La chiesa
seicentesca si deve all'architetto G. Matteo da Città di Castello e a Martino
Longhi il Vecchio, che la terminò intorno al 1583.
Fu eretta a spese del cardinale
Pierdonato Cesi e con la collaborazione finanziaria di Papa Gregorio XIII.
L'interno
è un ottimo esempio del primo barocco romano. Sotto l'altare della cappella
a lui dedicata è sepolto S. Filippo Neri.
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