POZZAGLIA SABINA (RI)
Il colpo d'occhio offerto al visitatore da Pozzaglia Sabina è quantomeno insolito e particolarmente affascinante: il paese, edificato sopra un colle, ha l'aspetto di una vera e propria macchia grigia che fa capolino tra il verde acceso dei boschi e delle pinete che lo circondano.
Le case di Pozzaglia presentano infatti la particolarità di essere tutte costruite senza la benché minima traccia di cemento: la robustezza dell'abitato è assicurata dal fatto che gli edifici sono tutti addossati l'uno all'altro, realizzando con ciò anche una seppur grezza forma di sistema antisismico.
Secondo un'antica leggenda sarebbero stati i soldati di Carlo Magno a costruire le abitazioni e a scavare il Pozzo del Gallo (ovvero Pozzo del Franco, o del Francese) da cui deriverebbe il nome di questo centro.
Una versione meno romanzata delle origini di Pozzaglia farebbe invece discendere il nome da un pozzo o da un acquitrino presente in zona a quell'epoca e la sua organizzazione in borgo all'opera svolta dall'Abbazia di Farfa, che sin dal IX secolo annoverava questi territori tra i suoi possedimenti.
Signori di Pozzaglia furono successivamente i Colonna, gli Orsini, i Tuttavilla, i Muti, fino ad arrivare ai Borghese, nel 1632. I legami con quest'ultima famiglia si sono conservati sino quasi ai nostri giorni e sono attestati dal fatto che ancora oggi una delle strade principali del paese è intitolata a questa nobile famiglia romana.