La Cosmogonia

La Cosmogonia

La parola cosmogonia deriva dai termini greci còsmos (ordine, mondo) e gonìa (generazione) ed indica un'interpretazione della nascita del mondo.

Le teorie cosmogoniche hanno sempre attratto tutte le popolazioni sin dall'antichità.

Tra le spiegazioni mitiche e religiose, una delle più celebri è quella espressa nella Teogonia, il poema greco di Esiodo (VII secolo d.C.) che narra di come il cosmo sia nato dal caos per volontà di un dio. 

Anche nella Genesi si racconta di come Dio abbia creato l'universo in sei giorni.

Questa spiegazione biblica ha influenzato per molti secoli la scienza occidentale, costruita in accordo con le scritture: il mondo era uscito dalle mani di Dio finito e perfetto, governato da leggi eterne e immutabili.

Gli scienziati avevano il compito di comprenderlo e descriverne il funzionamento. 

Successivamente, a partire dal secolo scorso, si è cominciata sempre di più ad affermare l'idea che il mondo sia in continuo divenire e in continua evoluzione: la Terra, gli animali, il cosmo hanno una loro storia ed evoluzione. 

Tra le teorie moderne, la più accreditata spiegazione cosmogonica è quella del big-bang: l'universo è nato da una gigantesca esplosione ed è attualmente in continua espansione.