PALOMBARA SABINA (RM)
Palombara Sabina, che Confina a nord con il territorio dei comuni di Montelibretti, Moricone e Monteflavio, ad est con S.Polo dei Cavalieri, a sud con Mentana e S.Angelo Romano, e ad ovest con Monterotondo, è adagiata su una collina su cui vigila il castello della famiglia Savelli del XV sec., adiacente alla torre quadrata del XIII sec. che svetta do-minando l'intera valle della Sabina.
Il Castello medioevale domina l'abitato raccolto sulla cima del colle.
Il Torrione è anteriore al Mille e l'imponente fortezza è stata adattata alla rocca preesistente.
Il patrono è San Biagio festeggiato il 3 Febbraio; altre feste patronali si svolgono il 15 Giugno (San Vito) a Cretone e il 29 Agosto (San Giovanni Battista) a Stazzano.
Il 24 Giugno era consuetudine recarsi nell'abbazia per festeggiare San Giovanni e accompagnare la visita con una bevuta d'acqua di una vicina sorgente, alla quale erano attribuite proprietà miracolose.
La sagra delle "cerase" (le ciliege), istituita nel 1933, ha luogo nel mese di Giugno, mentre è in atto un programma di valorizzazione dell'olio d'oliva (undici oleifici erano in funzione prima della disastrosa gelata del 1956), come prodotto tipico, mediante una rassegna nazionale dedicata a questo alimento.
L'agricoltura è pure indirizzata verso la coltivazione della frutta (mele, pere, fichi e pesche) e soprattutto della ciliegia detta Ravenna di Palombara, che dá vita ad un attivo commercio.
Fino agli anni trenta era pure sensibile la produzione e la lavorazione della canapa.
Gravitando nel bacino di Tivoli, erano operanti fornaci a calce collegate con l'attività delle cave di travertino. Sono presenti alcune industrie, mentre è ancora in fase di sviluppo il turismo.