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COS' È UN IPERTESTO?

COS' È POWER POINT?

PER QUALI SCOPI DIDATTICI SI PUÒ UTILIZZARE POWER POINT?

È L'UNICO PROGRAMMA PER FARE IPERTESTI?

È NATO PER SCOPI DIDATTICI?

PROGETTARE UNA PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE

CREARE LE DIAPOSITIVE

BARRE DI POWER POINT

IN ALTO

IN BASSO

A FIANCO a destra

A FIANCO in basso a sinistra

ASSISTENZA

VISUALIZZAZIONI

DIAPOSITIVA PRINCIPALE

CASELLA DI TESTO

WORD ART

SCHEMA DIAPOSITIVA

COLONNE ED ELENCHI

MODIFICARE L’ASPETTO DEL TESTO

ORTOGRAFIA

CORREZIONE AUTOMATICA

LINEE E FORME

CLIP ART

IMMAGINI DA FILE

SUONI, FILMATI E FILE AUDIO

SUONO DI SOTTOFONDO CONTINUATO

INSERZIONE E COLLEGAMENTO DEGLI OGGETTI ESTERNI

SISTEMARE GLI OGGETTI

FORMATTARE GLI OGGETTI

GRAFICI

TRANSIZIONI E ANIMAZIONI

TRANSIZIONI

ANIMAZIONI

VISUALIZZAZIONE PRESENTAZIONE

STAMPARE

PRESENTAZIONE AUTOMATICA

PULSANTI DI AZIONE

COLLEGAMENTI IPERTESTUALI

PRESENTAZIONI SU INTERNET

VISUALIZZATORE DI POWER POINT

COS' È UN IPERTESTO?

 L'ipertesto è un testo organizzato in modo da consentire al fruitore di scegliere tra diversi percorsi di lettura. La caratteristica principale dell' ipertesto è la non linearità della lettura. L'ipertesto permette quindi all' utente di esercitare la sua "libertà", consentendogli di accedere da un elemento ad una molteplicità di elementi, precedenti o successivi che siano.

A questo scopo sono nati strumenti, essenzialmente bottoni e parole calde (hotwords) individuabili per il diverso colore rispetto al corpo testuale generalmente scritto in nero, che permettono di navigare all' interno dell' ipertesto alla ricerca di nuove informazioni o collegamenti (links).

Esistono due tipi di ipertesto: l'ipertesto monomediale e l'ipertesto multimediale. Quest' ultimo, detto anche ipermedia, per il quale è indispensabile il supporto della tecnologia digitale, presenta informazioni provenienti da più media: testi scritti, testi orali, immagini statiche (fotografie, disegni, grafici, dipinti, ecc...)film, suoni e musiche.

 COS' È POWER POINT?

Un programma per fare slides, cioè diapositive, che è possibile vedere a schermo intero sul monitor o, meglio ancora, proiettate su una parete tramite videoproiettore. Un altro modo per denominare i file creati con Power Point è “presentazioni”. Infatti l’estensione di questi file, cioè quelle tre lettere dopo il punto che fanno capire con quale programma è stato creato o si può leggere un file, è .ppt, cioè Presentazione di Power Point.

PER QUALI SCOPI DIDATTICI SI PUÒ UTILIZZARE POWER POINT?

  1. fare una lezione sostituendo i vecchi e arcaici lucidi

  2. preparare un percorso di approfondimento multidisciplinare per l'esame di stato

  3. fare un ipertesto

NB il lavoro fatto con powerpoint nasce dall'esigenza di presentazione di contenuti, pertanto non deve contenere testi lunghi ma concisi, e i contenuti vanno esposti e integrati oralmente.  

È L'UNICO PROGRAMMA PER FARE IPERTESTI?

Assolutamente no. E' possibile fare ipertesti con HTLM, con WORD, con FRONT PAGE, ed in genere con tutti i programmi che permettono di creare collegamenti ipertestuali.

È NATO PER SCOPI DIDATTICI?

No, è nato soprattutto per rispondere alle esigenze aziendali, e questo lo si capisce osservando le presentazioni guidate di autocomposizione contenute

PROGETTARE UNA PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE

Progettare una presentazione multimediale significa fare nient’altro che quello che già facciamo quando prepariamo una lezione, o quando dividiamo in sequenza un testo (materie umanistiche) o quando esplicitiamo tutti i passaggi di una dimostrazione, in campo scientifico-matematico. Paradossalmente, l’operazione preliminare ad un lavoro di tipo informatico è spesso attuata con carta e penna. Basta un foglio bianco, una serie di numeri e freccette per creare la mappa concettuale della nostra presentazione. In alternativa il nostro lavoro potrebbe consistere semplicemente nel riassunto o schematizzazione di un testo già conosciuto o elaborato con strumenti diversi (es. Word)

CREARE LE DIAPOSITIVE

Una volta avviato Power Point, aprendolo dal menu programmi o ciccando sulla sua icona, si presenta una finestra che ci propone le seguenti opzioni:

Crea una nuova presentazione con

       Autocomposizione contenuto

       Modello

       Presentazione vuota

       Apri una presentazione presistente

Se dobbiamo creare una nuova presentazione eviteremo la primo opzione (autocomposizione contenuto) che interviene in modo troppo invadente a determinare perfino i contenuti del nostro lavoro (e spesso è impostata per scopi non didattici, ma aziendali) e sceglieremo la modalità Presentazione Vuota se sappiamo già quale immagine usare di sfondo, altrimenti la modalità Modello.

BARRE DI POWER POINT

IN ALTO

1)      Barra del titolo

2)      Barra dei menu

3)      Barra degli strumenti standard

4)      Barra di formattazione

IN BASSO

5)      Barra disegno

A FIANCO a destra

6)      Barra di scorrimento

A FIANCO in basso a sinistra

7)      Pulsanti di visualizzazione

  Nota Bene: In Power Point 2000 le barre degli strumenti e di formattazione (3 e 4) sono riunite in una barra unica

ASSISTENZA

Prima di andare nel panico, o di chiedere a quello che ne sa più di noi, occorre sapere che ogni programma di Office contiene al suo interno una specie di manuale interattivo che può aiutare a risolvere i problemi.

1) Guida in linea – F1 - Si può accedere a questa guida semplicemente ciccando sulla “graffetta animata”, che corrisponde all’assistente di office, poi provare a digitare una domanda nella casella predisposta, proprio come se si stesse dialogando con un esperto del settore, e digitare Invio o cliccare. Da qui si accederà alla finestra di Guida in linea di Office, che presenta sempre le tre opzioni:

        Sommario

        Ricerca libera, in cui rivolgere domande come all’assistente di Office

        Indice, in cui gli argomenti sono presentati in ordine alfabetico

2) Guida rapida – shift+F1 – Per ottenere un aiuto riguardo ad un particolare elemento dello schermo (es. un icona o una barra)

VISUALIZZAZIONI

1.      Diapositive

2.      Sequenza

3.      Struttura

4.      Pagina note

5.      Presentazione a tutto schermo

Notevole il cambiamento in Power Point 2000, che ha aggiunto una visualizzazione normale con tre frame che permettono di visualizzare contemporaneamente struttura, diapositive e note, mentre la visualizzazione struttura che permette di osservare anche le diapositive, cosa impossibile prima con Power Point 97. La visualizzazione sequenza è quella migliore per fare operazioni del tipo spostare, tagliare, copiare o cancellare una diapositiva. La visualizzazione a tutto schermo permette di avere un anteprima della presentazione così come deve essere mostrata alla fine del lavoro e contiene un menu di navigazione nascosto in basso a sinistra

DIAPOSITIVA PRINCIPALE

Scegliendo nel menu visualizza lo schema della diapositiva principale, abbiamo la possibilità di cambiare lo sfondo, l’area titolo e sottotitolo e l’area testo di default della nostra presentazione

CASELLA DI TESTO

Se vogliamo inserire un testo è sufficiente clliccare sull’icona che mostra una A e alcune righe in fondo alla pagina (barra disegno). Ricordiamoci che il testo deve essere breve ed incisivo e visibile a tutti (per questo occorre un carattere che abbia almeno una dimensione di 24 pixel)

WORD ART

È un programma ausiliario di Office, che assiste l’utente nella creazione di effetti di testo speciali e si attiva cliccando sulla apposita icona con una A blu ombreggiata e trasversale nella barra disegno in fondo alla pagina

SCHEMA DIAPOSITIVA

Prima di cominciare con i nuovi strumenti di conoscenza approfondita di Power Point è bene ricordare che se le nostre modifiche devono essere fatte non ad una singola diapositiva, ma a tutte, occorre visualizzare lo schema, cioè la diapositiva principale, ed apportare le modifiche.

COLONNE ED ELENCHI

Si possono aggiungere colonne alla nostra presentazione in tre modi:

1)   con un layout automatico che preveda una o due caselle di testo, che hanno un elenco puntato (è sempre possibile eliminare l’elenco puntato cliccando sull’icona nella barra degli strumenti o inserirne uno diverso, magari numerato invece che puntato, andando nel menu formato a “elenchi puntati e numerati”)

2)   con una casella di testo, visualizzando il righello, facendo clic poi sul pulsante di tabulazione e sul righello stesso.

3)   Con il comando inserisci tabella, indicando numero di righe e di colonne. Con il pulsante destro del mouse si apre un menu che permette, tra l’altro, di eliminare i bordi dalle celle.

MODIFICARE L’ASPETTO DEL TESTO

Se si vuole cambiare il carattere di una casella di testo singola si opera selezionando il testo con il mouse. Se si vuole cambiare il carattere a tutta la diapositiva, occorre andare allo schema diapositiva principale (vedi sopra).

Si possono modificare font (famiglie di caratteri con la stessa foggia), stili (attributi del carattere come grassetto o corsivo) ed effetti (come l’ombreggiatura e la sottolineatura) in due modi:

1)  direttamente dalla barra formattazione se occorre fare una sola modifica

2)  nel menu formato – carattere, se occorre fare più modifiche

3)  con il pulsante destro del mouse, selezionando carattere

I caratteri True Type, contrassegnati con una doppia T, sono scalabili, possono cioè essere portati a qualsiasi dimensione.

Si può cambiare il colore del carattere nella finestra carattere oppure cliccando sul pulsante colore posto in basso nella barra disegno.

ORTOGRAFIA

Se sotto la parola che avete digitato compare un riga rossa vuol dire che la parola che avete digitato non compare nel dizionario. Se è una parola corretta, con il pulsante destro del mouse vi conviene selezionare aggiungi, per evitare che vi sia sempre contestata in futuro. Se è sbagliata, provate ad effettuare la stessa operazione, per inserire al suo posto una parola corretta.

CORREZIONE AUTOMATICA

Ci sono alcuni errori più frequenti di altri, che vengono corretti automaticamente. Se ci sono degli errori frequenti da aggiungere o correzioni da modificare, occorre andare nel menu strumenti, poi correzione automatica

LINEE E FORME

Power Point non è un programma di disegno vero e proprio, quindi per un disegno complesso occorre avvalersi di altri programmi. Tuttavia fornisce alcuni strumenti, presenti nella barra disegno posta in fondo alla pagina, attraverso i quali è possibile inserire linee, frecce rettangoli, ovali. Per fare quadrati o cerchi basta tenere premuto il pulsante shift mentre si disegna un rettangolo o un ovale. Per iniziare a disegnare dal centro, invece che da un angolo, tenete premuto il pulsante control. Si può aggiungere del testo ad una forma semplicemente facendo clic sul punto desiderato iniziando a digitare il testo. Esso comparirà al centro della forma, ma si può spostare, modificando il punto di ancoraggio con il pulsante destro del mouse. Utilizzate i quadratini di ridimensionamento per ritoccare un oggetto. Notate la diversa funzione dei quadratini posti ai lati e di quelli posti agli angoli (questi ultimi mantengono le proporzioni).

CLIP ART

Sono delle immagini contenute in raccolte (quella di office 2000 è molto più vasta del 97). Si possono inserire cliccando sul pulsante della barra degli strumenti, oppure andando nel menu inserisci clipart.

IMMAGINI DA FILE

Per inserire un altro tipo di immagine basta selezionare inserisci immagine da file nella barra dei menu. Per ridimensionarla tenete premuto shift. In internet si trovano molte immagini, che possono essere copiate e incollate nella nostra presentazione. Sono immagini che hanno il vantaggio di occupare poco spazio, proprio perché sono destinate ad essere trasmesse in pochi secondi. Hanno il formato GIF (Graphics Interchange Format) se sono frutto di disegni o JPEG o JPG (formato di compressione foto) se sono foto. Le immagini con estensione BMP (Bitmap) occupano più spazio, appunto perché ad ogni pixel corrisponde un insieme di bit. Occorre limitare il numero di immagini se la nostra presentazione deve essere portatile o pubblicata su internet.

SUONI, FILMATI E FILE AUDIO

Per inserire un suono ci sono due possibilità:

1)  inserire il suono come icona di una diapositiva dal menu inserisci (come si fa per una clipart)

2)  assegnare il suono ad un altro oggetto sulla diapositiva, cliccando con il pulsante destro del mouse su Impostazioni azione, poi esegui suono.

I suoni presenti nella raccolta sono pochi e brevi, vanno bene per aggiungere un elemento di richiamo alla presentazione. Se volete aggiungere un file musicale dovete cercarlo altrove. I file musicali si dividono in MIDI, MP3, e WAV.

Se invece che al click del mouse volete che il suono parta automaticamente, selezionate, presentazione, poi animazione personalizzata, ordine e intervalli, infine avvio animazione automaticamente.

Se volete che il suono non si interrompa, sempre in animazione personalizzata, scegliete impostazioni multimediali, poi altre opzioni, selezionando sia esegui ciclo continuo, sia riavvolgi dopo esecuzione.

Si può anche aggiungere un filmato dal menu inserisci. Nella raccolta ci sono solamente gif animate. Per inserire un filmato vero e proprio (formato avi o mov) bisogna prenderlo da qualche altra fonte

SUONO DI SOTTOFONDO CONTINUATO

Per far sì che il suono sia riprodotto in modo continuato, senza interruzioni, seguire questa procedura:

1. Inserire suono da file e cliccare “sì” quando compare la finestra di dialogo “utilizzare automaticamente l’audio. Questo permetterà di ascoltare il file senza bisogno di cliccare sull’icona altoparlante

2. Con il pulsante destro del mouse selezionare “animazione personalizzata” e poi “impostazioni multimediali”

3.  Nella finestra che si apre cercare “durante l’esecuzione” e scegliere l’opzione “continua presentazione”

4.  Cercare “termina esecuzione” e scegliere dopo n. volte (indicare un numero uguale o maggiore rispetto al numero delle diapositive della presentazione)

Cliccare sul bottone “altre opzioni” a destra e spuntare l’opzione “esegui a ciclo continuo”  

 INSERZIONE E COLLEGAMENTO DEGLI OGGETTI ESTERNI

Si può inserire in Power Point un oggetto esterno, per esempio una tabella o un grafico di Excel o un disegno di Paint, ecc… Per fare ciò è sufficiente andare nella barra dei menu a inserisci e poi cercare oggetto. A questo punto l’alternativa principale che ci presenta è fra il creare un nuovo oggetto o crearlo da file. Sceglieremo la prima opzione se l’oggetto dobbiamo ancora crearlo, la seconda se l’oggetto è già presente. Proviamo per esempio a scegliere un disegno di Paintbrush. La finestra di Power Point si trasformerà in una finestra di Paint, e solo la barra del titolo ci indicherà che stiamo facendo una presentazione multimediale di Power Point. Se chiudiamo non il programma, ma la finestra in primo piano, automaticamente il nostro disegno sarà stato incorporato in Power Point, e sarà ancora possibile modificarlo, con la barra disegno di Power Point (cliccando con il pulsante destro su modifica potremo tornare ancora a Paint). In questo modo il nostro oggetto sarà stato inserito integrato nella presentazione. Cè però un altro modo per inserire oggetti. Apriamo Paint e facciamo un disegno. Salviamo il file sul nostro disco rigido. Torniamo nella nostra presentazione e dal menu inserisci scegliamo oggetto, e poi crea da file. Dopo aver sfogliato e trovato il nostro file, clicchiamo nella casella collega. A questo punto il nostro oggetto non sarà integrato,ma collegato e ogni volta che la presentazione si aprirà andrà a cercare quel file e ne prenderà l’ultima versione. Pertanto se avremo apportato delle modifiche a quel file, esse saranno immediatamente visibili anche quando apriremo la nostra presentazione.

SISTEMARE GLI OGGETTI

Si può selezionare un oggetto semplicemente cliccandoci sopra, ma, se teniamo schiacciato il bottone shift mentre facciamo questo, possiamo raggruppare gli oggetti, cioè selezionare insieme due o più oggetti. Possiamo ottenere lo stesso risultato cliccando sul puntatore del mouse posto in basso a sinistra sulla barra disegno.

Quando gli oggetti sono parecchi può essere utile mettere in primo o secondo piano un oggetto, affinché tutto sia visualizzato correttamente. Questo è possibile con il menu disegno posto all’estremità sinistra della barra disegno. Se gli oggetti sono più di due si possono creare gerarchie complesse alzando o abbassando di livello con la scelta porta avanti o porta indietro.

Si può tagliare, copiare o incollare un oggetto

1)      cliccando sui pulsanti forbice, doppio foglio e colla sulla barra degli strumenti in alto

2)      selezionando taglia, copia e incolla dal menu modifica

3)      digitando ctrl+x per tagliare, ctrl+c per copiare, ctrl+v per incollare

Si possono ruotare gli oggetti con lo strumento ruota nella barra disegno. Per ritoccare le immagini occorre cliccare sull’apposita icona che compare automaticamente quando selezioniamo un’immagine, accanto ad altri strumenti di rotazione e formattazione dell’immagine. Poi basta andare su uno dei quadratini di dimensionamento che ritagliano un lato dell’immagini, oppure due lati (i quadratini all’angolo)

Se il ritaglio è imperfetto ci sono due possibilità:

1)      se il pulsante sinistro non è stato ancora rilasciato basta tornare indietro fino al punto desiderato

2)      se il pulsante è stato rilasciato cliccare sull’icona di annulla nella barra strumenti

FORMATTARE GLI OGGETTI

Per cambiare il colore di una forma disegnata da noi cliccheremo con il pulsante destro del mouse e sceglieremo formato forme in fondo al menu che si apre. Per fare la stessa operazione su una clipart ci accorgeremo che il formato forme sarà sostituito, nella barra degli strumenti immagine, dalla finestra ricolora immagine. All’estrema destra della barra disegno ci sono i due pulsantiche aggiungono un’ombreggiatura (a due dimensioni) o un’effetto3d all’oggetto (ci sono molte opzioni di ombreggiature e di effetti3d a disposizione).

GRAFICI

Basta cliccare sull’icona inserisci grafico nella barra strumenti. Si aprirà un grafico e un foglio di calcolo di default che contiene dati numerici che variano nel corso di quattro trimestri ad est, ovest e nord. Basta inserire i nostri dati numerici nel foglio di calcolo ed automaticamente il grafico varierà sulla diapositiva. Sarà sempre possibile modificare i dati cliccando per due volte sul grafico. Si può invertire la serie dei dati cliccando l’icona per colonna, invece che per riga (sono pulsanti nella barra strumenti). Per cambiare il tipo di grafico (istogramma, diagramma, ecc…) basta cliccare sul vicino pulsante tipo di grafico

TRANSIZIONI E ANIMAZIONI

Sono gli elementi che sicuramente era impossibile ottenere con un proiettore di diapositive. Si dividono in due tipi:

1)      transizioni tra una pagina e l’altra

2)      animazioni di oggetti singoli

TRANSIZIONI

Per le transizioni è consigliabile usare la visualizzazione sequenza. Comparirà infatti automaticamente una barra di strumenti per selezionare l’effetto di transizione (che sarà applicato alla diapositiva selezionata). Per determinare, per esempio, quanto deve essere lenta o veloce la transizione, potete

1)      selezionate transizione diapositiva dal menu presentazione

2)      scegliete transizione diapositiva dal menu che appare cliccando col pulsante destro del mouse.

Importante per chi ha fretta (e ha Power Point 2000): in visualizzazione sequenza selezionate tutte le diapositive e scegliete nel menu a cascata delle transizioni (il primo da sinistra) “effetti casuali”. In 20 secondi avrete aggiunto brillanti transizioni!

Sempre nella visualizzazione sequenza, potete controllare la presenza delle transizioni e vederle in anteprima cliccando sull’icona “schermo con freccia” posta in basso a sinistra di ogni diapositiva

ANIMAZIONI

Per animare un oggetto (testo o immagine) basta evidenziarlo e scegliere “animazione personalizzata” dal menu che si apre cliccando con il pulsante destro del mouse. A questo punto basta scegliere il tipo di animazione in “effetti”. È possibile anche associare un suono ad ogni animazione. Altrimenti si può andare alla visualizzazione sequenza e applicare un effetto (è il menu a cascata a fianco di quello della transizione) ad uno o più oggetti. Si può selezionare un oggetto semplicemente cliccandoci sopra, ma, se teniamo schiacciato il bottone shift mentre facciamo questo, possiamo raggruppare gli oggetti, cioè selezionare insieme più caselle di testo o immagini.

Sempre nella visualizzazione sequenza, potete controllare la presenza delle animazioni e vederle in anteprima cliccando sull’icona “immagine in movimento” posta in basso a sinistra di ogni diapositiva

VISUALIZZAZIONE PRESENTAZIONE

È probabile che ci sia già capitato di vedere la nostra presentazione a tutto schermo, ma adesso è il momento in cui diventa fondamentale rivedere tutto il lavoro per capire se tutto è funzionale al nostro obiettivo e, prima di tutto, se tutto funziona a dovere. Per esempio potrebbero esserci suoni troppo numerosi o troppo ridicoli, oppure animazioni troppo lente. È il momento di sistemare tutte le imperfezioni, affinché la nostra presentazione ottenga lo scopo per cui l’abbiamo progettata e non altri…Per fare questo basta cliccare sull’icona “visualizzazione presentazione”, l’ultimo a destra nella piccola barra delle visualizzazioni in basso a sinistra, oppure semplicemente digitare il tasto F5.

STAMPARE

In basso a sinistra è possibile selezionare la stampa della visualizzazione struttura, e questo potrebbe essere utile laddove interessa solo il testo. Occorre usare “gradazioni di grigio” quando si stampano le diapositive con una stampante in bianco e nero, almeno per alcune stampanti. È sempre meglio fare una prova (stampare una pagina) prima di stampare un’intera presentazione. Una volta ho scelto di selezionare tutta la visualizzazione struttura, di copiarla su un documento di word, e di stampare da word

PRESENTAZIONE AUTOMATICA

Se la vostra presentazione deve essere vista autonomamente, occoree nella finestra transizione diapositiva (click destro del mouse o menu presentazione per accedervi):

  1. Impostare gli intervalli automatici (automaticamente dopo x secondi), poi “applica a tutte”

  2. Da “Imposta presentazione” scegliere “presentazione continua schermo intero”.

PULSANTI DI AZIONE

Prendiamo in considerazione invece il caso in cui dobbiate operare autonomamente per far scorrere le slide sullo schermo. Come fare? Ci sono tre modi:

1)   Con un click del mouse si apre la pagina successiva, ma non si può tornare indietro. Per fare questo, e andare ad una diapositiva specifica o finire la presentazione, è sufficiente cliccare con il pulsante destro del mouse e scegliere l’opzione desiderata dal menu a cascata che si apre. In alternativa basta cercare lo stesso menu a cascata nella parte in basso a sinistra della diapositiva.

2)   Con i tasti pagup e spacebar per andare avanti, pagdown e backspace per tornare indietro.

3)   Aggiungendo pulsanti di azione alle diapositive in questo modo:

        Vai a “schema diapositiva” nel menu visualizza

        Scegli “pulsanti di azione” dal menu presentazione oppure dalle forme della barra disegno in fondo alla pagina

        Clicca sul pulsante desiderato

        Clicca, trascina e rilascia con il pulsante sinistro del mouse laddove vuoi posizionare il bottone. In questo modo stai disegnando il tuo bottone

        Conferma l’azione da eseguire con il click del mouse (esempio: vai a diapositiva successiva, ecc...) nella finestra “impostazioni azione” che si apre, o scegline un’altra (puoi persino collegare un pulsante ad un url, cioè una pagina web).

COLLEGAMENTI IPERTESTUALI

Per inserire collegamenti ipertestuali è sufficiente evidenziare la parola o l’immagine da cui far partire il collegamento e poi cliccare sull’icona “mondo” nella barra degli strumenti. È possibile effettuare un collegamento:

1)      Ad un file presente nel vostro computer

2)      Ad una pagina web

3)      Ad un’altra diapositiva della stessa presentazione (in questo caso clicca su “inserisci nel documento”

PRESENTAZIONI SU INTERNET

È possibile salvare la nostra presentazione come html. Il nostro file avrà cioè l’estensione “htm”, anziché la solita “ppt”, e potrà essere scaricata su internet. Tuttavia non è consigliabile: le presentazioni di Power Point sono lunghe da caricare e da visualizzare con il browser, e francamente brutte da vedere, soprattutto se si salva in html da Power Point 97. Invece è molto più semplice e immediata la visualizzazione dei file con estensione ppt (a condizione ovviamente che chi legga il file abbia Office nel suo computer).

VISUALIZZATORE DI POWER POINT

E se uno non ce l’ha?

Si può fornire all’utenza, o copiare su un altro computer sprovvisto di Power Point, che dobbiamo usare magari per far vedere altrove la nostra presentazione, la versione runtime di Power Point. Questa operazione è perfettamente legale e consentita dalla casa produttrice. Ciò si può fare in tre modi

1)      Con il CD con cui è stato installato office, nella cartella PFiles\MSOffice\Office\Xlators sul CD.

2)      Direttamente dal web, nella pagina www.microsoft.com scegliendo “office update” e infine “power point”

3)      Creando una presentazione portatile

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