RIVODUTRI (RI)


Grazioso borgo di impronta medioevale, conserva solo in parte l'impianto originario in quanto distrutto nel 1375 dalle truppe di Cola Giacobitti, ma è comunque tuttora estremamente godibile, anche grazie alla suggestiva ubicazione geografica. Il nome deriva con ogni probabilità dal fatto che l'abitato fu originato dall'unione di due centri preesistenti: Rivo, così chiamato per la presenza in zona di vari ruscelli, e Utri.

Quest'ultimo scelse di accorparsi con Rivo per ragioni essenzialmente difensive. Il territorio facente parte del comune di Rivodutri presenta tracce più o meno storicamente fondate del passaggio di S. Francesco: in prossimità della fonte Cucaione, in una splendida cornice naturalistica, si erge un grande faggio che porta il nome del Santo, mentre nei pressi dei ruderi del Castello di Rocchette, nelle immediate vicinanze del paese, si conserva una pietra che reca impressa l'impronta di un piede; secondo la tradizione si tratta dell'orma di S. Francesco, da lui lasciata durante le sue peregrinazioni nella Valle Santa.

Chiesa Parrocchiale di S.Michele Arcangelo
Anche se riedificata nel 1775, conserva tuttora una cappella seicentesca che custodisce un affresco dedicato alla Madonna del Rosario. Altre due cappelle risultano di notevole interesse artistico: una consacrata allo stesso S. Michele Arcangelo e quasi completamente ristrutturata nel 1750 ed una realizzata in onore della Madonna del Buon Consiglio.

Chiesa della Madonna della Valle
Fu costruita nel 1728 come luogo di culto legato all'immagine della Madonna lì conservata: si narra che nel 1652 la Madonna stessa apparve più volte ai fedeli del luogo.