Il Tennis

Le origini

L'origine del tennis potrebbe essere individuata o in giochi appartenenti alla cultura greco-romana, o in un gioco praticato dai Longobardi (poi denominato pallacorda) che, precedentemente giocato colpendo la palla con il palmo della mano coperto da un guanto, già nel XV secolo adottava la racchetta. A quell'epoca la racchetta consisteva in un rudimentale piattocorde delle dimensioni di quattro palmi munito di un manico corrispondente alla lunghezza media di un avambraccio.

La prima occorrenza della parola "tennis", nella sua forma antiquata "Tenes", la si trova nella Cronaca di Firenze di Donato Velluti in cui si descrive l'evento che ne sarebbe stata l'origine: la visita, nel 1325, di alcuni cavalieri francesi a Firenze. Essi, giocando a una versione evoluta dell'italiana pallacorda, avevano l'uso di avvisare colui che riceveva la palla gridando "tenez!" (in francese, "tenete!"); ma in realtà essa non è altro che una derivazione del latino tenus ('corda tesa'), elemento questo che infatti principalmente distingueva il gioco della palla-corda da quello della palla-maglio, anch'esso molto giocato negli accampamenti degli eserciti degli antichi romani e dal quale presero origine invece il cricket e i suoi vari derivati.

Nella forma attuale il tennis è nato in Inghilterra nel secolo scorso, ma le sue origini, in forme diverse, si fanno risalire addirittura al 1555.

Il tennis deriva dall’antico jeu de paume francese e poi dal royal tennis, gioco che è ancora oggi praticato in Inghilterra. Circa l’origine del nome sono state preposte varie teorie, la più valida delle quali vuole che la parola tennis derivi dall’antico francese tenetz. Più incerte sono invece le origini del singolare punteggio; è probabile che 15, 30, 40 (probabilmente un’abbreviazione del più logico 45) siano da considerarsi i quarti (quattro punti per un game) di un’unità valutata 60, secondo il sistema adottato anche nella misurazione del tempo.

Altri dubbi sorgono sulla paternità del tennis moderno, che da alcuni storici viene attribuita a Wingfield, mentre altri sostengono che egli non abbia fatto altro che brevettare un gioco che già da tempo veniva praticato, traendone anche vantaggi economici.

Nel luglio del 1869 sei inglesi si riunirono presso la sede del giornale inglese “The Field” per fondare un club chiamato All England Croquet Club, dapprima riservato alla pratica del croquet, che venne però ben presto soppiantato dal tennis. Il Club, stabilitosi in Marple Road, vicino all’impianto di Wimbledon, dopo aver cambiato il suo nome in All England Croquet and Lawn Tennis Club, organizzò nel luglio 1877 i primi campionati di tennis: il torneo, in cui era in palio una coppa di 25 sterline offerta dal “The field” vide ventidue partecipanti e fu vinto da S. Gore, passato alla storia come “il primo vincitore del torneo di Wimbledon”.

Il tennis venne giocato anche alle Olimpiadi, dalla prima (1896) fino all’edizione del 1924 a Parigi. Nel 1928 non fece invece la sua comparsa ad Amsterdam, fatto che da alcuni viene spiegato con un dissidio sulla marca delle palle da usare, ma che quasi sicuramente nasconde delle cause più profonde, ad esempio l’atteggiamento degli inglesi, che non volevano che le Olimpiadi (per le gare di tennis), seppur quadriennali, divenissero più importanti dei loro tornei. L’ipotesi di riportare il tennis alle Olimpiadi è resa difficile dalle regole, che, prevedendo un dilettantismo seppur in molti casi solo formale, impedisce la partecipazione dei migliori tennisti, dichiaratamente professionisti, creando anche conseguenze sul livello di gioco.

Sviluppo e diffusione del gioco

Wimbledon

La storia di Wimbledon coincide, per molti aspetti con quella del tennis. Fin dagli inizi fu introdotto il sistema Challenge Round, secondo il quale il vincitore dell’anno prima attendeva che dalle eliminatorie uscisse il suo sfidante; questo sistema, rimasto in vigore a Wimbledon fino al 1921 e nella Coppa Davis fino al 1971, facilitò le vittorie a ripetizione, come quelle di Renshaw, che vinse per sei anni consecutivi e poi ancora tre anni dopo.

Il primo doppio maschile fu giocato per la prima volta nel 1879, il singolare femminile nel 1884, il doppio femminile e il doppio misto nel 1913. Wimbledon, che ha celebrato il centenario nel 1977, è ancora oggi il torneo più prestigioso del mondo.

Il tennis negli Stati Uniti

Si dice che il tennis sia arrivato negli USA nel 1874 in una cassa: il maggiore Wingfield, già citato, per diffondere il tennis aveva creato delle casse contenenti il necessario per una partita (racchette, palle, rete), che vennero poi vendute a cinque sterline. Si suppone quindi che alcune di queste casse siano sbarcate in America, dove il tennis ha trovato un terreno molto fertile. In pochi anni nacquero dei tornei, primo fra tutti, non per “anno di nascita”, ma di certo per importanza, la Coppa Davis.

Il tennis in Italia

Il tennis è arrivato in Italia verso la fine del secolo scorso, importato dagli inglesi che venivano in vacanza sulla riviera ligure, non a caso il primo circolo italiano è stato quello di Bordighera. Il primo tentativo di fondare una federazione del tennis fu fatto nel 1894 ma non ebbe successo e si dovette aspettare fino al 1910 per vedere costituita di fatto la Federazione Italiana Tennis, che ebbe sede prima a Milano e poi a Roma.

All’inizio il tennis veniva considerato uno sport d’élite e pertanto veniva praticato solo dai nobili e dai ricchi; poi si avvicinarono i raccattapalle, che avevano la possibilità di giocare di nascosto nei circoli dei ricchi, ma solo tempo dopo è diventato accessibile a tutte le classi sociali.

La Coppa Davis

È considerata il più antico campionato del mondo a squadre. Nacque nel 1900 per volontà di un gruppo di amici di Boston, uno dei quali, D. Davis, donò 217 once d’argento, che vennero poi trasformate nel celebre trofeo, oggi comunemente chiamato “insalatiera”.

All’inizio la Coppa Davis era soltanto una sfida tra americani e inglesi, che ne furono i soli protagonisti nelle prime edizioni. Nel 1904 si iscrissero Francia e Belgio, ma non vi parteciparono gli Stati Uniti. Dalla sua nascita il torneo si disputa annualmente, tranne in alcune occasioni in cui non è possibile organizzarlo, come ad esempio nel 1901, nel 1910, dal 1915 al 1918 e dal 1940 al 1945. La formula è sempre la stessa: quattro incontri di singolare incrociati tra i primi due giocatori di ogni squadra e un incontro doppio.

Fino al 1973 la Coppa Davis fu vinta solo da quattro stati: Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Australia, che sono poi diventate le grandi “potenze” del tennis, sia per gli atleti che per i tornei.