Oasi di Serranella

In un tratto del fiume Sangro, a circa 90 metri di altitudine sul livello del mare, nei comuni di Altino, di Sant'Eusanio del Sangro e di Casoli in provincia di Chieti, si estende una zona impaludata con vasti canneti.

l Lago di Serranella si è formato a seguito della costruzione di una traversa per scopi irrigui, nel 1981, ma l’invaso artificiale è diventato in breve tempo una area umida ricca di biodiversità.
Grazie ad interventi di ripristino ambientale, si sta ricostituendo la ricchezza di habitat dell’ambiente fluviale con laghetti, lanche, zone allagate riportando l’ambiente e il paesaggio al suo aspetto originario.

Il bacino artificiale di Serranella è stato colonizzato da una specie vegetale dominante, la Cannuccia di palude, che ha caratterizzato il paesaggio della riserva, invadendo non solo le sponde fino al torrente Gogna, ma anche il centro del lago, ed uno dei problemi da affrontare nei prossimi anni, sarà lo sfoltimento del canneto, in modo da poter ampliare alcune superfici necessarie agli uccelli acquatici e nello stesso tempo si potrà evitare l'eutrofizzazione delle acque.

La riserva di Serranella ospita una rarità vegetale legata alle antiche foreste dell'Europa centrale: la Farnia, facilmente identificabile dalle altre querce per le grandi ghiande portate da un lungo peduncolo. Naturalmente non mancano piccole zone di vegetazione ripariale con salici, pioppi ed ontano nero.

Come avviene nella maggior parte degli ambienti umidi italiani, anche nella riserva di Serranella sostano numerose specie di uccelli che affrontano il lungo viaggio migratorio.

All'interno dell'Oasi, partendo dal Centro Visite, sono presenti numerosi percorsi per apprezzare al meglio le bellezze naturali del sito

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