George W. Bush jr.

George W. Bush jr., politico statunitense, è nato a New Haven, nello Stato del Connecticut, il 6 luglio del 1946.

Primogenito di George Bush, presidente degli Stati Uniti dal 1988 al 1992, nel 1968 ha conseguito la laurea in storia presso la Yale University e nel 1975 ha ottenuto un master in Business administration ad Harvard.

Tra il 1968 ed il 1973, ha svolto il servizio militare nell'Aeronautica, per poi dedicarsi al mestiere di imprenditore, in qualità di amministratore di varie società petrolifere del Texas.

Nel novembre del 1977, ha sposato Laura Welch, dalla quale ha avuto due gemelle, Jenna e Barbara.

Repubblicano, si è candidato per la prima volta al Congresso nel 1978, ottenendo scarsi risultati; nel 1989, si è messo in luce per l'acquisizione della celebre squadra di baseball dei Texas Rangers, grazie alla quale ha ottenuto grande fama presso gli americani, che, nel 1994, lo hanno premiato eleggendolo governatore dello Stato del Texas, mandato riconfermato nel 1998 con il 68% dei voti.

Nel 2000, si è candidato alle elezioni presidenziali, risultando il 43° Presidente degli Stati Uniti: la vittoria sull’antagonista Al Gore è stata di strettissima misura, macchiata peraltro da furiose polemiche e sospetti di brogli elettorali.


I quattro anni di mandato presidenziale di Bush jr. sono stati caratterizzati da una strenua lotta al terrorismo internazionale, soprattutto in conseguenza del terribile attentato dell’11 Settembre 2001, nel corso del quale due aerei kamikaze distrussero le Torri Gemelle, simbolo di New York, causando la morte di migliaia di persone presenti nei due grattacieli.

Il nemico numero uno degli USA e del Presidente Bush è così diventato il presunto responsabile della strage, Osama Bin Laden, lo “sceicco del terrore”, mandante e organizzatore dell'attentato al World Trade Center.

Convinto della latitanza in Afghanistan di Bin Laden, Bush, appena quattro settimane dopo l'11 Settembre, ha condotto con i Paesi alleati una guerra in quello Stato, non riuscendo tuttavia a catturare il terrorista.

Fortemente criticato nel mondo per la sua politica interventista, ha intrapreso successivamente una dura guerra contro l’Iraq, sospettato di custodire armi chimiche e batteriologiche, determinando la caduta del regime dittatoriale di Saddam Hussein, già nemico del padre George Bush, arrestato dopo una fuga durata qualche mese.

Il sospetto della presenza nel Paese mediorientale di armi di distruzione di massa non ha però trovato un fondamento concreto.