PIGLIO (FR)

C'è una zona della Ciociaria rinomata per i suoi vigneti, tanto da poter essere l'unica della provincia di Frosinone a potersi fregiare, fin dal 1973, dell'etichetta Doc per i suoi vini.

Tra i paesi più importanti di questa zona c'è Piglio, conosciuto per la sua produzione di vino rosso Cesanese, dal colore rosso rubino e dal sapore amabile, secco o amarognolo.

In onore di questo vino, la prima domenica del mese di Ottobre a Piglio si svolge una manifestazione molto folkloristica: la sagra dell'uva.

Piglio si trova a 620 metri sul livello del mare, in posizione panoramica su una propaggine del monte Scalambra (1.420 metri).

Il monte Pila Rocca (1.108 metri) si trova a sud, sulla catena montuosa dei monti Ernici, tra le valli dei fiumi Sacco e Aniene.

Il paese conserva un aspetto medioevale, con i resti del grandioso castello Orsini, composto di due parti risalenti ad epoche diverse, situato in una posizione strategica, a difesa del paese e dei territori circostanti.

Il territorio di Piglio era abitato da popolazioni erniche e potrebbe essere identificato con il Capitulum Hernicum o Hernicorum di cui parla Strabone.

Fu successivamente conquistato dai Romani e fu sede di diverse ville rustiche.

Il nome “Piglio” potrebbe derivare dal pileum, l’elmo romano, che sarebbe caduto per un forte vento al condottiero Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore mentre passava nel territorio.

Santuario di S. Michele sul monte Scalambra: Non si trova a Piglio, ma è un luogo di interesse nei dintorni