Botulismo

Botulismo

Avvelenamento causato dall'ingestione di alimenti avariati, da salumi, scatolame, ecc. (L'agente eziologico nell'uomo è un bacillo anaerobio, Bacillus o Clostridium botulinum, che produce una esotossina che si sviluppa nelle vivande mal conservate; è inattivabile coll'ebollizione.)

Medicina. Nell'uomo il botulismo si manifesta dapprima con banali disturbi digestivi (vomito, diarrea) seguiti, dopo un periodo di latenza variabile da due a sei giorni, da paralisi dapprima a carico dei muscoli del faringe e della laringe, poi della lingua, degli arti e dei muscoli respiratori.

In questo caso sopravviene rapidamente la morte; nei casi meno gravi, invece, la malattia può guarire in pochi giorni o in qualche settimana.

Veterinaria. Il botulismo colpisce tutti i mammiferi, gli uccelli e alcuni pesci d'acqua dolce.

La febbre è sempre assente, e le lesioni, poco marcate, non sono specifiche.

La malattia è ordinariamente legata alla presenza nei cibi e nelle bevande del clostridio o delle tossine da esso prodotte.

Molto spesso il contagio si trasmette a causa della presenza nei pascoli o negli abbeveratoi di cadaveri di piccoli animali morti in seguito a botulismo.