VALLE D'AOSTA

VALLE D'AOSTA

Province - Regione formata da una provincia: Aosta
Capoluogo - Aosta
Superficie - kmq 3262
Parche Nazionali - Parco Nazionale del Gran Paradiso (1922)

Le origini del nome:
I Romani dopo aver sconfitto i Salassi, un popolo gallico stabilitosi nella valle della Dora Baltea nel 25 a.C., fondarono una città dove sorgeva un accampamento. Fu chiamata in onore di Ottaviano Augusto, Augusta Praetoria e da quel nome ne deriva il nome attuale della Regione e della città: Aosta.

Rilievi - Valichi - Coste - Isole:

E’ circondata dalle Alpi Graie dove troviamo il Gruppo del Gran Paradiso e del Monte Bianco e dalle Alpi Pennine con il Monte Cervino e il Monte Rosa. Tutta la regione interamente montuosa è raccolta intorno alla valle formata dalla Dora Baltea, dove si trovano altre numerose valli: la Val Ferree, la Valle del Gran San Bernardo, la Val Tournanche, la Val d’Ayas, la Valle di Gressoney, a destra la Valle della Thuile, la Valgrisanche, la Valsavaranche e la Val di Cogne. I valichi naturali più importanti che consentono di superare l’alta catena montuosa sono il Piccolo San Bernardo che collega l’Italia alla Francia e il Passo del Gran San Bernardo che collega la Valle d’Aosta alla Svizzera. Questi passi si trovano ad altitudini molto alte, oltre i 2000 m., quindi buona parte dell’anno non sono transitabili a causa della neve e del ghiaccio. Già il popolo dei Romani usava questi passi come via di transito della città di Aosta.

Paesaggio:
Nella più piccola regione d’Italia ci sono le più alte montagne d’Europa. L’aspetto della Val d’Aosta è quello tipico dell’alta montagna con gole strette e rocciose, punte altissime, neve e ghiacciai perenni, prati colorati, pascoli, boschi, piccoli villaggi, case tipiche, alberghi lussuosi e strade con ripide pendenze.

Agricoltura - Allevamento - Pesca:
La struttura geografica permette di usufruire di pochissime aree coltivabili. Le colture sono solo quelle caratteristiche di montagna vale a dire patate, segale, mele e pere. La coltura più importante è comunque quella del foraggio per l’allevamento di bovini, quindi è notevole la produzione di carne, di burro e formaggi, oltre a tutti i prodotti latticini.

Industria - Turismo:

La presenza di molta acqua ha sviluppato l’industria idroelettrica, la quale è prodotta in eccesso ai fabbisogni locali ed è quindi convogliata anche in Piemonte. Importanti sono anche le industrie siderurgiche, chimiche e minerali con la zona di Cogne e La Thuile dove si estrae il ferro per la produzione di acciai speciali. Situata nelle vette d’Europa, la Valle d’Aosta è una delle zone turistiche più importati e rinomate d’Europa. Grazie all’ottima organizzazione e gestione alberghiera, alle stazioni sciistiche con i moderni impianti di risalita, ai rifugi e al personale qualificato come maestri di scii e guide alpine, la Valle d’Aosta assicura il turismo quasi tutto l’anno e perciò garantisce oltre che ai posti di lavoro anche un ingente reddito, al quale contribuisce anche il famoso casinò di St. Vincent.

Posizione e Confine:
La regione è immersa tra le Alpi Graie e le Alpi Pennine. Confina a nord e a ovest (confine politico dell’Italia) con la Francia e la Svizzera, a est e a sud con il Piemonte, di cui geograficamente ne fa parte.

Fiumi - Laghi:
Il fiume principale è la Dora Baltea con molti piccoli affluenti naturali che nel tempo hanno scavato delle valli laterali, confluendo tutti a spina di pesce nella Conca della Dora Baltea.

Clima:
Il clima è tipico delle regioni alpine: freddo rigido d’inverno e fresco d’estate. Nel periodo da ottobre a marzo nevica abbondantemente, sia in alta montagna che nelle valli.

Popolazione:
La popolazione si è insediata soprattutto nel fondovalle e lungo il corso della Dora Baltea. Circa un terzo vive nella città di Aosta, il resto in piccoli paesi e borghi attorno alla città. La maggior parte degli abitanti parla un dialetto francese, il patois franco-provenzale e il bilinguismo è ufficialmente riconosciuto, anche negli atti pubblici e amministrativi. Le scuole hanno l’obbligo di insegnare la lingua francese. Una piccola minoranza che si trova nella Valle di Gressoney parla la lingua tedesca e gli abitanti sono chiamati Wals.er.

Comunicazioni:
Con l’apertura dei due trafori, quello del Gran San Bernardo e quello del Monte Bianco inaugurato nel 1963, si ebbe un grande vantaggio economico per la regione. L’autostrada collega Aosta a Torino. Non ci sono reti ferroviarie internazionali, solo un linea regionale che attraversando la regione, partendo da Ivrea e arriva a Pré St.Didier vicino a Courmayeur.