Tema
Il teppismo calcistico

Negli ultimi tempi stiamo sentendo sempre più il fenomeno del teppismo calcistico.

In attesa dell’inizio di una partita di calcio o all’uscita dallo stadio quando essa è finita, si verificano aggressioni e scontri tra tifosi delle due squadre.

In situazioni del genere, la partita di calcio è solo la scintilla che accende la miccia di questi scontri che provoca feriti e avvolte anche morti.

Sembra che per la gente comune, una volta entrata in uno stadio, non esistano più le leggi e quindi si danno a queste manifestazioni di follia.

La partita di calcio segna il momento di libertà dal lavoro, dalla scuola, dagli obblighi, ma questa gioia tende a diventare un momento di ribellione ai valori civili.

Questi atti brutali avvengono quando la squadra avversaria vince e quindi i suoi tifosi divengono automaticamente nemici da punire e, se perde, da umiliare fisicamente e moralmente, ma non solo.

Se l’arbitro rileva, anche con ragione, un’azione scorretta di un giocatore beniamino del pubblico, sembra sicuramente in mala fede.

Per separare i gruppi intervengono spesso poliziotti con elmetti e scudi per proteggersi da lanci di oggetti che possono essere molto pericolosi però questo provoca una distruzione di impianti sportivi ma anche macchine in sosta e i treni che riportano a casa i tifosi avversari.

Sono queste alcune espressioni di “tifo” che travolgono molte persone, coetanei e cittadini, in occasioni di manifestazioni sportive di massa, espressioni che non hanno niente a che fare col vero tifo sportivo.

Sempre più spesso la partita viene interrotta a causa di striscioni e cori razzisti per istigare l’odio razziale contro i giocatori stranieri o di colore

Secondo me, queste manifestazioni di odio razziale, devono essere condannate e bisogna far capire, a coloro che le espongono, che questi comportamenti possono ferire gravemente nei sentimenti di persone che si impegnano nell’ avere un proprio futuro.