NEROLA (RM)


Confina a nord con il territorio dei comuni di Toffia e Poggio Nativo, ad est con Scandriglia, a sud con Montorio Romano e Montelibretti, ad ovest con Fara Sabina

L’importanza che Nerola, per la sua posizione di controllo obbligato sul fondovalle, ebbe nel corso dei secoli è attestata da una benefica istituzione detta Ospedale dei Pellegrini, che assisteva tutti coloro che transitavano per la via Salaria diretti a Roma.

Estinta la discendenza diretta ai Barberini subentrò nel 1728 la famiglia Colonna di Sciarra in seguito al matrimonio celebrato fra Cornelia Barberini e Giulio Cesare Colonna.

All’inizio del XX secolo, con sentenza del tribunale di Roma, il territorio di Nerola, fu espropriato e aggiudicato alla Banca d’Italia che fece disboscare e mettere a coltura numerosi appezzamenti di boschi secolari.

Scomparve in quel periodo la querceta nerulana, costituita da maestose querce che coprivano con la loro ombra l’antico percorso della via Salaria.