IGNAZIO SILONE


Pescina, 1º maggio 1900
Ginevra, 22 agosto 1978

Pseudonimo di Secondo Tranquilli (Pescina dei Marsi, L'Aquila 1900 - Ginevra 1978), scrittore italiano.

Di umili origini, entrò giovanissimo nel Partito socialista italiano e collaborò con "L'Avanguardia" di Roma.

Nel 1921, a Livorno, fu tra i fondatori del Partito comunista d'Italia, che abbandonò nel 1930 poiché ne disapprovava la linea politica staliniana.

La persecuzione fascista lo costrinse all'esilio in Svizzera, da dove tornò dopo la guerra per assumere nuovamente un ruolo attivo in politica come deputato socialista alla Costituente e direttore dell'"Avanti!".

Nata durante l'esilio, la vocazione letteraria di Silone diede come primi frutti Fontamara (1933) e Pane e vino (1937), opere che lo resero celebre all'estero ancor prima che in Italia.
I due romanzi descrivono le condizioni di miseria e sfruttamento dei contadini abruzzesi durante il regime fascista.

Nelle opere scritte dopo il rientro in Italia, fra le quali si ricordano Il segreto di Luca (1956) e L'avventura di un povero cristiano (1968), all'impeto politico dei primi romanzi sostituì una sorta di cristianesimo delle origini, basato sul disprezzo del potere e sulla forza della carità.