CONFIGNI (RI)

Distanze: 73 km da Roma

Altitudine: 549 m

Il castello di Configni fu feudo probabilmente nel X Sec., in un sito di confine come attesta lo stesso toponimo tra il Comitato di Sabina e quello di Narni, nel quale era incluso.

La prima notizia che lo riguarda compare nel 1207 quando Susanna, figlia di Landolfo, con il consenso del marito Attone, lo donò a Farfa.

Nella seconda metà del VII Sec., Configni era soggetto allo Stato della Chiesa e doveva corrispondere come censo annuo 50 soldi, più altri 6 da versare ai collettori.

Agli inizi del 200 il Castello si era sottomesso al Comune di Narni.

Il 27 gennaio del 1277 nella loggia del palazzo comunale di Narni, gli uomini del castello di Configni rinnovarono il loro giuramento di fedeltà e di vassallaggio al comune narnense.

Nel 1401 Papa Bonifacio IX scorporò dal contado di Narni Configni e ne nominò signore il fratello Andrea Tomacelli che lo detenne per non molto tempo.

Il 4 dicembre del 1411 Papa Giovanni XXIII concesse in feudo a Francesco Orsini, i castelli di Configni e di Lugnola (attuale frazione di Configni) in cambio di un censo annuo.

Alla morte di Francesco Orsini, i due castelli furono ereditati dall'Arcivescovo di Tarano Marino e dai suoi fratelli, mentre il censo fu convertito in 8 fiorini di Camera.

Per breve tempo dal 1603 al 1609, Configni entrò in possesso di Paolo Emilio Cesi, Marchese di Riano, per tornare nel 1609 sotto il dominio di Giovanni Antonio Orsini, Conte di Nerola, Duca di San Gemini e Principe di Scandriglia.

Agli inizi del '700 passò sotto il Governo di Spoleto, per tornare poi sotto il Governo distrettuale di Poggio Mirteto nel 1817, governatorato di Calvi, con una popolazione, insieme a Lugnola, di 551 abitanti.

Il Governatorato di Calvi fu successivamente riorganizzato e al suo posto fu Magliano a divenire sede di Governo nel 1847.