resti cristiani e precristiani d'Irlanda; particolarmente degni di nota sono i massicci forti medievali di Dún Aengus a Inishmór e di Dún Conchúir a Inishmaan. Non si sa praticamente nulla sui popoli che li costruirono. Alcuni dei monasteri più antichi furono fondati da sant'Eanna tra la fine del IV secolo e il V secolo; i resti ancora esistenti risalgono all'VIII secolo. L'isolamento delle Aran ha consentito alla cultura irlandese di sopravvivere quando altrove era ormai praticamente scomparsa: qui l'irlandese è ancora la prima lingua e fino a poco tempo fa gli abitanti indossavano ancora gli abiti tradizionali delle Aran.

Le isole sono attraversate in lungo e in largo da un dedalo di muri in pietra che sono stati costruiti nel corso di migliaia di anni e creano tranquilli corridoi riparati dal vento, cosa di cui si sente fortemente la necessità. Inishmaan è l'isola meno frequentata dai turisti, mentre Inishmór è quella che gode di maggiore popolarità e viene visitata con escursioni di un giorno. Delle tre isole, Inisheer è quella più vicina all'Irlanda e dista solo 8 km da Doolin, nella contea di Clare. I traghetti per le isole partono da Galway, Rossaveal e Doolin.