Vittorio Gassman

Attore e regista italiano, nato a Genova il 1° settembre del 1922 e morto a Roma il 29 giugno del 2000.

Figlio di un ingegnere tedesco e della toscana Luisa Ambron, cresce a Roma, dove la famiglia si è trasferita, studia al liceo Tasso e pratica, con successo, la pallacanestro.

Attore nato, invece di frequentare l'Università si iscrive all'Accademia d'arte drammatica, dove si diploma nel 1943; nello stesso anno debutta in teatro nella Compagnia di Dario Niccodemi, nella Nemica, al fianco di Alda Borrelli, ottenendo un grande riscontro di critica e pubblico, che gli permette di dar vita, nella stagione 1947-1948 ad una compagnia propria, insieme con Evi Maltagliati; si era intanto sposato con l'attrice Nora Ricci, figlia del grande Renzo e nipote di Ermete Zacconi, e, nel 1945, era diventato padre di Paola.

Con Luchino Visconti, nella cui ditta entra insieme a Paolo Stoppa nel 1949, Gassman interpreta capolavori come, Un Tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams e Troilo e Cressida di Shakespeare. Nella stagione 1950-1951, lasciata la compagnia di Visconti, entra a far parte di quella di Guido Salvini, mentre nel 1952-1953, dirige, insieme a Luigi Squarzina, il Teatro d'Arte Italiano; nel 1960, fonda, utilizzando un tendone da circo, il Teatro Popolare, nel quale si esibisce in una memorabile edizione dell'Adelchi di Manzoni.

Nel 1946, ormai affermato, Vittorio Gassman fa il suo esordio nel Cinema, prendendo parte al film Preludio d'amore, cui, nel 1947, seguirono varie pellicole di scarsa importanza.

Il grande successo cinematografico arrivò per lui grazie al regista Mario Monicelli, il quale lo impose ai produttori, che non lo volevano, nel ruolo di un improbabile capo-gang balbuziente, nel film, del 1958, I soliti ignoti.

A I soliti ignoti, seguirono film come la Grande Guerra, (coprotagonista Ugo Tognazzi), L'audace colpo dei soliti ignoti, entrambi del 1959, Il Mattatore, del 1960, il Sorpasso e La marcia su Roma del 1962, i Mostri, del 1963, L'Armata Brancaleone del 1966, Brancaleone alle crociate, del 1970, Profumo di donna del 1974, che, nel 1975, al Festival di Cannes, gli varrà il premio come miglior attore, Anima persa del 1977 e gli Hollywwoodiani A Wedding (1978) e Quintet (1979) entrambi per la regia di Robert Altman.

L'attività teatrale, fondamentale per il grande attore, riprende nel 1973 con Trasloco, e prosegue con Edipo Re (1976) e Affabulazione di Pierpaolo Pasolini (1977), in cui, con il figlio Alessandro, nato dall'amore con l'attrice francese Juliette Maynel, approfondisce il difficile rapporto padre-figlio.

Preda di ricorrenti crisi depressive, Gassman trova conforto e sfogo nella scrittura: pubblica infatti il romanzo Memorie di un sottoscala, l'autobiografia Un grande avvenire dietro le spalle e la raccolta di racconti Mal di parola.

Il 1991 è l'anno di Ulisse e la balena bianca, opera teatrale rappresentata in vari Paesi del mondo, della registrazione di quaranta canti della Divina Commedia e la commedia autobiografica Camper, presentata al Festival di Spoleto e poco apprezzata dai critici.

Il Mattatore, dopo la separazione da Nora Ricci, ha sposato l'attrice americana Shelly Winters, che gli ha dato la figlia Victoria, ha avuto una lunga relazione con l'attrice francese Juliette Maynel, da cui ha avuto il primo figlio maschio, Alessandro, ed infine ha sposato Diletta d'Andrea, madre dell'ultimogenito Jacopo.