Tonga

Con una capitale il cui nome significa 'Dimora dell'Amore', sulle Isole dell'Amicizia probabilmente avviene qualcosa di cui non siamo a conoscenza.

La maggior parte dei Tongani sono ospitali e cordiali, ma non potrebbe essere altrimenti dato che la loro terra è costituita da un insieme d'isole lussureggianti nell'Oceano Pacifico, alle quali fanno corona spiagge incantevoli e barriere coralline, che si crogiolano sotto il sole tropicale.

È un paesaggio difficilmente eguagliabile.

La vita sulle isole riserva anche un aspetto più attivo, grazie alle possibilità di praticare escursioni a piedi attraverso la foresta pluviale del Pacifico fino a raggiungere laghi vulcanici e le bocche eruttive ancora in azione, oltre ad immersioni subacquee alla ricerca di relitti o in canyon sottomarini, discese alla corda lungo le pareti delle scogliere marine e la possibilità di assistere alle sensazionali prestazioni della squadra locale di rugby.

Fra i pochi popoli del Pacifico a non essere mai stati colonizzati, i Tongani hanno saputo preservare i loro costumi e le loro tradizioni pur abbracciando con fervore varie fedi cristiane.

Durante i giorni di festa, tutti i visitatori saranno accolti con calore alle feste popolari e festeggeranno e berranno la kava fino a quando non si sentiranno cadere le gambe.

Ogni visitatore resterà meravigliato per la massiccia partecipazione locale alle funzioni religiose domenicali, ma potrà poi appartarsi nelle spiagge deserte dove, tra un'immersione in vergini giardini di corallo e un sorso di latte di cocco, l'unico impegno richiesto sarà guardare le onde infrangersi sulla riva.

A colpo d'occhio

Nome completo del paese
Regno di Tonga

Superfice
688 kmq

Capitale
Nuku'alofa

Composizione etnica
Polinesiano

Religione
protestante, cattolica, mormone

Ordinamento dello stato
monarchia costituzionale ereditaria

Economia

Settori/prodotti principale
agricoltura, pesca e turismo

Principale partner commerciali
Giappone, Australia, Nuova Zelanda

Documenti ed info utili

Visto
per ottenere il visto per un soggiorno di tre o quattro settimane è necessario mostrare all'arrivo un passaporto valido e un biglietto aereo d'andata e ritorno

Rischi sanitari
lievi rischi di epatite o infezioni batteriche

Elettricita
240 watt

Fuso orario
13 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich

Pesi e misure
sistema metrico decimale, ad eccezione dei terreni che sono misurati in acri

Quando andare

Il periodo migliore per visitare l'arcipelago è da maggio ad ottobre. L'estate, che va da novembre ad aprile, è la stagione degli uragani e il clima può essere caldo, umido e piovoso. Inoltre, molti Tongani che vivono all'estero scelgono di tornare a casa nei mesi di dicembre e gennaio, quindi, se si intende organizzare una vacanza in questi mesi, è necessario prenotare con molto anticipo.

Eventi e Manifestazioni

Il 4 luglio i Tongani celebrano il compleanno del Re Taufa'ahau Tupou IV in occasione dell'Heilala Festival, che consiste in una settimana di festeggiamenti con parate, processioni, spettacoli musicali e gare. La festa coincide con la fioritura dell'heilala, il fiore nazionale di Tonga. Pure lacerimonia delle fiaccole, il Tupakapakanava, si svolge in concomitanza con questa festa popolare. Durante questo evento, che i Tongani paragonano al Guy Fawkes Day del Regno Unito o agli spettacoli pirotecnici che si tengono il 4 luglio negli Stati Uniti, tutta la gente dell'isola porta in mano delle torce accese fatte con delle canne secche e camminano tutti in fila lungo la costa settentrionale di Tongatapu. Sull'isola di Vava'u, il compleanno del Principe ereditario dà inizio, ai primi di maggio, alla settimana di festeggiamenti per il Vava'u Festival. Nel mese di maggio si tiene pure il Red Cross Festival (Festa della Croce Rossa), che dura una settimana e si conclude con il Red Cross Grand Ball (Grande Ballo della Croce Rossa).

All'inizio di giugno, l'arcipelago di Ha'apai celebra l'Ha'apai Festival, che dura tre giorni e che coincide con le celebrazioni dell'Emancipation Day (Giorno dell'Emancipazione). Per un paese cristiano come Tonga la Pasqua è un evento molto importante, che è celebrato durante l'Easter Festival (Festival di Pasqua), in occasione del quale si esibiscono cori giovanili, si tengono spettacoli sul tema della passione, si organizzano concerti e altri avvenimenti culturali. Sotto la direzione del Re, dalla fine di agosto ad ottobre, tutti i principali arcipelaghi del paese ospitano inoltre le fiere agricole. Verso la fine di settembre si tiene il Tonga International Billfish Tournament, che attira nell'isola di Vava'u pescatori locali e da ogni dove. Un altro avvenimento di richiamo internazionale è la sfilata in costume Miss Galaxy che si svolge a Nuku'alofa. I concorrenti sono tutti uomini, o fakaleiti, la versione locale dei travestiti o gay.

Sport e tempo libero

L'esplorazione delle grotte, sia sulla terraferma che nei fondali marini, è spettacolare e facilmente praticabile. Sull'isola di Tongatapu è presente una grotta, su quella di Vava'u ve ne sono numerose, mentre l'isola di 'Eua serba al visitatore dozzine di grotte calcaree. L'esplorazione delle grotte sottomarine è consigliabile sull'isola di Ha'apai, che presenta una grotta molto profonda, popolata da moltissimi pesci elettrici o fosforescenti. Grazie alle gradevoli temperature delle loro acque, che oscillano sempre tra i 23° C e i 30° C, le attività di snorkelling, surf, nuoto e diving sono perfette in qualsiasi dei principali arcipelaghi di Tonga. Vulcani, relitti, canyon, barriere coralline, una sorprendente varietà di pesce di scogliera e una visibilità che in alcuni punti arriva fino a 70 m di profondità rendono le immersioni e lo snorkelling a dir poco spettacolari. Il surf, che qui è possibile praticare in ogni periodo dell'anno, non ha eguali in nessun'altra parte del mondo. Il surf migliore si pratica alle isole Ha'apai e Vava'u, mentre a Tongatapu il luogo migliore è Ha'atafu Beach.

La navigazione con il kayak è uno sport in forte diffusione sulle isole e Tonga è in grado di offrire un vasto ambiente per praticare questa attività impegnativa in mare. L'arcipelago di Vava'u presenta acque chiare, calme e riparate, mentre l'arcipelago di Ha'apai dispone di un mare un po' più aperto. La stagione migliore per il whales watching (osservazione delle balene) va da giugno a novembre sulle isole di Tongatapu e di Ha'apai, e da luglio a novembre su quella di Vava'u. Durante le escursioni in barca per l'osservazione delle balene, microfoni subacquei cattureranno i canti dei cetacei per farli ascoltare ai visitatori. Le flotte charter disponibili per la pesca d'altura si stanno diffondendo su tutto l'arcipelago di Tonga, ma è possibile anche dedicarsi alla forma meno competitiva di pesca, con un buon libro, una spiaggia deserta e una lunga canna da pesca.

Storia

Si ritiene che l'Arcipelago di Tonga sia stato colonizzato intorno al 3000 a.C., ma la data più antica, attestata con la datazione al carbonio, si aggira intorno al 1100 a.C.. Il popolo dei Lapita giunse a Tonga in un periodo compreso tra 3500 e 3300 anni fa e la loro prima capitale si trovava nei pressi dell'attuale aeroporto Fua'amotu, sull'isola di Tongatapu. La tradizione orale dei Tongani racconta la storia di una ragazza a pesca di crostacei, che un giorno fu catturata e sedotta dal dio sole Tangaloa. Dopo nove mesi, la ragazza partorì i discendenti dei Tongani. La data di quest'evento è stata collocata (secondo la tradizione orale) nell'anno 950 d.C.. In considerazione del fatto che anche gli Incas credevano che il loro re discendesse dal dio sole, Thor Heyerdahl ha portato avanti la teoria rivoluzionaria secondo la quale tutti i popoli Polinesiani non sarebbero emigrati dall'Asia, bensì dal continente americano, come dimostra anche la presenza della patata dolce su molte delle isole del Pacifico. Tuttavia, la maggior parte della comunità scientifica non ha mai accettato questa teoria.

I guerrieri Tongani, considerati i Vichinghi dell'Oceano Pacifico, portavano la devastazione al loro passaggio. Essi erano fermamente convinti della credenza che la guerra fosse condotta da uomini nobili e valorosi, e che la pace fosse strettamente associata agli omosessuali. I guerrieri estesero l'Impero Tongano fino a includere parte delle attuali isole Fiji, Samoa, Tokelau e Niue.

Il titolo reale di Tu'i Tonga era passato di padre in figlio, ma, intorno alla metà del diciassettesimo secolo, fu sostituito da un titolo reale di maggior potere, quello di Tu'i Kanokupolu. Ai tempi del primo arrivo degli Europei sulle isole, il Tu'i Kanokupolu era la figura più influente del paese. Si ritiene che i primi Europei ad aver toccato le isole siano stati gli Olandesi, i quali, dopo aver ucciso un isolano e aver catturato molti Tongani come prigionieri nel loro viaggio verso le Indie Orientali, ruppero le buone relazioni interrazziali a favore di un inizio colonialista. Nell'anno 1643, Abel Tasman, un altro olandese, toccò le isole più meridionali dell'arcipelago, dove fece rifornimento e commerciò con gli abitanti di 'Ata, di 'Eua e di Tongatapu. Non è necessario aggiungere che i Tongani restarono relativamente indifferenti ai nomi geografici di luoghi europei come Rotterdam, Amsterdam, Pylstaart e Middleburgh, che gli Olandesi avevano generosamente conferito alle loro isole.

Gli Inglesi furono i secondi ad arrivare (e a imporre tirannicamente i loro nomi geografici), intorno alla fine del diciottesimo secolo. Tra questi vi era il Capitano James Cook chechiamò Tonga le Isole dell'Amicizia, denominazione che oggi l'Agenzia Turistica Tongana ama promuovere. Se da un lato Cook si vantava del fatto che le sue ambizioni lo avevano portato 'tanto lontano quanto fosse possibile andare per un uomo', gli piaceva sostenere di non essere andato in realtà molto lontano, aggiungendo che Tonga non era tanto diversa dalle più belle e fertili pianure d'Europa. Altrettanto ironico fu il fatto che Cook non seppe mai che l'amicizia a lui profusa dagli isolani faceva parte di un complotto fallito che aveva lo scopo di ucciderlo e di derubarlo di tutte le splendide mercanzie che i Tongani avevano visto sulle sue imbarcazioni.

Gli Spagnoli rivendicarono Vava'u, ma ben presto lasciarono l'isola senza farvi più ritorno. Certamente anche i Francesi ebbero qualche traffico commerciale nella zona, ma in definitiva nessuna potenza riuscì nel XIX° sec. a instaurare un'amministrazione colonialista. Pirati, disertori, balenieri, negrieri - che depredavano e saccheggiavano alcune delle isole più esterne - e commercianti di legno di sandalo furono gli unici residenti europei a rimanere fino all'arrivo dei missionari, che cominciarono a estendere la loro influenza a partire dal 1822. I metodisti o seguaci di Wesley furono quelli che ebbero più successo. Al momento dell'arrivo dei missionari cattolici francesi, i metodisti avevano già convertito Taufa'ahau, il capo di Ha'apai e, sotto la sua egida, l'intera isola di Ha'apai. Il governante si fece inoltre battezzare con il nome cristiano di George, per diventare in seguito Re George Tupou I quando unì le isole di Tonga e salì al trono del regno. All'ascesa al trono del pronipote di George nel 1896, gli Inglesi costrinsero il sovrano a firmare un trattato secondo il quale Tonga diventava un protettorato inglese in materia di politica estera. Nel 1918, sua figlia divenne regina a 18 anni, con il nome di Salote I. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Tonga istituì un esercito locale di difesa composto da circa 2000 uomini, che entrò in azione sulle Isole Salomone. Le truppe neozelandesi e statunitensi erano appostate sull'isola di Tongatapu, che divenne un luogo di attracco per le navi.

In politica, la Regina Salote era meno interessata alle dispute tra le diverse fedi cristiane che all'educazione e al servizio sanitario per la popolazione. In patria la regina divenne molto popolare e nel mondo instaurò numerosi rapporti di amicizia con altri paesi. Alla sua morte nel 1965, la regina fu compianta da tutta la popolazione. Il figlio, Taufa'ahau Tupou IV, è l'attuale re di Tonga. A partire dal 1976 la monarchia è stata restaurata a pieno titolo e il paese è stato riammesso tra i paesi del Commonwealth. In quell'anno il Re strinse nuovi rapporti con l'Unione Sovietica, fatto che portò gli Stati Uniti, la Nuova Zelanda e l'Australia a mettersi a tavolino e a prestare maggior attenzione a questo piccolo regno così affacendato. Il regno di Re Taufa'ahau' ha avuto il merito di accelerare lo sviluppo economico del paese e, negli ultimi anni, il paese ha potuto anche beneficiare del boom economico prodotto dal commercio delle zucche, con massicce esportazioni verso il ricco mercato giapponese.

Dall'inizio degli anni '90, la corruzione ai livelli più alti della politica e la crescente influenza di alcuni paesi stranieri hanno portato un certo malcontento circa le istituzioni e tradizioni del paese, che si è fatto sentire per lo meno al governo. Le elezioni parlamentari del 1990 hanno avuto un risultato sorprendente, con la vittoria inaspettata del Movimento dissidente Pro-Democratico Tongano (il TPDM), il cui programma di riforme prevedeva una serie di misure per frenare il potere dell'aristocrazia e l'istituzione di una monarchia costituzionale sul modello britannico, in sostituzione del precedente sistema in cui i ministri di governo dovevano essere di origine nobile e potevano beneficiare di cariche a vita.

Il TPDM ha raccolto un ampio consenso tra i Tongani, i quali, sebbene non sostengano apertamente il sistema democratico o un cambiamento al loro attuale sistema politico, continuano a spalleggiare il partito a ogni elezione. È inoltre diffusa la convinzione secondo cui i ministri e i deputati di origine aristocratica eletti dal re promuovano in realtà gli interessi della loro classe. Il TPDM è, comunque, in minoranza al Parlamento rispetto alla nobiltà ereditaria e i suoi leader sono continuamente perseguitati e imprigionati. In una concessione paternalista, nello stile del diciannovesimo secolo, il re ha dichiarato che concederà più poteri ai cittadini in un momento indeterminato del futuro (secondo il sovrano al momento i Tongani non disporrebbero dell'esperienza o integrità necessarie a governare). Tuttavia, i giovani Tongani dalla cultura più occidentalizzata stanno mettendo in questione il ruolo della monarchia ed è sempre più forte il sostegno a favore di un cambiamento radicale in senso democratico. Alla morte dell'attuale re, cresceranno probabilmente le pressioni per nuove riforme.

Il Regno di Tonga ha rotto i rapporti politici con Taiwan a favore di più strette relazioni con la Cina ed è entrato a far parte dell'area denuclearizzata del Trattato sul Nucleare del Sud Pacifico. Tonga è stato il primo paese nel mondo a celebrare il nuovo millennio.

Cultura

La danza è sempre stata per tradizione una delle più importanti espressioni artistiche di Tonga, in grado di trasformare in forma visiva i racconti popolari della tradizione orale, allo scopo di venerare e onorare le divinità, i capi, i luoghi sacri e i popoli. La tessitura e l'intreccio delle foglie di pandano è qui portata alla massima espressione artistica e i cesti e le stuoie dalla intricata lavorazione, che sono prodotti grazie a un'ampia varietà di strumenti, sono tra i prodotti più belli del Pacifico. Nonostante le sue piccole dimensioni, sono numerose le opere letterarie che sono state scritte nel paese o all'estero sull'arcipelago. Una parte di questo corpo letterario va oltre i racconti popolari della tradizione orale. I resoconti più antichi risalgono al naufrago Will Mariner e al Capitano Bligh, dopo che questi aveva perso il comando della nave. La letteratura tongana comprende anche numerose e più recenti raccolte di poesia e di prosa, scritte da autori contemporanei.

L'unità sociale principale di Tonga è la famiglia allargata, che funge da mini stato sociale, in materia di distribuzione del benessere, alimentazione e altri beni, che sono condivisi in parti uguali tra tutti i membri. Il concetto di comunità di famiglia allargata è così fondamentale nella vita dei Tongani che i genitori non hanno un vero senso del 'possesso' dei figli, i quali sono frequentemente spostati da una famiglia all'altra e possono quindi avere più di una casa. I doni sono fatti come è logico ai nuovi amici, ma anche agli stranieri, pertanto è utile e vantaggioso avere alcuni barattoli di carne in scatola o souvenir di casa da poter regalare all'arrivo. In questa maniera sarà più facile entrare in contatto con la gente del luogo. Queste usanze erano già profondamente radicate al tempo dell'arrivo dei missionari. Da Ha'apai, dove i metodisti raccolsero i primi fedeli, la Cristianità cominciò a esercitare molta influenza sull'arcipelago, spazzando via gran parte delle credenze religiose indigene al suo passaggio. Oggi anche i Mormoni stanno allargando la propria influenza e edificano nuove chiese sulle isole.

La cucina tongana è squisita e consiste essenzialmente in radici vegetali come il taro e la patata dolce, nei prodotti della noce di cocco, frutta fresca, maialino da latte arrostito, pollo, carne in scatola, pesce e crostacei. I deliziosi piatti ricavati da questi ingredienti possono diventare di per sé un pretesto per visitare le isole. Il banchetto tradizionale tongano prevede l'utilizzo dell'umu, l'ingegnosa cottura in un forno scavato nel terreno, usanza diffusa in tutta la Polinesia. La bevanda più rinfrescante è il latte di cocco, mentre, chi vuole una carica di caffeina, deve recarsi al Royal Coffee, un ottimo café locale. La birra è popolare, ma naturalmente non bisogna dimenticare la kava (Piper methysticum), la bevanda molto diffusa sulle isole, adatta a tutti gli scopi e che fa dimenticare i problemi mentre si guarda il tramonto. Sfortunatamente, anche qui il cibo preconfezionato e le catene di fast-food stanno facendo incursione e la salute degli isolani comincia a soffrirne notevolmente.

Ambiente

Le 171 isole dell'arcipelago Tongano, tutte straordinariamente diverse l'una dall'altra, sono disseminate su un'area dell'Oceano Pacifico centrale grande quasi quanto il Giappone. Tuttavia, la superficie totale terrestre potrebbe quasi coprire l'area di New York e lasciare fuori la superficie dei reef. I vicini più prossimi di Tonga sono le isole Samoa a nord, le isole Fiji a nord-ovest e la Nuova Caledonia a più di 1000 km a ovest. Nonostante la collocazione sparpagliata delle isole, la cultura tongana è incredibilmente omogenea. I quattro principali gruppi di isole - Tongatapu, He'apai, Vava'u e Niuas - si distendono su due linee parallele poco più a est della Fossa di Lau, dove il fondale marino crea una frattura, che genera a volte un po' di movimenti del terreno sulle isole. Di tutte le isole, meno di 40 sono abitate, ma gran parte del rimante territorio è stato convertito in piantagioni o in insediamenti urbani. Grandi distese di foresta pluviale e macchia tropicale sono rimaste praticamente intatte sulle isole Niua, 'Eua e su molte isole vulcaniche dell'arcipelago.

Tonga dispone di sette aree ufficialmente protette, che comprendono cinque parchi nazionali e riserve marine, un parco storico nazionale e il Parco Nazionale di 'Eua. Tonga è il rifugio di due specie rare di iguana, come pure di parecchie colonie di volpi volanti, grossi pipistrelli dal muso volpino, che sono considerati sacri e per questo protetti. Su Tonga sono stranamente presenti poche specie di avifauna, tuttavia vi abitano alcuni uccelli di notevole interesse, come il loricheto dalla corona blu, il pappagallo rosso e l'uccello incubatore - che lascia covare le proprie uova alla lava vulcanica! -, osservato sull'isola di Niuafo'ou. Le principali attrazioni naturalistiche della terraferma sono le piante in profusione, come il frangipani, numerose specie autoctone di ibisco e la heilala, un piccolo fiore rosso dal profumo dolce, che vanta addirittura una festa in suo onore. Oltre 100 specie di pesci tropicali vivono nelle barriere coralline che fanno da corona alle isole, dove crescono rigogliosi magnifici coralli duri, morbidi e neri.

Tonga è abbastanza lontana dall'equatore per godere di un clima più gradevole rispetto alle Isole Samoa o Salomone. In inverno (da luglio a settembre), le temperature sono gradevoli e fresche e generalmente oscillano tra 17° C e 22° C, anche se le perturbazioni e le forti correnti da sud possono a volte trasportare sulle isole un tempo decisamente più invernale. Da dicembre ad aprile, che corrisponde all'estate australe, le temperature salgono e variano da 25° C a 33° C. Tuttavia le notti possono essere gradevolmente fresche. Spesso le isole beneficiano di una leggera brezza che riduce l'umidità. Le isole ricevono i maggior quantitativi di precipitazioni annue verso la fine dell'estate. L'arcipelago si trova proprio sulla linea dei cicloni e tifoni del Sud Pacifico, fenomeni estremi che sono più probabili da gennaio a marzo. I cicloni di massima potenza si verificano in genere ogni 20 anni, mentre quelli di medie proporzioni si presentano ogni tre-quattro anni.

Arrivare e trasporti

Come arrivare: La maggior parte dei visitatori giungono a Tonga all'Aeroporto Internazionale di Fua'amotu, a circa 15 km in autobus a sud-est del centro di Nuku'alofa (alcuni voli atterrano anche all'Aeroporto Internazionale di Lupepapau'u, sull'isola di Vava'u). Per chi proviene da Nuova Zelanda, Australia, Isole Fiji, Samoa, Hawaii e Los Angeles, il collegamento aereo per Tonga è diretto. Per chi proviene invece da altre parti del mondo è necessario fare scalo in una di queste località. Auckland (Nuova Zelanda) e Nadi/Suva (Isole Fiji) sono gli aeroporti meglio serviti. Chi intende giungere con il proprio yacht, i principali punti di sbarco sono Nuku'alofa (Tongatapu), Neiafu (Vava'u), Pangai e Lifuka (Ha'apai), Felehau (Niuatoputapu) e Futu (Niuafo'ou).

Trasporti interni: I collegamenti aeri sono probabilmente il metodo migliore per spostarsi da un'isola all'altra, a meno che non si disponga di un proprio yacht. Numerosi traghetti operano per i collegamenti interni tra i principali arcipelaghi, ma il numero di cabine a bordo è limitato e il viaggio costa pertanto di più rispetto alle tariffe aeree. Se intendete viaggiare con un passaggio ponte, dovete sapere che l'ambiente interno è ristretto e mal ventilato, mentre all'esterno è umido e freddo. Uno dei traghetti è noto per questo con il soprannome di "Orange Vomit".

Sulle isole più grandi, è presente una fitta rete di linee di trasporto pubblico e di taxi, che si riconoscono per la lettera 'T' sulla targa di immatricolazione. Su qualsiasi delle isole abitate, è possibile anche affittare un cavallo (che deve essere domato, dal momento che sono consegnati senza briglie e sella e quindi occorre essere davvero capaci di cavalcare senza sella), ma l'automobile è sicuramente la scelta più sicura. Gli autonoleggi sono facilmente reperibili sul territorio.

Mete principali

Isola di 'Eua
'Eua, la seconda isola dell'arcipelago di Tongatapu per dimensioni, ha un carattere completamente diverso rispetto a Tongatapu. Il paesaggio è aspro e montagnoso, ricoperto dalle più vaste aree naturali del paese di savana e di foreste pluviali. L'isola costituisce pertanto la destinazione ideale per effettuare escursioni a piedi, ascensioni e per praticare l'abseiling (discese alla corda). Tufuvai Beach è una bellissima spiaggia dalla sabbia bianca e i suoi reef creano una grande piscina naturale dove nuotare con l'alta marea. Dalle rovine del Palazzo di 'Anokula, a 120 m sulla scogliera a picco sul mare, è possibile godere di una vista magnifica sull'intera isola. Gli uccelli e le volpi volanti sfruttano le correnti aeree ascensionali che risalgono le pareti della scogliera. L'interno di 'Eua nasconde una miriade di grotte e doline calcaree e una fitta rete di sentieri attraversa in lungo e in largo tutta l'area. La spiaggia migliore di 'Eua si trova sulla costa meridionale presso Ha'aluma e dispone del miglior campeggio sul mare dell'isola. Dal momento che il viaggio in traghetto verso 'Eua può essere molto agitato, molti visitatori preferiscono raggiungere 'Eua in volo da Tongatapu e fare ritorno in traghetto con scalo a Nuku'alofa.

Nuku'alofa
Adagiata su un promontorio che si affaccia sull' Oceano Pacifico e con alle spalle la Laguna di Fanga'uta, Nuku'alofa (la 'Dimora dell'Amore') sta gradualmente inghiottendo i terreni paludosi e i campi coltivati che la attorniano, mentre baraccopoli stanno spuntando nella periferia della città. Non si può proprio dire che nella capitale il visitatore sarà intrappolato in ingorghi stradali, ma il 'boom economico delle zucche' negli ultimi anni ha aumentato un po' il numero di vetture in circolazione sulle strade. La maggior parte dei principali monumenti della città si trovano all'interno di un perimetro ben definito.

Il Palazzo Reale sul lungomare è senza dubbio l'edificio più imponente della città. Il palazzo in legno bianco in stile Vittoriano fu prefabbricato in Nuova Zelanda nel 1867 e, sebbene sia chiuso al pubblico, è diventato ben presto uno dei simboli di Tonga nel mondo. Sulle pendici del Monte Zion, proprio alle spalle del palazzo, si trova il Sia Ko Veiongo, la 'residenza reale', che, nel corso dei suoi 600 anni di storia, è stata ripetutamente saccheggiata. Accanto al palazzo si trova il Pangao Si'i, un parco pubblico utilizzato per le cerimonie della kava, le feste popolari e gli eventi sportivi del sabato. Le Tombe Reali o Mala'ekula contengono i sepolcri di tutti i reali di Tonga, dei loro consorti o parenti più prossimi, a partire dal 1893. All'interno del parco cittadino si erge il Tongan War Memorial (Monumento ai Caduti di Tonga), in memoria dei caduti di entrambe le guerre mondiali.

Molti visitatori dell'isola hanno la tendenza ad unirsi ai Tongani nelle chiese durante la messa domenicale, sia perché tutti gli altri luoghi dell'isola sono chiusi, ma anche perché le chiese della città sono magnifiche; è senza dubbio da non perdere la Basilica of St. Anthony of Padua (Basilica di S. Antonio da Padova), di fronte alle tombe reali, al cui interno le stazioni della croce sono scolpite nel legno della palma da cocco intagliato con della madre perla. La Centenary Chapel (Cappella Centenaria) alle spalle del Monte Zion può ospitare fino a 2000 persone, mentre la St Mary's Cathedral (Cattedrale di S. Maria) merita una visita per i magnifici soffitti a volta, le vetrate e le aiuole di rose. Lo Yellow Pier (il Molo Giallo), che si trova nei pressi della città, è un punto importante per praticare lo snorkelling, anche se non è altrettanto spettacolare come le barriere coralline che si trovano al largo. Chi ama visitare i mercati, non deve perdere quello di Talamahu, dove si vendono i migliori prodotti agricoli di Tonga - sarà come fare un corso accelerato di frutta e verdura tropicale ed esotica. Per apprezzare la più ricca varietà di oggetti usati, di antiquariato e pezzi da collezione occorre recarsi la mattina presto al mercatino delle pulci che si tiene ogni sabato.

Anche se nel centro della città è possibile trovare una sistemazione a prezzi modici con una buona cucina, non bisogna dimenticare anche le altre località attorno a Tongatapu o le altre isole dell'arcipelago. Tra le diverse possibilità di sistemazione si può scegliere se alloggiare in un appartamento o in un residence con soggiorno, cucina, camere da letto e servizi privati, che possono essere affittati per brevi o lunghi periodi di tempo. La 'dimora dell'amore' dispone di numerosi ristoranti di ottima qualità che forniscono un servizio di ristorazione per tutte le tasche e per tutti i gusti e, per il dopo cena, la città offre la possibilità di passare la serata in uno dei tanti bar del lungomare. Il Tongan National Centre, l'International Dateline Hotel e il Good Samaritan Inn sono resort che organizzano grandi serate con banchetti tipici dell'isola, musica e danze tradizionali. Inoltre, chi non ha ancora assaggiato la kava locale (la sostanza di cui sono costituiti i sogni), in questi luoghi avrà la possibilità di apprezzarla (o disprezzarla).

Tofua
L'isola di Tofua, che presenta la maggior concentrazione di vulcani attivi delle Isole Tonga, fu anche teatro dell'ammutinamento del Bounty nell'aprile 1789. Sebbene l'isola sia oggi disabitata, alcune delle migliori piantagioni di kava del paese si trovano proprio qui e sono curate nel tempo libero dalla popolazione delle isole più vicine. Per il viaggiatore che desidera stimolare la propria immaginazione, è possibile visitare la Mutiny on the Bounty Beach, la spiaggia tetra dell'ammutinamento del Bounty, dove il nocchiere John Norton fu ucciso a colpi di bastone dagli abitanti dell'isola. La principale attrazione dell'isola è, tuttavia, il grande lago d'acqua dolce. Il lago può essere raggiunto in idrovolante e, dopo l'atterraggio nei pressi della sponda settentrionale, è possibile fare una magnifica nuotata fino all'entrata di un anfratto vulcanico aperto. Alcuni sentieri conducono all'interno della foresta pluviale ancora vergine e ricca di avifauna e di felci giganti. Per raggiungere l'isola di Tofua, nell'arcipelago di Ha'apai, è necessario prendere l'idrovolante a Nuku'alofa o organizzare un'escursione in barca partendo da Lifuka.

Tongatapu occidentale
Le piantagioni di vaniglia a ovest di Hufangalupe producevano un tempo il principale prodotto di esportazione di Tonga, ma oggi la vaniglia è stata superata dalla coltivazione delle zucche. Il visitatore potrebbe avere la fortuna di scorgere i pappagalli rossi (Red Shining Parrots) al Parco degli Uccelli del Tongan Wildlife Centre, istituzione che intende promuovere la salvaguardia degli uccelli indigeni e che effettua l'allevamento in cattività delle specie più rare e in pericolo di estinzione. Nella mente del viaggiatore più immaginativo, il Flying Fox Sanctuary (Santuario della Volpe Volante) di Kolovai potrebbe rievocare un film di Boris Karloff, con le centinaia di grossi pipistrelli notturni che penzolano a testa in giù dagli alberi sovrastanti, ma non è detto che questo avvenga. A Tonga i pipistrelli sono sacri (tapu) e questo è uno dei pochi luoghi del Pacifico dove questi uccelli non vengono mangiati, eccezione fatta per i membri della famiglia reale che possono invece cacciarli per sport.

Keleti Beach è la spiaggia ideale per un tuffo, dove, durante la bassa marea, una serie di vasche naturali dall'acqua cristallina intrappolano una ricca varietà di fauna marina dai colori eccentrici. Nei pressi del villaggio di Hoiuma si trovano le Blow Holes (soffioni naturali) di Mapu'a 'a Vaca, che, nelle giornate migliori, possono arrivare a lanciare l'acqua marina ad un'altezza di 30 m. La parte occidentale di Tongatapu può essere facilmente percorsa a piedi in pochi giorni, ma vi sono anche autobus frequentiche partono da Nuku'alofa.

Tongatapu orientale
Questa parte dell'arcipelago è il paradiso per gli appassionati di storia, dal momento che ospita probabilmente la più grande concentrazione di siti archeologici di qualsiasi altro posto del Pacifico. Le tombe terrazzate in pietra erano tradizionalmente utilizzate per la sepoltura dei reali presso Mu'a ce ne sono 28 (delle quali 15 sono di dimensioni monumentali),. Nelle prossimità del sito archeologico si trova un bacino in secca, che un tempo fungeva da fossato per la capitale reale. Il sepolcro più antico e più suggestivo di Tonga si trova presso Paepae 'o Tele'a, che si crede contenga il corpo di Ulukimata I, capo regnante del sedicesimo secolo. La tradizione orale di Tonga ha preservato numerosi racconti che narrano di come gli schiavi fossero impiegati durante i lavori di realizzazione di questa imponente costruzione.

Uno dei monumenti più misteriosi della Polinesia si erge proprio sull'estremità orientale di Tongatapu: il Trilite di Ha'amonga'a Maui. Chi riteneva di avere completato la visione di tutte le strutture trilitiche a Stonehenge, si sbagliava, perché uno di queste spunta proprio qui a Tonga. Questo trilite fu eretto alla fine del tredicesimo secolo sotto il regno di Tu'itatui, ciascuna delle pietre pesa circa 40 tonnellate. Sebbene siano state fatte numerose congetture circa lo scopo di questo monumento, risulta chiaro che in occasione del solstizio d'inverno, quando i fasci di vegetazione tra la struttura litica e il mare venivano falciate, era possibile vedere il sole sorgere e tramontare in perfetto allineamento con i corridoi vegetali. Per chi si trova in questa zona, troverà davvero divertente vedere i maiali pescatori di Talafo'ou all'opera; questi suini d'allevamento sono stati addestrati alla pesca di crostacei durante la bassa marea, rivoluzionando la nostra idea di maiale e lo stesso modo di pescare. La zona è facilmente raggiungibile in autobus da Nuku'alofa.

Mete alternative

Arcipelago di Lifuka
Il paesaggio di Lifuka è quasi interamente composto da piantagioni e culture agricole, circondate da spiagge meravigliose. Su queste isole, il viaggiatore può nuotare e praticare lo snorkelling al largo della costa occidentale e inseguire i fenomeni estremi del tempo sulla costa orientale, dove si infrangono onde altissime. La Tomba di Olovehi si trova sull'estremità meridionale dell'isola e fu costruita alla fine del XVIII° sec. per la sepoltura di Nanasipau'u, sorella del re. Molti sfortunati servitori sono stati uccisi proprio qui dentro, per servire la principessa anche nella sua (e nella loro imminente) vita nell'aldilà. Poco più a sud della tomba si trova l''Ahau Bathing Well (Sorgente Termale di 'Ahau), che, nella società tradizionale tongana, apparteneva al capo. Ancora un po' più a sud si trova il sito archeologico dove sono state rinvenute le terracotte di Lapita, risalenti a 3000 anni fa.

Lifuka è collegata a Tongatapu e a Vava'u da collegamenti aerei o marittimi come scalo sulla rotta Vava'u -Tongatapu.

Isole Meridionali di Vava'u
La vasta e placida laguna formata dall'isola di Hunga e dalle vicine isole Kalau e Fofoa sembra un enorme lago vulcanico, ma in realtà costituisce un porto naturale d'approdo ideale per gli yachts in crociera. Le scogliere sull'isola di Hunga sono il luogo perfetto per l'osservazione delle megattere di passaggio. Foe'ata, appena un po' più a sud di Hunga, offre spiagge con sabbia dal bianco accecante e l'opportunità di effettuare fantastiche immersioni di snorkelling. Sull'isola di Nuapapu, merita una visita la Mariner's Cave (la Grotta di Mariner). Will Mariner era un ragazzo che lavorava sulla nave corsara Port au Prince, che gli isolani depredarono nel 1806. La maggior parte dei corsari furono massacrati, ma Mariner fu risparmiato e preso sotto la custodia del capo regnante di Ha'apai per i successivi quattro anni. Sull'isola di Kapa, la magnifica Swallows' Cave (Grotta delle Rondini) è abitata non da rondini ma da centinaia di rondoni, che nidificano negli oscuri meandri della parte superiore. La visibilità del fondale sommerso raggiunge livelli sorprendenti, fino a 50m., nonostante la presenza del guano dei rondoni. Per raggiungere l'arcipelago Vava'u occorre imbarcarsi sui traghetti che partono da Tongatapu o sugli aerei in partenza da Tongatapu, da Ha'apai o dalle isole Fiji. Una volta toccata l'isola principale, è possibile spostarsi con la flotta locale o, per chi è proprietario di uno yacht, grazie al proprio spinnaker.

Isole Niuas
Molti dei Tongani dell'estremo sud dell'arcipelago conoscono meglio la Nuova Zelanda o l'Inghilterra di quanto conoscano le Isole Niuas, la frangia estrema dell'arcipelago di Tonga. Le tradizioni su queste tre isole sono molto più radicate e anche per questo è consigliato un viaggio in questa parte del paese, se non per le magnifiche spiagge che hanno il potere di ipnotizzare il viaggiatore, almeno per gli amichevoli abitanti che vedono pochissimi turisti. Le isole offrono la possibilità di scalare il perfetto cono vulcanico di Tafani, fare escursioni nei pressi delle desolate colate laviche, nuotare nello splendido lago di Vai Lahi sull'isola di Niuafo'ou e nuotare lungo le vie d'acqua occidentali. Il mezzo migliore per giungere a Hihio, la sonnolenta capitale di Niuatoputapu, è l'aereo, che parte da Tongatapu o da Vava'u. Dal momento che non dispone di un porto di attracco sicuro, anche per raggiungere l'isola di Niuafo'ou l'unico mezzo è l'aereo (da Tongatapu facendo scalo a Vava'u). L'isola di Tafahi può invece essere raggiunta in barca da Niuatoputapu.

Nomuka
Nomuka è stata storicamente rilevante per i vascelli di passaggio grazie alla sua acqua dolce, ma oggi è meglio conosciuta per il suo lago salmastro, che occupa gran parte del territorio collinoso interno. L'isola è ideale per delle escursioni a piedi, ma gli abitanti sono noti per essere un po' più riservati rispetto a quella che è la norma sulle altre Isole dell'Amicizia. A circa 30km (18.5mi) a ovest di Nomuka giace l'isola, o ammasso roccioso di origine vulcanica, di Fonuafo'ou, che, nel corso della sua storia turbolenta, è stato più volte misurato fino a raggiungere i 2 km di lunghezza e con un'altezza variabile compresa tra 0 e 320 m sul livello del mare. Dal 1949, l'isola è collassata e scomparsa sotto l'azione delle onde marine. Per il visitatore non resta che guardare soltanto poche fumarole o assistere a uno dei suoi più seri tentativi di creare nuova terraferma. Nomuka, nell'arcipelago di Ha'apai, non è inclusa in nessuna rotta dei collegamenti marittimi, ma occasionalmente i traghetti vi fanno scalo. In alternativa, è possibile affittare un idrovolante a Tongatapu e atterrare sul lago.