CERRETO LAZIALE (RM)
Distanze: 50 km da Roma
Altitudine: 520 m
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Cerreto Laziale è un paese della Valle del Giovenzano ed èposizionato su una collina alle pendici dei Monti Ruffi, tra campi e boschi di castagni e di querce.
Il territorio fu abitato fin dall’antichità, come ci testimoniano le mura poligonali e gli edifici romani (probabilmente adibiti a granai) in contrada Fonte Farolfa e Arnale.
Nel V secolo a.C. divenne territorio degli Equi e dopo la loro sconfitta, divenne dominio romano, fino alle invasioni barbariche.
Nei secoli che seguirono, i territori della valle del Giovenzano, vennero accorpati in una Colonia chiamata ”Massa Giovenzana”, amministrata prima da un Governatore e poi dal Monastero di Santa Scolastica.
Intorno all’anno 1000, i monaci Benedettini eressero sulla collina di Cerreto un piccolo luogo fortificato, attorno al quale, si è poi sviluppato il paese.
Nel 1.300 i Cerretani vi costruirono una vera e propria fortezza, di forma quadrangolare, con ai vertici quattro torri e al centro un torrione, il maschio, unico edificio a riferirci di quel suggestivo scenario di contrada.
Fu proprio in questo castello che gli abitanti si rifugiarono nel 1592 per resistere all’assedio dei briganti di Marco Sciarra.
Oggi Cerreto Laziale è una cittadina molto attiva dal punto di vista culturale, sportivo e turistico.
Cerreto è raggiungile da Roma percorrendo l’autostrada A24, uscendo a Castelmadama o tramite la SS5 Tiburtina attraversando Tivoli per percorrere poi la strada provinciale Empolitana.
DA VISITARE
Mura Poligonali
In contrada fonte farolfa e Arnale, dove sono ben visibili anche antiche cisterne in opera cementizia, risalenti all'età repubblicana;
Maschio, mura di cinta, porte, piombatoi dell'antico castello medievale (XIV secolo);
Chiesa di Santa Maria Assunta
Risalente al XII-XIII secolo, ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli, fino a perdere la sua struttura originaria. Attualmente presenta all'esterno una facciata abbellita con paraste e timpano aggettante, mentre all'interno mostra uno stile ottocentesco. Si conservano nella chiesa, oltre a pregevoli dipinti, un'antichissimo crocifisso ligneo;
Chiesa di san Sebastiano
Risalente al XVI secolo, a semplice pianta rettangolare, è stata abbellita nel 1900 con un'abside corrispondente all'altare maggiore. L'esterno presenta una decorazione a paraste e timpano recentemente restaurato, mentre l'interno mostra tracce di antichi affreschi;
Murale e statuetta della gatta opera degli artisti A. Cavaneri e M. Paternà.