SCANDRIGLIA (RI)

Il paese di Scandriglia deve gran parte della sua fama al martirio di S. Barbara: questo episodio, particolarmente importante per la storia del Cristianesimo, avvenne in questi luoghi nel 290 d.C. e testimonia le origini romane dell'abitato.

Le prime vere notizie riguardanti l'esistenza di un "castellum" in zona, proprietà dell'Abbazia di Farfa, risalgono al 1023; nel 1337, d'accordo con l'abbate farfense, il paese venne occupato dagli Orsini, per prevenirne la conquista da parte dei Savelli, fino a passare definitivamente alla Camera Apostolica nel 1639.

Le origini medioevali dell'abitato sono tuttora rilevabili nella disposizione delle abitazioni in cerchi concentrici, oltre che nella struttura di alcuni tra i principali palazzi; nel punto più alto del paese una corte contornata da edifici indica il luogo dove era collocata la Rocca, oggi scomparsa. 

Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta

Costruita nel X secolo, fu completamente ristrutturata nel 1345 ed ulteriormente ritoccata nel 1750: al suo interno sono conservati bei dipinti seicenteschi ed una Madonna lignea degli inizi del XVI secolo.

Palazzo Anguillara-Orsini

Oggi conosciuto come Palazzo Ceré, è una costruzione quattrocentesca che vanta una bella porta ad architrave su mensole e stipiti a bugne levigate e due finestre trabeate ai lati di una bifora tardogotica di pregevole fattura.

Chiesetta di S. Barbara

Situata a poca distanza dall'abitato, in una zona denominata "Contrada di S. Barbara", sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, la Santa, patrona di Scandriglia nonché di Rieti, venne martirizzata dal padre.

Santuario di S. Maria delle Grazie

Si trova nei pressi della frazione di Ponticelli, luogo fortificato già nel X secolo e ricco di notevoli testimonianze artistiche.

Il Santuario, fondato da Raimondo Orsini nel 1479, presenta un bel portale rinascimentale oltre a pregevoli tavole del XV e XVI secolo.

Convento di S. Nicola