GENZANO DI ROMA (RM)
Parte integrante dei Castelli Romani, luogo dal clima favorevole, è circondato da bellezze naturali descritte più volte dagli artisti in occasione del loro Grand Tour dItalie.
Per avere le prime notizie sulla
sua esistenza si deve risalire al XII secolo, quando viene nominato prima
un fundum Genzani, poi un castrum Genzani, ovvero un nucleo di case disposte
intorno alloriginaria Chiesa di Santa Maria della Cima, secondo il
consueto schema aggregativo medioevale della domus culta allinterno
di un arcigno recinto fortificato. Le antiche mura urbane, realizzate
a partire dallepoca dei Cistercensi, si sviluppano lungo due lati
dellapprossimativo triangolo formato dal borgo originario. Sul terzo
lato, invece, verso il lagoè ipotizzabile che vi sia stato
un recinto meno imponente, considerata la migliore difendibilità
dellinsediamento lungo quel versante a causa dello strapiombo.
La località, dove nel XII secolo era stata eretta una torre dai Gandolfi,
signori di Castel Gandolfo, venne data in possesso da Papa Lucio III nel
1183 ai monaci cistercensi di SantAnastasio - dellAbbazia delle
Tre Fontane - che, nel 1235, vi edificarono un grande castello fortificato
attorno al quale crebbe poi lentamente il paese. Il Castrum fondato dai
monaci fu detto Gentianum dal nome della famiglia consolare dei Genziani
dellantico possessore ovvero, secondo latri, dallappellativo
Cynthianum del tempio sacro a Diana o Cynthia, tempio che sorgeva nei boschi
situati sul poggio dove oggi insiste labitato di Genzano.
Solo nel 1427 il pontefice Martino V permise ai monaci cistercensi di vendere
ai principi Colonna il Castello di Genzano.
Fu così che il 26 settembre 1563, Marcantonio Colonna, trionfatore
sui turchi, vendette per 15.200 scudi il Castrum Ienzani a Fabrizio
de Massimi, il quale a sua volta lo cedette lanno seguente,
per la stessa cifra, al Marchese di Civita Nova, Giuliano I Cesarini.
Da allora Genzano si sviluppò sotto il dominio dei Cesarini e quindi
degli Sforza, loro eredi e successori. A queste due famiglie si deve il
particolare assetto urbanistico di Genzano, caratterizzato da un duplice
sistema di trangolazioni: il tridente olmato del XVII secolo ed il tridente
edificato della prima metà del XVII secolo e linizio del XVIII
secolo. Le olmate, viali fiancheggiati da alberi secolari, danno fin dallingresso
alla città il benvenuto al turista che giunge da Roma.
E' famosa in tutto il mondo per la famosa "Infiorata" che si svolge nella domenica successiva al Corpus Domini. Gli artisti genzanesi realizzano un meraviglioso tappeto floreale, che addobba la via che porta al Duomo ripro-ducendo dei quadri con soggetti religiosi che sono vere opere d'arte.