La Pallavolo

Il gioco sportivo della pallavolo è stato ideato nel 1895 da WILLIAM G. MORGAN, direttore della Ymca di Holyoke nel Massachusset in Usa. L'intento era quello di ripetere il successo ottenuto dalla pallacanestro per far giocare nei mesi invernali i ragazzi della scuola in ambienti riparati.

Il suo primo nome fu minonette.

Cinque anni dopo, nel 1890 A.T. HALSTEAD un insegnante di educazione fisica fu l'artefice della diffusione del gioco negli Stati Uniti, scrivendo un regolamento e dandogli il nome di volleyball.

Con quest'ultimo nome la pallavolo si diffuse rapidamente negli Stati Uniti e in Canadà.

In Europa, fu importata dai soldati americani durante la prima guerra mondiale, mentre in Asia, nelle Filppine era già  popolarissima nel 1913.

In Italia i primi incontri si disputarono nel 1928; nel 1933  ebbe luogo un primo campionato, vinto poi dal Genova; ma questo gioco fu sempre poco praticato  fino al 1945, quando  ebbe una notevole immediata diffusione fra i giovani. Successo e partecipazione che incoraggia a costituire nel 1946 la Federazione Italiana di Pallavolo (FIPAV) e la Federation Internationale di Volleyball (FIBV).

La pallavolo si gioca su un campo di 18x9m, diviso in due da una rete centrale. Le due aree così formate assumono la forma di due quadrati.

La partita si divide in set: una squadra si aggiudica la vittoria di un set al raggiungimento del venticinquesimo punto, purché ne abbia almeno due di vantaggio; in caso contrario, il set prosegue finché una delle due squadre non ottenga i due punti di vantaggio necessari (26-24, 27-25, 28-26, ecc.).
La squadra che per prima si aggiudica tre set pone termine alla partita e si aggiudica la vittoria.
L'eventuale quinto set (denominato golden set) termina al raggiungimento del 15º punto, sempre con il vantaggio di almeno due punti sulla squadra avversaria.

Oltre alla pallavolo propriamente detta, ci sono differenti versioni adottabili in specifiche circostanze, che possono avere regole simili, ma non identiche, come il beach volley (pallavolo da spiaggia).

L’altezza della rete varia a seconda della categoria degli atleti.

Ogni squadra è composta da sei giocatori disposti sul terreno di gioco.

Dal 1997, World League con finale a Mosca, è operativo il cosiddetto "LIBERO", un giocatore contraddistinto da una diversa uniforme, che può sostituire i giocatori "difensori" della propria squadra, senza regole ed al di fuori dalle previste sei sostituzioni regolamentate. Non può servire ed ha delle limitazioni di azione.

Il gioco consiste nel far toccare alla palla qualsiasi punto all’interno dell’area del campo avversario, facendola passare al di sopra della rete.

Ogni squadra ha a disposizione un massimo di tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto; i giocatori non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata solo con tocchi netti.

Ogni volta che la squadra conquista la battuta, i giocatori si spostano sul campo in senso orario.

Il rally point system

La struttura del gioco è stata cambiata radicalmente nel 2000 con il passaggio al rally point system. Fin ad allora, tutti i set terminavano a soli 15 punti, ma questi venivano acquisiti solo se l'azione veniva vinta dalla squadra al servizio; se l'azione terminava in favore della squadra in ricezione, invece, questa conquistava il diritto a servire (cambiopalla), ma non acquisiva alcun punto.

Il rally point system, invece,  è una regola atta a garantire l'assegnazione del punteggio ad ogni servizio

L'incontro rimase comunque impostato al meglio dei 5 set, benché il numero di punti necessario ad aggiudicarsi un set fosse, nel contempo, innalzato da 15 a 25.