Ignazio Silone
La Volpe e le Camelie

EPOCA: 1930 - 1935

DURATA DELL’AZIONE: Tutta la vita del protagonista

AMBIENTI: Canton Ticino e precisamente in quel lembo di terra bagnata dal lago Maggiore al di là della frontiera Italo-Svizzera

PERSONAGGI:

Protagonista: Daniele

Altri:

Ludovico : padre di Daniele

Silvia: madre di Daniele

Silvia: figlia maggiore di Daniele

Agostino: amico di Daniele

SINTESI:

Daniele viveva in un paese nelle vicinanze di Locarno con il padre Ludovico, la madre Silvia e due sorelle.

Il padre era un rude contadino, dispotico ed autoritario che trascorreva tutto il suo tempo a lavorare nei campi e non era mai d’accordo con il figlio Daniele che era cresciuto forte e spregiudicato, senza amore per il lavoro della campagna e senza la paura di opporsi al padre-padrone.

Al contrario Daniele amava profondamente la madre Silvia, della quale era il prediletto.

La passione della madre era quella della lettura, sempre ostacolata dal burbero marito che la considerava una perdita di tempo e una stramberia.

Un giorno Ludovico tocca il fondo della sua cattiveria e brucia tutti i libri della moglie. Silvia si ammala di dolore e poco dopo muore.

Daniele non può più vivere in quella casa e subito dopo il funerale della madre scappa di casa.

Passano molti anni, le sorelle di Daniele si sono sposate e Ludovico è rimasto solo nel suo podere e col passare del tempo è diventato sempre più taciturno e scontroso.

Attraverso le figlie viene a sapere che Daniele, contrariamente a quanto credeva, si è trovato un buon lavoro come meccanico, si è sposato ed ha una figlia che ha chiamato Silvia.

La bambina crescendo continua a chiedere notizie del nonno paterno, non capendo il perché intorno a questo argomento ci sia silenzio e mistero.

A 14 anni Silvia, durante una gita scolastica, si reca di sua iniziativa nel podere del nonno per conoscerlo.

A questo punto Ludovico decide che lascerà in eredità il podere a Daniele a condizione che questi vi si trasferisca e che non lo venda.

Dopo la morte del padre, Daniele cambia vita, ritorna a fare il contadino e giorno dopo giorno capisce quanto ami questo lavoro, aiutato anche da Silvia che ormai ha 20 anni.

Daniele ha pochi amici, ma tra questi c’è Agostino al quale è molto legato.

Essi sono socialisti e di nascosto portano avanti una specie di resistenza contro i fascisti.

Proprio di uno di questi si innamora Silvia.

Il giovane fidanzato quanto scopre il passato politico di Daniele preferisce il suicidio affogandosi nel lago, piuttosto che denunciare la famiglia della sua amata.

COMMENTO PERSONALE

Il libro mi è piaciuto molto. E’ stato scorrevole ed interessante, le descrizioni complete ma non noiose.