Tema
La Violenza

Sembra assurdo: l’uomo è arrivato sulla Luna e può spostarsi in poche ore dall’Europa all’America eppure la violenza e l’odio si aggirano per il mondo come spettri malefici seminando guerre, distruzione, morte.

Sì, è pur vero che la violenza è insita nell’uomo come negli altri esseri viventi: infatti piante ed animali sono in continua competizione tra loro per la sopravvivenza, le prime anche succhiando la vita degli altri organismi (le parassite); gli altri cibandosi degli esemplari posti sotto di loro nella catena alimentare.

Gli azioni appena descritti, essendo necessarie per la sopravvivenza di chi le compie, non costituiscono la violenza nel senso peggiore del termine, che è invece propria dell’uomo.

Non sto parlando di quando si uccidono animali per produrre carne, ma di quando si compiono atti di “violenza premeditata e gratuita”: per i naziskin, ad esempio, torturare fino ad uccidere i “diversi” è necessario alla sopravvivenza? No!

Ed allora perché lo fanno?

Semplice, per provare il piacere e l’euforia di leggere la paura negli occhi delle loro povere vittime, sentendosi così potenti e padroni del mondo.

Ecco dunque la sostanziale differenza tra gli uomini e gli altri esseri viventi: questi ultimi agiscono solo per istinto di sopravvivenza, mentre i primi commettono spesso, troppo spesso, atti di violenza contro se stessi, contro gli altri e contro la Natura per il piacere di provare emozioni forti, oppure per soddisfare il proprio egoismo e procurarsi ricchezze oppure, ancora, per il semplice gusto della violenza stessa.

Ormai c’è chi di notte mette in gioco la propria vita e quella degli altri, facendo illegalmente gare di velocità con macchine potenti nei centri urbani; c’è chi si droga perchè non ha il coraggio di affrontare la vita; c’è chi, magari in discoteca, assume pasticche di ecstasy per apparire più brillante e prestante, provocando invece spesso inutili lutti con le famose “stragi del sabato sera”; c’è poi chi scarica rifiuti pericolosi nell’ambiente, provocando danni irreparabili alla Natura.

C’è ancora chi, governante di Stati, proibisce la libertà di opinione ed imprigiona chi ha idee politiche diverse, compiendo violenza fisica e psicologica. C’è chi, più comunemente, ma non certo più banalmente, provoca caos negli stadi, picchiando i tifosi avversari come fossero i peggiori nemici.

Il Mondo sembra come impazzito e, pessimisticamente, si potrebbe pensare che sia prossimo ad essere distrutto dalle guerre o dal crescente inquinamento.

Invece io penso e spero che non sarà così: certo l’odio e la violenza lo accompagneranno sino alla fine, quali opposti della pace e del bene.; tuttavia non potranno crescere all’infinito e prevalere.

Infatti, come ci insegnano la religione e la storia, il male e la violenza non avranno l’ultima parola.

Quando infatti tutto sembra perduto, come ad esempio durante le grandi dittature del ‘900 (fascismo, nazismo, comunismo), la luce di una stella (cioè la speranza in un futuro migliore-)brilla all’orizzonte e guida le azioni degli uomini nobili e forti, come ad esempio Gandhi, che con la propria forza e determinazione riuscì a raggiungere un obiettivo che sembrava impossibile, l’indipendenza dell’India dal dominio britannico, senza vibrare un solo colpo, vincendo così la violenza.

Per formare una “nuova umanità” ed impedire che il mondo precipiti nell’autodistruzione, l’uomo deve recuperare i valori autentici della convivenza pacifica. Come?

Ebbene, occorrerebbe rinnovare il cuore dell’uomo, e quindi la società.

Bisognerebbe, secondo me, coltivare un autentico senso di giustizia per impedire che prendano il sopravvento la menzogna e l’egoismo, da cui si sviluppa l’odio e cresce la violenza.

Bisognerebbe, inoltre, accrescere il senso di solidarietà per condividere i propri beni con i più poveri e i meno fortunati.

Sarebbe importante, infine, alimentare lo spirito di tolleranza, per accettare chi è diverso o chi ha idee politiche diverse, senza guardare il colore della pelle né la religione, perché tutti gli uomini sono uguali ed hanno quindi gli stessi diritti.

Così il Mondo migliorerebbe, diventando un pianeta dove poter vivere senza violenza, in pace ed armonia.