Sant'Ambrogio Sul Garigliano (FR)

Sant'Ambrogio sul Garigliano è uno degli ultimi paesi della provincia di Frosinone al confine con la provincia di Caserta.

Infatti ci si arriva, sia provenendo dalla superstrada che collega Cassino con Formia e sia dall'autostrada del Sole che esce a San Vittore del Lazio e girando a destra.

Da emtrambe le strade, mano a mano che ci si avvicina al paese, si comincia a scorgere la sua chiesa che sta in alto proprio in cima alla collina dove è appollaiato il paese.

Quando si arriva infatti nella piazza centrale, su in alto, il panorama che compare ai vostri occhi è da mozzafiato.

Nelle giornate di sole, quando il tempo è bello e l'aria è tersa, si può ammirare tutta la valle del Liri e i monti tutti intorno.

Montecassino è proprio di fronte, su in alto e ricorda il Santo, ma anche la guerra, i morti, la distruzione e le pene che proprio la sua formidabile posizione geografica ha generato.

Il paese faceva infatti parte della Linea GUSTAV ed è stato nel teatro del conflitto della seconda guerra mondiale, quando i Tedeschi hanno cercato di fermare l'avanzata delle Forze Alleate dirette a Roma.

Oggi il paese fa parte della linea della Memoria e all'ingresso del centro storico ci sono le opere d'arte che ricordano i caduti di quella tragica guerra.

Il territorio è però risorto, nella pianura si ergono alti e fitti gli alberi di pioppo che trovano qui l'acqua sufficiente per nutrirsi.

Negli slarghi tra gli alberi, una coltivazione di girasoli, granoturco e grano danno un colore meraviglioso al panorama.

Un turista che abbia voglia di rileggere la storia, visitare i percorsi di guerra, visitare l'Historiale a Cassino e l'Abbazia, trova qui un'oasi di pace e può mangiare i prodotti genuini della terra, camminando sulla riva del fiume Garigliano che qui nasce dalla fusione tra il fiume Liri e il fiume Gari. 

Ha origini Benedettine: cella monastica dapprima, si trasforma da pagus in castrum al tempo dell'Abate Richerio (sec. XI) il quale cinse di mura le modeste abitazioni sorte intorno alla chiesa.

Dopo un periodo di particolare fioritura, il paese cadde nella desolazione.

Nel 1862 il paese prende il nome di Sant'Ambrogio sul Garigliano.

La ripresa fu lunga ed estenuante: Sant'Ambrogio sul Garigliano conobbe la necessità e l'amarezza dell'emigrazione, visse drammaticamente gli eventi della seconda guerra mondiale.

Il paese, proprio per la sua posizione geografica, era compreso all'interno della Linea GUSTAV.

Per questo motivo è stata oggetto di tanti bombardamenti, è stato distrutto quasi interamente e poi ricostruito.

La tragedia della guerra passata è però visibile ovunque perchè i cittadini non hanno voluto dimenticare ciò che è successo, anche come monito per il futuro.

Opere d'arte che inneggiano alla pace, monumenti ai caduti, ricordi dei paesi colpiti, sono testimonianze sparse sul territorio, molte delle quali lungo la strada che sale al paese e dalla quale è bene fermarsi per guardare il panorama della valle e dei paesi vicini.

Ricostruito e ritornato a nuova vita, il paese diventa vivace nel periodo estivo con manifestazioni di sicuro interesse.