VIENNA

La capitale dell'Austria, e prima ancora del grande impero asburgico, appare come una città tranquilla, a volte forse sonnacchiosa, formata in prevalenza da una popolazione anziana che svolge i propri riti sociali all'interno del Ring.
Ma, in un passato non lontano, Vienna, capitale "dell'Austria Felix", era il cuore mondano e culturale di quell'area geografica definita, soprattutto per la sua omogeneità culturale, Mitteleuropa.

Grandi artisti come Mozart, Haydn, Beethoven, Strauss, Bruckner, Mahler, Klimt. nonché grandi uomini di pensiero come Freud avevano reso Vienna uno dei centri artistici e culturali più importante del mondo.
Già molti secoli fa a Vienna si parlavano le lingue di quattro popoli diversi: è forse da un simile cosmopolitismo che trae origine il carattere cordiale ed accogliente della popolazione viennese.

I fasti passati furono così intensi da trasformarsi in solide tradizioni: La Filarmonica di Vienna è una delle più grandi orchestre del mondo e le sue esecuzioni sono molto seguite, celeberrimo il concerto di Capodanno per ascoltare il quale giungono appassionati da ogni parte del mondo; al Maneggio spagnolo i cavallerizzi nei loro abiti tradizionali fanno danzare a ritmo di musica i loro eleganti cavalli lipizzani; ogni domenica i Piccoli Cantori eseguono, nella cappella di Hofburg, una messa di un grande musicista viennese; i balli dell'alta società si svolgono come ai tempi di Francesco Giuseppe.

Ma a Vienna anche la borghesia ha vissuto i suoi fasti e ne conserva ancora memoria, frequentando i bellissimi caffè dove si gustano deliziosi dolci, come la famosa Sachertorte (resa ancora più celebre in Italia dal regista cinematografico Nanni Moretti), oppure recandosi, in autunno, a sorseggiare un bicchiere di vino nelle osterie di Grinzing, o ancora trascorrendo una domenica al Prater, l'antico parco di divertimenti della città nei pressi del Danubio. Il fiume non attraversa l'agglomerato urbano, come comunemente si potrebbe pensare, ma lo lambisce all'esterno. Quella che oggi è tradizione fu anche avanguardia: prova ne sia lo stile Biedermeier o i tentativi di architettura operaia e socialista come la costruzione del Karl Marx Off, un complesso di abitazioni concepito per gli operai.

Il corso delle vicende storiche ha notevolmente ridimensionato il territorio del vecchio impero, tanto che oggi l'Austria è un piccolo paese con una grande capitale: a Vienna vive infatti circa un quarto della popolazione del paese, ossia un milione e settecentomila abitanti, caratterizzandosi come una delle più grandi metropoli europee.
Il sito dove è sorta Vienna fu abitato dall'uomo fin dal primo periodo dell'età della pietra: si trattava di un'importante fortificazione celtica che dovette soccombere nel corso del primo secolo a.C. alle legioni romane di Tiberio, ottenendo quindi, nell'anno 213, il diritto di "civitas romana" a pieno titolo.

Il nome di Vindobona riferito alla fortificazione romana (il toponimo sembra derivare dal celtico "Vindo", che sta ad indicare "bianco"), nel corso del tempo svanì completamente. Dopo Roma fu la volta degli Unni, dei Longobardi e dei Goti.
Solo l'avvento del regno Carolingio riportò Vienna alla ribalta della Storia: la Marca Austriaca fu fondata infatti da Carlo Magno dopo le guerre contro gli Avari (791-796); la denominazione di Östarichi è contemplata per la prima volta in atti ufficiali nel 966, di qualche decennio anteriore la denominazione di "Wenia".
Dopo che si giunse alla trasformazione dell'Austria in Ducato, nel 1156, anche la sede del governo fu trasferita da Regensburg a Vienna. E' di quest'epoca la costruzione del "Ringmauer", nuova cinta muraria cittadina, resa indilazionabile dall'intenso sviluppo del nucleo urbano.
Nel 1221 Vienna ottenne i diritti civici medievali e le franchigie per le merci che venivano per lo più trasportate attraverso l'importante arteria fluviale danubiana. Nel corso del XIII secolo Vienna era già una ricca città mercantile; era persino riuscita a deviare il commercio di grandi città come Ratisbona, Colonia e altre ancora, sviluppandosi magnificamente grazie alle relazioni che univano il Danubio a Bisanzio.
Alla fine del 1300, con il regno asburgico, che sarebbe durato fino al 1918, iniziò il forte legame e la stretta dipendenza tra le vicende viennesi e più in generale quelle austriache.
Da Rodolfo I, a Maria Teresa e a Francesco Giuseppe i sovrani del casato imperiale impressero la propria impronta all'immagine della città. Vienna assunse il volto di grande metropoli europea protagonista delle vicende politiche del vecchio continente, in cui illustri architetti lavorarono per dotare la città di splendidi edifici innalzati soprattutto intorno al Ring.

Itinerario a Vienna

Piazza S. Stefano è il punto di riferimento obbligato per iniziare una visita della città. Proprio qui si erge l'imponente mole del Duomo che, con il tetto altissimo rivestito di maioliche policrome e il bel campanile di 136 m., domina il centro storico ed è considerata la più bella chiesa gotica dell'Austria.
Le origini del Duomo risalgono ad una preesistente basilica romanica: la ricostruzione di S. Stefano in stile gotico avvenne poi sotto la spinta di Rodolfo IV (1339-1365), ma i lavori proseguirono per diversi secoli, dato che l'aspetto odierno è databile intorno al XVI secolo. L'interno della chiesa presenta una pianta a croce latina a tre navate, le cui volte sono rette da 18 pilastri. Da S. Stefano si giunge, dopo un breve percorso, ad una delle piazze più animate della città: Graben (fossato), il cui toponimo si riferisce ad una costruzione difensiva del periodo romano. La piazza, circondata da eleganti palazzi progettati da insigni architetti, offre alcuni tra i negozi più raffinati della città. Nel 1769, al tempo della pestilenza, l'imperatore Leopoldo I eresse una colonna a commemorazione della peste in località Graben: la colonna, frutto del lavoro di svariati artisti, è una possente espressione della più elevata tradizione barocca.

A Karlplatz, tra aiuole alberate, si erge la Karlskirche dedicata a S. Carlo Borromeo. La chiesa, a pianta ovale, è dominata da una cupola di prodigiosa eleganza e rappresenta il capolavoro dei due grandi architetti Fisher e von Erlach. Un'altra chiesa viennese di particolare suggestione è la cripta dei Cappuccini: collegata ad un convento, venne fondata nel 1622 dall'imperatore Matthias e dall'imperatrice Anna. L'odierna facciata venne ristrutturata nel 1936. La cripta, più volte ampliata a partire dal XVII secolo, contiene 138 sarcofagi che ospitano le spoglie mortali dei regnanti asburgici.
Il Castello di Hofburg è costituito da un complesso di edifici che nel corso dei secoli hanno subito svariati ampliamenti, tanto da esprimere chiaramente la coesistenza di stili diversi. Attualmente Hofburg è la sede di varie istituzioni pubbliche: la Presidenza della Repubblica, la Scuola di Equitazione Spagnola, la Biblioteca Nazionale e vari Musei. La parte più antica di Hofburg, risalente al 1296, è detta Schweizerhof: questa denominazione si ricollega al periodo in cui quei locali erano occupati da una guarnigione di guardie svizzere.
A est di questo primo edificio sorse nel XVI secolo la Stalburg. Il nome deriva dalle numerose stalle che vi si trovavano un tempo e che ancora oggi vengono in parte utilizzate dalla Scuola di Equitazione Spagnola: nel maneggio d'inverno ogni domenica si può assistere ad un' affascinante esibizione ippica; la costruzione ospita anche la Neue Galerie (Galleria Nuova). L'Amalienburg, il terzo edificio, venne realizzato alla fine del XVI secolo, in stile del primo barocco. Questi tre nuclei originari furono collegati tra di loro nel XVII secolo e completati da nuove strutture murarie: il così detto tratto Leopoldino è oggi sede della Presidenza della Repubblica. Di particolare interesse resta la visita agli appartamenti reali e soprattutto al tesoro imperiale che raccoglie oggetti di inestimabile valore e bellezza.

La più celebre arteria di Vienna è la Ringstrass, una corona lunga 6 km. di ampi viali alberati che, alla fine dell'Ottocento, ha sostituito la cinta dei Bastioni: le vecchie fortificazioni vennero eliminate, con la conseguente ricopertura dei fossati, e sugli spazi recuperati furono edificati fastosi palazzi. Fu un capolavoro dell'urbanistica e modello per soluzioni simili in tutta Europa. Oltre ad un grande parco, si aprono sul Ring gli edifici più monumentali della grande Vienna imperiale: l'Opernring, uno dei più famosi teatri lirici del mondo, la Maria Theresian Platz, con il monumento all'imperatrice, e infine due maestosi edifici gemelli, il Naturhistorisches Museum e il Kunstistorisches Museum. Da citare infine l'area dei grandi edifici di rappresentanza, tutti realizzati tra il 1863 e il 1872, disposti intorno al verde di Rathaupark, ove si affacciano il Rathaus (il Municipio), il palazzo dell'Università e il palazzo del Parlamento, quest'ultimo di un rigoroso classicismo.

Il Belvedere è un elegante complesso di edifici barocchi e giardini realizzato come residenza estiva per il principe Eugenio di Savoia, vincitore della guerra contro i Turchi. Il complesso architettonico consta di due edifici principali, il Belvedere inferiore e il Belvedere Superiore, raccordati da splendidi giardini all'Italiana. La residenza principesca è oggi sede di importanti musei: di particolare interesse la galleria d'arte del XIX e XX secolo dove si possono ammirare i bellissimi dipinti di Klimt, Kokoschka, Egon, Schiele e molti altri.

Schönbrun è la più famosa ed elegante delle residenze reali degli Absburgo. La costruzione fu iniziata alla fine del 1600 su progetto di J.B. Fischer von Erlach, mentre a metà del 1700 fu parzialmente modificata in stile rococò dall'imperatrice Maria Teresa.
L'edificio è carico di ricordi e di suggestioni storiche: oltre ad aver ospitato i vari imperatori austriaci è stato il teatro del Congresso di Vienna e ancora oggi viene utilizzato come sede di rappresentanza dalla Repubblica austriaca. Oltre alle bellissime sale e agli splendidi arredi si può visitare anche lo sterminato parco sul quale si affaccia la reggia imperiale.