La metamorfosi degli insetti

La metamorfosi degli insetti

I tipi di memamorfosi sono alquanto vari e complessi, si distinguono tre tipi fondamentali di metamorfosi.

  1. Ametabolia
  2. Eterometabolia
  3. Olometabolia

Ametabolia

Sono considerati ametaboli i Dipluri, ed i Tisanuri, Insetti Atterigoti che non subiscono trasformazioni rilevanti nel corso dello sviluppo, le forme giovanili sono infatti molto simili all'adulto. Lo sviluppo procede con mute che non comportano cambiamenti morfologici. Gli stadi giovanili degli Insetti ametaboli sono detti neanidi.

Eterometabolia

Nell'eterometabolia l'Insetto che schiude dall'uovo, detto neanide, è simile all'adulto da cui differisce principalmente per le dimensioni ridotte, l'immaturità dell'apparato sessuale e per la mancanza delle ali. La neanide per successive mute si trasforma in ninfa, caratterizzata dalla presenza di abbozzi alari; dopo una serie di stadi ninfali, durante i quali le ali crescono, gradualmente, la ninfa si trasforma in adulto.

Nell'eterometabolia possono essere fatte ulteriori suddivisioni: pseudometabolia, paurometabolia, emimetabolia.

Pseudometabolia

E' tipica degli Insetti atteri per atterismo secondario come gli Anopluri ei Mallofagi, tutti privi di ali per adattamento alla vita parassitaria, e le forme attere di esopterigoti alati (Blattoidei, Isotteri, Fasmidi, Psocotteri, Tisanotteri) In questo caso lo stadio giovane è molto simile all'adulto..

Paurometabolia

E' una metamorfosi tipica degli Insetti le cui forme giovanili vivono nello stesso ambiente degli adulti (Ortotteri). Dall'uovo nascono individui privi di ali ma già simili agli adulti. Lo sviluppo prevede neanidi e ninfe di diverse età.

Emimetabolia

E' tipica degli Insetti le cui forme giovanili vivono negli ambienti diversi dagli adulti (Odonati). E che differiscono notevolmente da questi.

Promtabolia e Neometabolia

Differiscono per alcune particolarità dallo schema fondamentale di sviluppo degli eterometaboli.

Questa metamorfosi prevede nello sviluppo post-embrionale una fase di intermedia tra lo stato ninfale e quello adulto, stadio chiamato sub-immagine. Occorre una muta affinché la sub-immagine diventi una immagine vera. E' tipica dell'ordine degli Efemerotteri

E' una metamorfosi ritenuta una tappa intermedia tra l'eterometabolia e l'olometabolia, alcuni degli stadi ninfali sono inattivi, simili alle pupe degli olometaboli. Negli Insetti neometaboli (Tisanotteri, e Coccidi maschi) le ali non si formano gradatamente ma compaiono nella muta immediatamente prima dell'adulto. Dall'uovo esce una neanide che poi muta negli stadi pre-ninfa, a livello dei quali si hanno profonde modificazioni istologiche, successivamente si forma l'Insetto adulto.

Olometabolia

In questa metamorfosi detta anche indiretta l'Insetto esce dall'uovo come larva con forma completamente differente dall'adulto che è alato. Dopo una serie di mute che consentono solo un aumento delle dimensioni ponderali e lineari, ma che non ne cambiano la forma, la larva raggiunge la maturità. Successivamente si trasforma in pupa caratterizzata da immobilità, in questa fase si attuano profonde trasformazioni. Dalla pupa sfarfalla l'Insetto adulto. Per raggiungere la maturazione olometabola possono insorgere delle variabili che si riconducono a tre percorsi diversi.

Eulometabolia

Rappresenta l'olometabolia in senso stretto, la larva schiusa dall'uovo si accresce e per successive mute raggiunge la maturità. Successivamente si trasforma in epopupa che pur avendo caratteristiche proprie è ancora simile alla larva, quindi in prepupa (indurita e pigmentata) ed infine in pupa vera. L'adulto rappresenta l'ultimo stadio.

Ipermetabolia

rappresenta una olometabolia più complessa nel cui percorso post-embrionale compaiono forme larvali morfologicamente diverse, di fatti nella ipermetbolia assistiamo alla comparsa di due formi larvali: larva di primo tipo, rappresenta l'Insetto appena uscito dall'uovo . Larva di secondo tipo: questo stadio si presenta diverso dalla larva neonata e si comporta come le larve olometabole.

Criptometabolia

Si tratta di una metamorfosi nascosta e che nella maggior parte dei casi avviene all'interno dell'uovo, alla schiusa dell'uovo possiamo avere immediatamente un adulto, o una larva matura che ubito diviene pupa. Le uova di questi Insetti sono di grandi dimensioni allo scopo di contenere le sostanze nutritive per sostenere l'intero sviluppo. E' una metamorfosi tipica degli Insetti che vivono all'interno dei nidi o caverne o ambienti adatti gli stadi adulti.

Per saperne di più:

Gli Insetti sono animali a sviluppo indiretto; acquisiscono così la loro organizzazione definitiva soltanto dopo la metamorfosi. La metamorfosi indica una serie di modificazioni organogenetiche.

Negli Insetti olometaboli la metamorfosi è un processo breve, irreversibile e complesso che coinvolge fenomeni di istolisi (distruzione cellulare dei tessuti), istogenesi (creazione di nuovi tessuti) e marcate modificazioni. Essa è caratterizzata da due periodi di muta; la muta ninfale e la muta immaginale. La metamorfosi comincia al culmine della muta ninfale, fenomeni istogenetici assicurano la formazione degli organi propri dell'adulto. L'organogenesi avviene a partire da organi già esistenti, oppure da strutture quiescenti durante gli stadi larvali chiamati dischi immaginali. Il processo differenziazione dei nuovi tessuti richiede la presenza di cellule poco differenziate o del tutto indifferenziate: gli isteoblasti, che prolificano e si differenziano secondo i piani genetici. I fenomeni di istolisi riguardano i soli organi o tessuti larvali (tubo digerente, muscoli, trachee, epidermide, ghiandole, ecc.. E sono determinate dall'attivazione dei lisosomi (enzimi capaci di distruggere i tessuti)

Negli Insetti olometaboli la metamorfosi si manifesta attraverso un certo numero di cambiamenti spettacolari come la comparsa delle ali, o discreti come la variazione della composizione proteica della cuticola o ancora il rimodellamento sinaptico e la morte cellulare nel sistema nervoso centrale.

L'avvio della metamorfosi dipende dalla rimozione dell'azione inibitoria imposta dalla secrezione dell'ormone giovanile (jh) durante tutta la vita larvale.

La metamorfosi è tuttavia determinata da un equilibrio ormonale tra l'ormone della muta (ecdisone) e l'ormone giovanile (jh) Nel corso dell'ultimo stadio larvale la secrezione del jh viene interrotta da una inibizione proveniente dal cervello.

La bassissima concentrazione del jh stimola la produzione del PTTH che a sua volta stimola la secrezione dell'ormone della muta da parte della ghiandola protoracica Dopo la metamorfosi il riassorbimento della ghiandola protoracica (ghiandola larvale) blocca la produzione dell'ecdisone.