Trekking a Piedi
Spazzolone - Monte Tofaccia

Partenza:
Tolfa (RM)

Catena Montuosa:
della Tolfa

Durata: 8h00'

Difficoltà: Media

La lunghezza dell'itinerario è di circa 15 km e 500 metri

L'itinerario inizia al km 6,7 della strada tra S.Severa e Tolfa, in corrispondenza di un cancello di legno con le iniziali UA, simbolo dell'Università Agraria, che si trova sulla sinistra subito dopo un ponte sul fiume.

Superato il cancello, da richiudere, si prende un sentiero che costeggia il Fosso di Monteianni, tra il monte omonimo sulla destra e Monte Cavone sulla sinistra.

Più avanti il sentiero entra nelle ultime propaggini del bosco di Monteianni, costituito da alberi di cerro, roverella e acero sui quali nidificano il gheppio e lo sparviero. Il sentiero lascia poi il bosco per immettersi nella valle formata dal Fosso di Monteianni.

Si incontra subito un fontanile bianco, di solito utilizzato da numerosi bovini maremmani. Il percorso prosegue lungo il torrente e offre scorci molto suggestivi.

Dopo circa due km si risale sul prato, sulla sponda sinistra, nella località di Bandita Grande e dopo circa 1km si incontra una strada rurale che, attraversando tutta la valle, porta verso il Monte Tolfaccia e la Fontanaccia.

Arrivati alle pendici di questo monte si prende la strada sterrata e si segue fino al tratto pianeggiante sul lato opposto della valle del Fosso Freddara.

In questo tratto del sentiero è possibile osservare gli uccelli tipici dei prati-pascoli mediterranei, tra cui lo Zigolo nero, la Calandrella, la Monachella, l'Alloddola e alcuni rapaci come il Nibbio Reale e il Nibbio Bruno.

Prima di arrivare al fontanile bianco si prende un sentiero sulla sinistra, verso il mare, oltrepassando un cancello di legno.

Questo tratto attraversa pascoli molto estesi dove si possono incontrare allo stato brado dei bovini maremmani, animali tranquilli ma a cui non bisogna avvicinarsi troppo.

Il sentiero prosegue fino al fontanile della Doganella per circa 1.5 km e poi fino al Monte Quartuccio, all'altezza del quale entra nel bosco.

Anche in questo tratto, specialmente in primavera estate, è molto facile incontrare varie specie di rapaci.

Dopo aver percorso il bosco si gira a sinistra per raggiungere la strada della Cicugnola, parallela al fosso del Chiavaccio, all'altezza dei prati della Para del Lupo (scendendo sulla destra) e del Campo della Fiera (scendendo sulla sinistra).

Proseguendo per la strada rurale si arriva alla strada asfaltata S.Severa-Tolfa all'incirca al km 2.5, che deve essere attraversata per poter scendere sul greto del Rio Fiume, da dove è possibile tornare al punto in cui sono state parcheggiate le automobili seguendo il corso del fiume in corrispondenza di un percorso segnato dal Wwf. Dalle sponde di Rio Fiume si può osservare il profilo dei Monti di Santa Caterina situati sul lato opposto della strada.

In primavera questo tratto della valle è splendido, con le colline ricoperte dal verde intenso dei boschi di Cerro, frammisti al bianco dei cespugli di Pero selvatico e al rosa fuxia dell'Albero di Giuda.

Dopo circa 4km lungo il corso del fiume il sentiero finisce e si risale sulla strada, in località Stazzatone, sul lato opposto a quello da cui si era partiti.


Le informazioni relative all'itinerario elencato sono state reperite su internet; noi ci limitiamo soltanto a segnalarvele, ma non siamo responsabili di eventuali modifiche sulla percorribilità o attraversamenti ricadenti in proprietà private.
Vi invitiamo, prima di partire, a contattare le strutture competenti.