ITALO CALVINO


Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas, Cuba, nel 1923.

Così, lo scrittore ricorda: "Sono figlio di scienziati. Mio padre era un agronomo, mia madre botanica, entrambi professori universitari. Io sono la pecora nera, l'unico letterato della famiglia. Mio padre di famiglia repubblicana, anticlericale, massonica. Mia madre di famiglia laica, era cresciuta nella religione del dovere e della scienza. Si conobbero attraverso uno scambio di pubblicazioni scientifiche, a Cuba. Io nacqui in un villaggio vicino all'Avana, il 15 ottobre 1923".

Frequenta il liceo a Sanremo, dove conosce Eugenio Scalfari.

Inizia poi l'università di Agraria a Torino, ma si trasferisce ben presto all'università di Lettere a Firenze.

La guerra scoppia in Europa. Nel 1943, Calvino, dopo l'armistizio, si iscrive al Partito comunista e inizia la guerra partigiana, con la seconda divisione d'assalto "Garibaldi". Sulla scelta comunista, lo stesso Calvino ricorda anni dopo: "La mia scelta non fu affatto sostenuta da motivazioni ideologiche... Sentivo che in quel momento quello che contava era l'azione; e i comunisti erano la forza più attiva e organizzata".

Dall'esperienza della guerra nascono i primi racconti di Calvino.

Cesare Pavese, che apprezza le sue doti letterarie, lo incoraggia. Proprio grazie a Pavese, Calvino inizia la sua collaborazione con la casa editrice Einaudi e pubblica nel 1947 il suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno. Segue nel 1949 Ultimo viene il corvo: entrambi gli scritti traggono origine dall'esperienza della Resistenza e appartengono alla stagione del neorealismo.

Se L'entrata in guerra si richiama ancora alla memoria del conflitto, tuttavia il tono autobiografico e fantasioso si allontana dallo stile documentaristico del neorealismo. Ma è soprattutto con la trilogia dal titolo I nostri antenati (1960), composta da Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente, che la sua vena fantastica si sviluppa definitivamente.

Intanto, nel 1956, Calvino aveva lasciato il Partito comunista, in aperto contrasto con la dirigenza per la posizione presa sui fatti dell'Ungheria.

Calvino è ormai un grande scrittore. Si trasferisce a Parigi, dove incontra Esther Judith Singer, che sposerà a L'Avana nel 1964.

A Roma, invece, passa gli ultimi anni della sua vita, collaborando con il giornale "La Repubblica".

Pubblica in questo periodo "Se una notte d'inverno un viaggiatore" e "Palomar", con grande successo di critica.

Muore il 18 settembre 1985 a Siena.