Sailor Moon

Naoko Takeuchi – L’autrice

Naoko Takeuchi è nata nel 1967 a Kofu, nella prefettura di Yamanashi. "Love Call", il suo primo lavoro, venne scritto nel 1986 e, già allora la nostra Takeuchi impressiono così tanto i lettori che le venne assegnato, due volte, il premio per nuovi artisti della Kodansha!

Il manga venne pubblicato su Nakayoshi nel Dicembre dello stesso anno. "Prism Time" (una raccolta di sue vecchie storie), "The Cherry Project" (le love story di una pattinatrice) e "Miss Rain" (pubblicato in Italia all'interno del Kappa Magazine) sono il frutto del suo intenso lavoro dopo il grande successo ottenuto con "Love Call".

Nel 1991, inspirandosi ai Sentai, scrisse una storia a proposito di una ragazza-supereroina chiamata "Codename wa Sailor V" sul numero estivo della rivista Run Run, che si rivelò veramente molto popolare.

Visto il grande interesse del pubblico verso questo nuovo personaggio, scrisse altri episodi con Minako Aino (Sailor V) come protagonista, con materiale complessivo per due volumi. Ma non si fermò qui e nel numero di Febbraio di Nakayoshi (rivista sorella di Run Run) disegnò il primo episodio di Sailor Moon. In Sailor V la Takeuchi ha voluto ricreare un'atmosfera decisamente allegra, molto diversa da quella che caratterizzava i suoi precedenti lavori.

NB: in Sailor V fanno la loro apparizione alcuni personaggi che compariranno poi in Sailor Moon, come Usagi e Naru. Gli altri lavori di Naoko Takeuchi sono principalmente storie d'amore, ed anche Sailor Moon, malgrado le lotte contro i nemici, può essere considerato uno shojo con l'amore come protagonista. L'autrice fu molto felice dell'idea di creare una serie TV dal suo manga, ed accettò la collaborazione con lo staff della Toei. Si preoccupò del profilo dei personaggi e fece in modo che non si distaccasse troppo dal manga.

Dopo questa stupenda creazione, ha lavorato per la rivista "Amie" (pubblicando storie bene) ed ha scritto un nuovo manga "PQ Angel" rimasto però inconcluso.

I N T E R V I S T A  1

Questa intervista è stata tratta dal numero di Maggio 1994 della rivista giapponese "Puff".

D. - Iniziamo con una domanda di rito: come hai iniziato la tua carriera di disegnatrice?

R. - Ho cominciato a scrivere dal terzo anno della scuola superiore. In realtà non avevo motivi reali per diventare una disegnatrice, ma ho cominciato per evitare di prepararmi per gli esami. Un caso molto strano, come noterete. In quel periodo, ho disegnato quattro manga. Il quarto venne pubblicat sulla rivista "Nakayoshi Deluxe" come saggio. Poi colui che curava il manga in quel periodo mi si affezionò e mi disse "Scrivi ancora". Poiché questa situazione continuò, feci il mio debutto al secondo anno d'università, con "Love Call", prima ancora di decidere di diventare una disegnatrice di manga. Siccome ne avevo disegnati pochi prima del debutto, mi trovai di fronte a molte difficoltà. Non avevo alcuna idea su come fare, per cui mi fu insegnato tutto dai primi passi.

D. - Quindi è stato un caso. Ma i manga ti piacciono?

R. - Sì, mi piace leggere i manga. Mi sono sempre sentita "lettrice" piuttosto che una "scrittrice". Penso che il tempo che ho speso a leggere manga sia stato più lungo di quanto non ne abbia utilizzato per scriverne, anche dopo aver intrapreso questa strada come professione. Ho comprato e letto moltissimi manga. Siccome mi sono sempre piaciuti, un bel giorno mi sono resa conto di aver imboccato questa strada. Quando frequentavo la scuola superiore (l'apice della mia vita come lettrice) leggevo tutte le riviste contenenti shojo manga. Non capisco come abbia fatto a non finire al verde.
Nei miei ultimi anni di liceo, gli shojo manga da soli non bastavano più a soddisfarmi, per cui mi orientai su titoli maschili del genere motociclistico. Mi sono piaciuti moltissimo "BariBari Densetsu", "Futari Daka" e "Pelican Road", e qualche altro titolo di stampo fantascientifico. Poiché non ero ancora soddisfatta, mi dedicai al fanbook (o fanzine) ed ero nel mercato che veniva tenuto in una piccola sala pubblica della prefettura di Yamanashi.
Alcuni di questi mi sono rimasti da allora, e sono perfino diventati oggetti da collezione. Ma non ho fatto alcuna esperienza sui fanbook, mi sono limitata a comprarli. Poi mi interessai al "Gruppo Sakuga". Ero una gran fan di "Choojin Rock" di Yuki Hijiri, per cui fui molto contenta quando cominciò ad essere pubblicato mensilmente su Shonen King. Ho ancora dei pezzi di quelle serie. Mi piace molto ritagliare i manga, e ho pezzi delle pagine a colore dei manga che mi piacevano.

D. - Hai detto di aver ricominciato a lavorare da professionista all'Università. Come conciliavi gli studi e il lavoro?

R. - Apprezzavo molto il circolo e le varie feste. Ero soddisfatta della vita universitaria. Mi ricordo che ero sempre molto impegnata. Inoltre, poiché lavoravo nel dipartimento di farmacia, avevo molte ore di laboratorio e lo staff pretendeva che frequentassimo le lezioni, con un atteggiamento del tipo "Anche se sei all'ospedale, striscia fino all'università e assisti alle lezioni!", cioè non era ammessa nessuna assenza. Ero così piena di lavoro che disegnai pochi manga. Dopo la laurea, ho iniziato a lavorare per l'ospedale dell'università, ma ero in dubbio se diventare una disegnatrice di manga o continuare su quella strada.

D. - Nei tuoi fumetti spiccano elementi semiscientifici, a differenza degli Shojo manga di stampo classico. Ci vuoi dire qualcosa?

R. - Beh, mi piaceva molto anche leggere "Petit Apple Pie", un'antologia di fumetti sullo stile "bishojo". Potrebbe esser stato l'inizio del genere. Ero una grande fan dei lavori di Akira Kagami. Il suo genere "belle ragazze e alta tecnologia" era una novità per me, e l'ho apprezzato molto. Sin dall'infanzia ho sempre avuto una passione per i modellini e i telescopi astronomici. Non so perché mi piacessero queste cose, dato che sono una ragazza. Mio padre realizzava dei modellini per me, e probabilmente ciò mi ha influenzata. Un'altra possibilità è che io sia stata influenzata dai ragazzi che ho amato. Me la cavavo bene nel corso di scienza, e studiavo approfonditamente gli argomenti. Gli oggetti dei manga Nakayoshi solitamente erano "popuri" (contenitori di profumo) o dolcetti, ma nel mio caso ho utilizzato oggetti un po' più strani.

D. - C'è qualche rapporto tra la tua vita e i manga che disegni?

R. - Preferisco l'amore al lavoro. Spesso e volentieri però i miei stati d'animo rientrano direttamente nei manga che scrivo. Si ispirano alla mia vita, e in questo senso ne ho paura. A volte il personaggio principale maschile è modellato su un ragazzo con cui stavo assieme in quel periodo.

D. - Vuoi parlarci un po' della tua vita sentimentale?

R. - Preferisco gli uomini taciturni e tristi. Mi piace dare addosso a queste persone anche violentemente, e poi dire "Non essere così triste! Recupera la fiducia in te stesso!". Ma di solito tutti gli uomini scappano via quando faccio così. Perché non aspettano per vedere cosa accade dopo? In fondo voglio solo scherzare... Mamoru Chiba, alias Tuxedo Kamen, è taciturno e infelice, vero? Il suo personaggio è uno dei miei preferiti. A volte i miei assistenti mi rimproverano: "Non è necessario raffigurarlo così infelice". In realtà, non sono una donna a cui piacciono gli uomini belli. Quelli che ho amato non avevano un aspetto comune. Perciò potrei definirmi una donna che non si cura dell'aspetto fisico come prima impressione.

D. - Allora quale potrebbe essere il tuo uomo ideale?

R. - Quando ho parlato con una collega, ho detto "Mi piacciono gli uomini taciturni, tristi, chiusi e anche un po' tenebrosi.", allora lei ha risposto "Dici uno come Golgo 13?" ma si sbaglia! Adoro Kiriko Kyuubi, il protagonista dell'anime "Soko Kihei Votoms" (I soldati corazzati Votoms), lui assomiglia al mio uomo ideale. Capitan Harlock potrebbe essere un altro candidato.

D. - Non hai mai incontrato persone così?

R. - Beh, gli uomini con cui ho rapporti di solito sono persone tristi, infelici. In qualche modo mi innamoro di questo tipo di persone. Quando litigo, sono sempre arrabbiata e quando l'uomo in questione cede, mi viene da pensare "Beh, devo essere più forte". E' una cosa che ha sempre caratterizzato il mio modo di comportarmi in amore. Quando parlo con le mie amiche sull'amore, concludiamo sempre "Non si può contare sugli uomini, non sono affidabili. Siamo noi donne a dover essere forti!". Forse è per questo che nel manga di Sailor Moon ho rappresentato delle ragazze così volitive.

D. - Quindi non sei proprio un tipo "solare", vero?

R. - No, direi proprio di no. Anzi, sono una vera e propria "ame onna" (una donna la cui presenta si dice porti pioggia). Questo non succede nella vita di tutti i giorni, ma capita sempre che piova in occasioni degli avvenimenti che sono importanti per me. Proprio questo mi spinge a pensare che ogni evento senza pioggia non sia importate per me. Ho disegnato un manga su questo argomento, si chiama "Miss Rain".

D. - Qualche sogno nel cassetto?

R. - Beh, un sogno mi è rimasto nel cassetto. Prima di incominciare Sailor Moon, mi era stata commissionata una serie che riguardasse gli Idol. I personaggi e le idee generali erano già pronti. Inoltre, disegnai una pubblicità a colori su Nakayoshi. Quel manga aveva come protagonista una ragazza con i capelli neri corti, e avevo una voglia matta di disegnarlo.

D. - Per concludere, vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?

R. - Non pensavo che i lettori di Puff leggessero i miei manga, sono stata molto contenta quando ho visto che erano nei primi 10. Grazie mille! Sono preoccupata del fatto che forse i lettori maschi potrebbero considerarmi una donna cattiva, basandosi su quest'intervista. Non sono così. Sono facile al pianto , e scoppio spesso in lacrime. Per favore continuate a leggere i miei manga nonostante abbiate conosciuto il mio carattere.

I N T E R V I S T A  2

Questa intervista a Naoko Takeuchi è comparsa su "Animerica" vol 6#11.

"Accolta da una folla entusiasta, la creatrice di Sailor Moon, Naoko Takeuchi, ha fatto la sua prima apparizione in America al San Diego Comic-Con International 1998.

La Takeuchi ha parlato inizialmente della sua carriera, iniziando con le sue prime ambizioni da artista «E' veramente comune tra i ragazzi e le ragazze il desiderio di diventare un'artista, ed era il mio sogno sin da piccola», ha detto «Inoltre, ci sono molti manga in Giapponese, sono diffusi come i libri di testo». Ha continuato descrivendo la creazione di Sailor Moon come il risultato di una discussione, tra i suoi editori della Nakayoshi e il giornale dove precedentemente aveva pubblicato la storia, per decidere cosa sarebbe dovuto essere il suo prossimo lavoro. Poiché, sin da bambina, era stata una fan dei Sentai (live-action costumed-hero), volle crearne una versione femminile.
Ha continuato a rispondere alle dettagliate domande sui personaggi della serie. La sua preferita, ha confessato, è Sailor Moon, perché caratterialmente è simile a lei.
Un fan ha chiesto: «Perché non c'è una Sailor Earth?». «Dovrebbe essere Tuxedo Kamen», ha risposto la Takeuchi spiegando che il kanji Chiba significa Terra. Tuxedo Kamen è effettivamente il suo uomo ideale perché, ha detto, «Mi piacciono gli uomini su cui posso contare».

Le Sailor StarLights hanno provocato un interesse particolare, in quanto gli intervistatori provavano a capire il sesso del misterioso gruppo musicale che appare nella Sailor Star. L'autrice ha spiegato che nel suo manga, le StarLights erano donne, ma nell'anime il loro sesso è stato cambiato: maschi quando non sono trasformate e femmine quando sono StarLights. La Takeuchi non era pienamente d'accordo con questa decisione, il motivo è venuto fuori con la risposta ad una domanda su Sailor Uranus, la cui relazione con Sailor Neptune è sempre stato argomento di congetture. «Tutte le guerriere Sailor sono ragazze» ha affermato «Haruka è una ragazza e sempre lo sarà». Ha confermato anche che Haruka e Michiru erano state concepite per essere viste come innamorate. «Uranus ha il cuore di un ragazzo, mentre Neptune è molto femminile», ha detto.
Quando le hanno chiesto se la serie sarebbe continuata, lei ha confermato che la storia di Sailor Moon era davvero finita, come nel 18° volume del manga. Poiché la Sailor Star è stata fermata un pochino prima della fine del manga, la Takeuchi ha confessato che un po' disapprovava questa conclusione della serie e che condivideva il desiderio dei fans di vedere una nuova serie, in forma di movie o di OAV. «Ma non dipende da me», ha detto con un certo rammarico."

LA STORIA

Bishoujo Senshi Sailor Moon (L'affascinante combattente Sailor Moon) è uno shojo manga (fumetto per ragazze) nato dalla romantica mente e abile mano della mangaka Naoko Takeuchi. Il primo episodio venne pubblicato su Nakayoshi (una rivista Kodansha) nel numero di febbraio del 1992. Il manga uscì con cadenza mensile fino al marzo del 1997, data in cui si concluse con un totale di 18 volumetti. Visto il grande successo che ebbe, venne prodotta la prima serie televisiva nel 1992 dalla Toei Doga per la TV Asahi. In ogni caso, l'origine del manga risale alla pubblicazione di un altro lavoro della Takeuchi intitolato "Codename wa Sailor V" (Nome in codice: Sailor V), il cui primo episodio era apparso sulla rivista "Run Run" dell'estate del 1991.

La storia narra di 5 ragazze quattordicenni che acquistano particolari poteri, legati ai loro rispettivi pianeti, che gli permettono di trasformarsi in Sailor Senshi (Guerriere Sailor) e di affrontare coloro  che minacciano la serenità di Tokyo e dell'intero pianeta. A questa trama di base vengo aggiunti poi nuovi personaggi e ambientazioni, e man mano si scopre l a storia del "Regno Argentato" e delle misteriose Senshi.

Questa serie, indirizzata principalmente  alle ragazze 14enni, attirò inaspettatamente anche il pubblico maschile. Cosa che invogliò la creazione di nuove serie. Infatti, Sailor Moon, è composta da ben 5 serie per un totale di 200 puntate alle quali vanno aggiunti anche 3 lungometraggi da 60 minuti l'uno e due episodi autoconclusivi.

Le serie sono divise in questo modo:

1°)  Bishojo Senshi Sailor Moon

(Marzo 1992-Marzo 1993)

2°)  Bishojo Senshi Sailor Moon R

(Marzo 1993-Marzo 1994)

3°)  Bishojo Senshi Sailor Moon S

(Marzo 1994-Marzo 1995)

4°)  Bishojo Senshi Sailor Moon Super S

(Marzo 1995-Marzo 1996)

5°)  Bishojo Senshi Sailormoon Sailor Stars

(Marzo 1996-Febbraio 1997)

In Italia sono state trasmesse con i seguenti nomi:

1°)  Sailor Moon

2°)  Sailor Moon la Luna splende

3°)  Sailor Moon e il cristallo del cuore

4°)  Sailor Moon e il mistero dei sogni

5°)  Petali di stelle per Sailor Moon

La storia delle Star Lights e della Principessa Kakyuu

Ciò che state per leggere è un'intervista apparsa su un giornale (americano o inglese), "Animangaland". Nell'intervista il reporter chiese a Naoko Takeuchi da dove saltavano fuori le Sailor Star Lights, e lei gli rispose:

In un'altra galassia, molto tempo fa, brillava una stella chiamata Healer. Questa stella era sotto il dominio della Regina Alina, una misteriosa e fredda donna. Gli abitanti degli altri sistemi solari la evitavano perché pensavano fosse glaciale. Ma la regina Alina era fredda solo con gli stranieri e con le persone che non provenivano da  Healer. Lei era molto amata e rispettata dagli abitanti del suo pianeta. Un oscuro giorno la Regina Metalia e suo figlio Mihat, con l'aiuto del buco nero  Galaxy,  attaccarono la stella Healer.

La Regina delle Stelle, che era un'amica stretta di Alina, mandò due Sailor Senshi per aiutarla. Le due Sailor erano Sailor Star Hienix e Sailor Star Stlian. Con il loro aiuto la Regina Alina fu in grado di rinchiudere Metalia nel buco nero, suo figlio Mihat, che era molto più potente di sua madre, era solo stato ferito ed era caduto inconsciamente sulla superficie del pianeta.

Sfortunatamente la battaglia non poté finire senza il sacrificio di Sailor Star Hienix che morì battendosi contro Metalia. Sailor Star Stlian disse alla Regina Alina che voleva usare tutto il suo potere scacciare il malvagio dal corpo di Mihat. Ma dopo aver pronunciato "Jooka Suru Star!" morì per aver utilizzato i suoi ultimi poteri. La Regina Alina ora era sola con l'inconscio Mihat. Gli aveva preparato una camera e lo curava per farlo tornare in salute.

Ma quella che prima era preoccupazione per Mihat si trasformò in amore e ora, libero dalla strada del male,  Mihat capì che anche lui amava la Regina Alina. Tre anni dopo si sposarono e la Regina Serenity fu il loro testimone di nozze. Dopo 5 anni di felicità e amore Alina e Mihat decisero di avere un figlio.

Ebbero due gemelli, una bambina di nome Yaten un maschietto di nome Loutus. L'anno dopo ebbero un'altra figlia, Shana. Ma la felicità durò poco perché al 5° compleanno di Yaten e Loutus, Metalia riapparse più potente di prima e attaccò il pianeta. Con una brutale ferocia uccise tutti gli abitanti di Healer. La Regina e la sua famiglia erano disarmati dentro il castello al momento dell'attacco.

La Regina Metalia attaccò i difensori del castello. Vinse e fece la sua prima vittima: la figlia più giovane di Alina e Mihat, Shana. A questo punto Metalia si voltò verso Mihat. In preda ad una pazzia omicida diede il colpo mortale al suo figlio traditore e a suo figlio Loutus. Vedendo ciò Alina e sua figlia scapparono, Metalia riunì le sue energie e lanciò un attacco  con l'intenzione di cancellare la vita su Healer.

Quando provò l'attacco Alina si buttò a terra sperando che con il suo corpo avrebbe potuto fare da scudo alla figlia. L'ondata passò e tutto era distrutto su Healer, Metalia era alquanto sicura che tutto fosse morto, quando un'esplosione di energia la colpì. Riconobbe il colpo, era lo  Ginzousho. La Regina Serenity partì così alla volta del Sistema Solare della Terra e della Luna. Un paio di ore dopo l'attacco, Yaten riprese conoscenza. Sua madre non era sopravvissuta all'attacco. Yaten gridò quando vide il corpo morto della madre, del padre, del gemello e della piccola Shana.

Incominciò a scuotere il corpo morto di Alina cercando di svegliarla, ma era veramente troppo tardi. Yaten si allontanò lentamente da sua madre e afferrò la spada del padre. Disperata e con il viso segnato dalle lacrime voleva suicidarsi per raggiungere la sua famiglia.

Ma le fu tolta la spada, con uno strattone, prima che potesse ferirsi. In lontananza l'ombra di una donna era apparsa. Era immobile lontana ma quando s'inginocchiò, Yaten corse a piangere da lei. Iniziò a piangere tra le braccia della donna e pianse senza pronunciare una parola. La donna le accarezzava i capelli per calmarla e le sorrise. Yaten, con gli occhi pieni di lacrime, guardò il sorriso rassicurante e sorrise a sua volta.

La donna chiamò Yaten "Principessa  Star Healer" e le disse che sarebbe diventata una dei guardiani di Kinmoku. La donna prese Yaten tra le sue braccia e volò verso Kinmoku. I resti della stella Healer esplosero un attimo dopo che Yaten fu presa da lì. Il nome della donna era Regina  Kakyoku e quando arrivarono sul pianeta diede a Yaten il suo vecchio nome Kou e la presentò alle sue nuove sorelle adottive: Seiya e Taiki. Poi le presentò alla sua vera figlia, la Principessa Kakyuu. La Regina Kakyoku morì, ma prima allevò Yaten, Seiya e Taiki come sue lasciando alla sua vera figlia il trono di Kinmoku e alle 3 forti Sailor Senshi il compito di proteggerla. Un giorno, un potentissimo attacco abbatté Kinmoku e le sole sopravvissute... ma già conoscete questa storia....

IL MANGA

Il manga (fumetto giapponese) di "Sailor Moon" fu creato prima della serie animata.
Venne pubblicato nel 1992 sulla rivista Nakayoshi (della Kodansha) con cadenza mensile.
Inizialmente nessuno credeva che avrebbe avuto un seguito dopo la seconda serie (Black Moon), ma la Kodansha convince la Takeuchi a continuare, fino ad arrivare ad un totale di 52 atti in 18 tankubon (volumi) divisi in 5 serie.
Sono stati anche pubblicati: "Chibiusa's Pictur Diary" (4 storie); lo speciale sulle Inner Senshi (3); "Casablanca Memories" incentrata su Rei; "The Love of Princess Kaguya"; e lo special nel "Material Collection" chiamato "Sailor Moon Parallel Universe" che ha come protagoniste le 5 figlie delle Inner Senshi (Kousagi, Ami, Rei, Mako e Mina).

Il manga risulta molto differente dall'anime: alcuni personaggi, specialmente i principali, sono maggiormente caratterizzati e la loro psicologia risulta più approfondita. Lo sviluppo della trama è comunque molto più rapido, anche se, alcune questioni non chiare nell'anime, vengono spiegate più dettagliatamente. Per concludere, il finale è diverso, ma questo è in parte dovuto alla presenza di diversi personaggi.

Anche il disegno differisce in qualche modo. Nel manga è molto dettagliato e i personaggi sono più graziosi, soprattutto nella Sailor Star dove lo stile della Takeuchi raggiunge l'apice della sua bellezza!

La Takeuchi è stata capace di rendere eterni ed angelici i suoi disegni donandogli quasi la vita. Il tratto, naturalmente shojo, si adatta perfettamente allo svolgimento della storia.

Altra cosa, probabilmente banale, nel manga i vestiti sono molto più curati... Mamoru ad esempio non rimane sempre con il solito pantalone viola, maglia nera e giacca verde.

Per quanto riguarda la storia, invece, ci sono molte più "morti" che "conversioni".
Ma questo lo noterete meglio nelle pagine che riassumono le differenze fondamentali tra il manga.

Sailor Moon

  1. Nel manga Mamoru frequenta la scuola superiore, non il college;
  2. Mamoru, di tanto in tanto, porta gli occhiali;
  3. Tra Zoisite e Kunzite non c'è una storia d'amore e nemmeno Nephrite è innamorato di Nina;
  4. I nijizuishou non esistono e, di conseguenza, non ci sono i sette youma più potenti incarnati in esseri umani. In altre parole il personaggio di Urawa, ad esempio, non esiste e nemmeno Yuuichirou;
  5. Rei e Mamoru non escono insieme;
  6. Rei è molto matura e sofisticata; lei e Usagi non bisticciano come nell'anime facendosi le linguacce;
  7. Tuxedo Kamen rivela a tutta Tokyo l'esistenza del ginzuishou nel tentativo di trovare maggiori informazioni;
  8. Mamoru scopre l'identità di Sailor Moon quando, ad una festa in maschera, lei perde il fazzoletto con scritto il suo nome;
  9. Mamoru si rivela ad Usagi dopo averla portata in casa sua, svenuta per aver abusato del suo potere nel "guarire" l'intera città;
  10. Tuxedo Kamen non lancia alcuna rosa in nessuno volumetto;
  11. Sailor Venus viene creduta la Principessa della Luna, in realtà il suo compito era quello di proteggere la vera Principessa Serenity. In ogni caso è il capo delle Sailor Senshi;
  12. Durante il loro viaggio sulla Luna, le guerriere trovano una spada di pietra che Sailor Venus raccoglie, questa spada non esiste nell'anime;
  13. Beryl e i quattro generali si reincarnano sulla Terra dopo che la regina Serenity sigilla Metallia sotto terra;
  14. La principessa Serenity si suicida sulla Luna dopo che Endymion viene ucciso da Beryl;
  15. La regina Serenity non usa tutto il potere del ginzuishou perché distrutta dal dolore per la morte di sua figlia e delle senshi. Lei lascia le sue volontà nel computer del Moon Kingdom, ed è proprio l'ologramma generato dal computer che le guerriere incontrano durante il loro viaggio sulla Luna;
  16. Tuxedo Kamen muore dopo aver salvato Sailor Moon dal raggio di Kunzite; viene riportato in vita dal potere di Metallia e diventa semplicemente Endou, il migliore amico di Motoki. Cerca infatti di avvicinarsi ad Usagi per scoprire i segreti delle Sailor Senshi e del ginzuishou;
  17. I quattro generali erano i protettori del principe Endymion. Dopo la loro morte i loro corpi sono stati fusi nelle quattro pietre che rappresentano. Beryl da queste pietre all'Endymion malvagio. Queste pietre hanno un piccolo ruolo nella parte finale dei volumetti;
  18. Sailor Venus distrugge Beryl con la spada ed il nemico maggiore diventa Metallia, diversamente succede nell'anime in cui il nemico è Beryl persuasa dall'influsso maligno di Metallia;
  19. Sailor Moon cerca di uccidere Endymion con la spada, dopodiché tenta di suicidarsi. Dopo la loro morte, Metallia assorbe il potere del ginzuishou ed inizia a distruggere la terra;
  20. Le Sailor Senshi muoiono cercando di resuscitare Sailor Moon usando il loro potere combinato. Usagi si sveglia all'interno di Metallia e la sua lacrima fa mutare la forma del ginzuishou in un fiore. Usando il suo potere e quello delle sue compagne, combina il ginzuishou con il Moon Stick per distruggere il nemico concentrando tutte le energie sulla testa di Metallia, dove risiede il cuore.
  21. Il Silver Millennium viene "restaurato" da Sailor Moon e dal potere del ginzuishou. Usagi è l'erede di questo regno, ma scegli di tornare a vivere la sua vita sulla Terra;
  22. Nel Sailor Senshi non perdono la memoria dopo esser tornate alle loro vecchie vite;
  23. Sailor Moon ottiene il "power-up" prima che cominci il ciclo della "Black Moon".

SAILOR MOON: BLACK MOON

  1. Manca totalmente la parte riguardante Ail e Ann;
  2. Le sorelle Ayakashi non vengono "purificate" sa Sailor Moon, ma uccise;
  3. Le scettro di Sailor Moon viene creato da lei e Tuxedo Kamen, non le viene dato dalla Regina Serenity come accade invece nell'anime;
  4. Tuxedo Kamen acquisisce un potere, il "Tuxedo La Smoking Bomber";
  5. Prima di morire, le Ayakashi riescono a bloccare Sailor Mars, Mercury e Jupiter che vengono trasportate da Rubeus nella Nemesis del 30° secolo. Solo Sailor Moon, Venus, Tuxedo Kamen e Chibiusa viaggiano nel futuro.
  6. Chibiusa ha 900 anni e porta il ginzuishou con sé, non dentro di sé;
  7. Piuttosto che avere troppo potere, Chibiusa soffre per la mancanza di esso;
  8. Diana compare qui, non nella 4a serie;
  9. Safiiru non diventa buono, cerca anzi di uccidere Usagi che ritiene responsabile del cambiamento del fratello. Sotto l'influenza della Black Lady e di Wiseman, tenta di assassinare il fratello, ma viene ucciso proprio da Demando. Esmeroodo viene invece uccisa da Tuxedo Kamen e Rubeus da Wiseman. Demando viene fatto fuori da Sailor Moon e Tuxedo Kamen ed è proprio in questo momento che comprende di esser stato "usato" da Wiseman. In ogni caso, non diventa buono come accade invece nell'anime;
  10. La Black Lady cattura Mamoru e gli fa il lavaggio del cervello. Endymion attacca infatti Sailor Moon e le ruba il ginzuishou;
  11. Sailor Pluto è molto presente nel manga, soprattutto nella fine. Muore dopo aver usato il suo potere nascosto, il "Time Stop", per impedire a Demando di riunire i due ginzuishou;
  12. La mutazione BlackLady-Chibiusa è diversa nel manga. Dopo la morte di Sailor Pluto, la Black Lady ricorda che quando era Chibiusa Pluto era la sua unica amica; inizia così a piangere il cristallo nero cade in pezzi ed i frammenti si trasformano nel ginzuishou; lei ritorna ad essere Chibiusa e si trasforma in una Sailor Senshi;
  13. Sailor Moon non si "trasforma" in Neo-Regina, anche se sembra prenderne le sembianze e il modo di parlare. Comunque si incontra con la Neo-Regina Serenity;
  14. Sailor Moon e le altre guerriere ottengono nuovi poteri, alla fine della "Black Moon", dalla Neo-Regina;
  15. Chibiusa torna nel futuro, ma ritorna nel 20° secolo (interrompendo il bacio di Usagi e Mamoru) con una lettera da parte della mamma che dice di volerla far rimare lì per compiere un allenamento "senshi".

Sailor Moon Infinity

  1. Questa serie viene chiama Infinity probabilmente per via del nome "Mugen Gakuen" che significa "Scuola infinita";
  2. Uranus e Neptune non inseguono i cristalli del cuore, anche se stanno cercando i 3 talismani;
  3. Haruka e Michiru sono ostili fin dall'inizio nei confrenti delle altre guerriere, eccezion fatta per Haruka-Usagi e Michiru-Mamoru; Usagi è molto gelosa di Michiru come Mamoru lo è di Haruka, ma in ogni caso la gelosia della prima non è fondata mentre quella di Mamoru sì;
  4. Michiru non dipinge;
  5. La Cattedrale Marina è solo il luogo di provenienza del violino di Michiru;
  6. Neptune e Uranus accettano Sailor Moon come loro principessa, non la mettono alla prova come Messiah come fanno invece nell'anime;
  7. I demoni sono diversi, somigliano molto di più a quel mostro che Sailor Neptune sconfisse quando incontro Haruka nel garage e quest'ultima scelse di diventare una guerriera;
  8. Le Witches 5 hanno un solo potere e la loro storia differisce in qualche modo con la serie animata, tanto per comiciare non si uccido tra di loro ma vengono eliminate tutte da Sailor Moon;
  9. I tre talismani risvegliano Saturn. L' "Holy Grail" nel manga nasce dalla combianazione dei poteri di Sailor Moon, Venus, Mercury, Mars, Jupiter, Pluto, Uranus e Neptune;
  10. Hotaru è molto più "oscura" nel manga, all'inizio è una sorta di cyborg. Il suo corpo è in parte umano ed in parte meccanico grazie ad un esperimento che il padre fece su di lei. Tomoe stava cercando infatti di creare una spece di super uomo-cyborg, iniziando proprio da Hotaru, ma qualcosa andò storto durante l'esperimento.
  11. Il professor Tomoe viene ucciso da Sailor Moon dopo la sua traformazione in un demone;
  12. La fine è molto più drammatica. Saturn usa il suo "Death Reborn Revolution" e Pluto il suo "Dark Dome Close";
  13. Le Senshi diventano "Super" in questa serie ed anche Chibiusa ottiene il suo "power-up" grazie ad una seconda Holy Grail;
  14. Si vede la vera forma del Master Pharaoh 90, diversamente da quanto accade invece nell'anime;
  15. Pluto rimane fino alla fine, non scompare;
  16. Neptune, Uranus e Pluto ottengono il permesso di allevare Hotaru, bambina.

Sailor moon Dream